Si chiude il campionato di
Serie A 2014/15 e come di consueto è il tempo del
pagellone finale alle 20 squadre. Il termine di paragone per confrontare aspettative e bilancio finale è il
post di presentazione della stagione (vedi) scritto a settembre. Per le squadre impegnate nelle Coppe Europee il voto si riferisce a tutte le competizioni.
Complessivamente è stato un campionato simile a quello della stagione precedente, con, a mio parere, degli spunti migliori a livello di gioco, organizzazione e giovani. Grande merito va all'
Empoli di Sarri che, con molti giocatori debuttanti in A, si è salvato con ampio margine proponendo un 4-3-1-2 estremamente interessante, basato su compattezza, tecnica e profondità. Uno splendido esempio di come programmazione e lavoro sul campo possano sopperire a un fatturato modesto.
In assoluto, ovviamente, è stato l'anno della
Juventus e di Max Allegri, capace di ottenere una storica doppietta in Italia e di issarsi fino alla Finale di Berlino. La Juventus rappresenta il paradigma a livello di gestione. In questi anni Agnelli e Marotta hanno creato un solco amplissimo - leggi vantaggio competitivo - con le concorrenti italiane, ritornando nel contempo nel
gotha del calcio europeo. In una singola stagione è possibile che i bianconeri possano denunciare un calo di rendimento, favorendo il successo di qualche altro club, ma nel medio periodo la Juventus è destinata a dettare legge in campo nazionale. Per avere dei campionati più equilibrati, è fondamentale che tutti i club di fascia medio-alta facciano un salto di qualità, a partre dallo stadio di proprietà: Udinese a parte, in che anno vedremo un altro club italiano inaugurare il proprio impianto? 2019, 2020? Sempre e comunque troppo tardi.
Un'ultima postilla riguarda il "
Caso Parma". Una
vicenda incresciosa che ha messo a nudo i problemi strutturali del nostro calcio. Non è ammissibile che un club di Serie A fallisca a stagione in corso. Fortunatamente, sia in FIGC (regole più rigide per iscrizione e controlli più severi) che in Lega Calcio (decisioni dell'ultima assemblea), sembra si inizino a muovere i primi passi per la costruzione di un sistema calcistico più solido e in grado di conquistare fette di mercato anche all'estero. Staremo a vedere.
Ed ecco il pagellone con i voti finali alle 20 squadre della Serie A 2014/15. Ho segnalato anche il "giocatore più interessante" vale a dire il giocatore giovane che, a secondo me, ha fatto vedere le migliori cose in chiave futura.
ATALANTA 5 - Quart'ultimo posto finale, appena 37 punti per una salvezza stentata, favorita dalla pochezza delle tre squadre retrocesse. Il cambio di allenatore ha portato benefici impercettibili. Fondamentali l'innesto a gennaio di Pinilla e la crescita nella parte finale del Papu Gomez.
Il giocatore più interessante è stato Zappacosta: ottima corsa e buona tecnica sulla fascia destra. Baselli gode di buone referenze e di ottima stampa ma francamente, per ora, ha fatto vedere ben poco (peraltro ha già 23 anni).
CAGLIARI 4 - Il neo presidente Giulini paga con la retrocessione l'inesperienza e gli errori commessi durante la stagione. Zeman poteva essere una soluzione accattivante a inizio anno, ma quando risultati e gioco cominciavano a scarseggiare sarebbe stato opportuno puntare su un allenatore "sicuro". Azzardata la scelta Zola, disastroso il ritorno del boemo. Festa ha finito dignitosamente la stagione, ormai compromessa. La nota positiva è l'organizzazione che Giulini sta dando al club, progetto "Academy sarda" in primis. Ci sono i margini per ripartire. Sarri o Ventura, se accetteranno la B, sarebbero perfetti per un lavoro sul medio periodo.
Giocatore più interessante: Donsah.
CESENA 4 - Retrocessione annunciata. Troppo debole la rosa allestita. Di Carlo sembrava aver ridato speranza ai romagnoli, ma è stato poco più di un fuoco di paglia.
Giocatore più interessante: Defrel.
CHIEVO 6.5 - Dopo l'inizio di stagione balbettante, il club ha deciso di puntare su Rolando Maran. Decisione saggia, un esempio di come un allenatore, anche a campionato in corso, possa incidere sul rendimento della squadra. Il 4-4-2 del tecnico veneto non lascia spazio alla fantasia o a giocate mirabolanti, ma è straordinariamente solido. Il Chievo chiude la stagione con soli 41 gol incassati, 5 in meno della Fiorentina, 13 in meno del Napoli. Non c'è la controprova, ma se, ad esempio, il Cagliari avesse scelto Maran, probabilmente ora sarebbe ancora in Serie A.
Giocatore più interessante: Mattiello (in bocca al lupo).
EMPOLI 8 - A inizio anno sembrava spacciato, al pari del Cesena. Invece, come scritto sopra, il lavoro di Sarri e le scelte oculate di Corsi hanno determinato una stagione da incorniciare. Se l'Empoli avesse avuto a disposizione un attaccante di livello superiore avrebbe probabilmente chiuso a ridosso di Milan e Inter. Menzione speciale per il trio di metà campo (Vecino, Valdifiori, Croce) e per Saponara che nel ruolo di trequartista ha fatto vedere delle cose notevolissime. Peccato che il Milan, che a parole dice di voler puntare sugli italiani, non abbia creduto in lui fino in fondo.
Giocatore più interessante: Rugani (38 partite su 38, 0 ammonizioni).
FIORENTINA 6.5 - Prima squadra del pagellone da valutare anche per il cammino europeo. Quarto posto finale in A, semfinale in Europa League e in Coppa Italia, i viola si confermano su livelli più che buoni. Una stagione positiva, quindi, ma le due sonore sconfitte con Juve e Siviglia in Coppa Italia ed EL, hanno lasciato un senso di incompiuta (oltre che molte polemiche tra Montella e i tifosi). Ancora una volta è mancato il centesimo per fare la lira. Pessima la stagione di Mario Gomez. Da capire quali saranno le scelte societarie per la panchina e il mercato.
Giocatore più interessante: Salah.
GENOA 7.5 - Stagione oltre le aspettative per i rossoblù. Gasperini ha svolto un ottimo lavoro, riportando la squadra sui livelli della sua prima gestione. Grande stagione per Iago e Perotti, bene anche Niang nella seconda parte dell'anno. La macchia, però, è la (probabile) mancata licenza UEFA che annulla la qualificazione in EL raggiunta sul campo e pone delle domande sulla gestione Preziosi.
Giocatore più interessante: Perin.
INTER 4.5 - Il primo anno intero di gestione Thohir è da archiviare in fretta. Il Corsera ha sollevato dei dubbi sulla trasparenza delle risorse economiche del club (vedi), e dal punto di vista tecnico, la mancata qualificazione alla Champions, non permetterà un mercato di grande livello nelle prossime settimane (salvo cessione di qualche big). Il cambio di allenatore ha modificato l'impostazione di gioco, ma non ha prodotto cambiamenti a livello di risultati, anzi. Male Vidic, Medel, Shaqiri, Podolski, questi ultimi due voluti da Mancini nel dispendioso mercato invernale. Brutta l'eliminazione in EL contro il Wolfsburg.
Per un salto di qualità occorrono 3-4 innesti di un certo livello, specie a centrocampo.
Giocatore più interessante: Icardi.
JUVENTUS 9 - Sulla stagione bianconera mi soffermerò nel post di presentazione della finale di Champions League. Se dovesse arrivare anche la vittoria in Champions - difficile ma in una gara secca non è impossibile - la stagione sarebbe da 10 e lode.
Giocatore più interessante: Morata (menzione per Coman).
LAZIO 8 - Alla fine, in modo rocambolesco ma assolutamente meritato, è arrivato il tanto agognato terzo posto. Pioli ha lavorato benissimo, costruendo un 4-3-3 (a volte 4-2-3-1) efficace e spettacolare. Per lunghi tratti della stagione la Lazio ha giocato il calcio più scintillante della Serie A, con Felipe Anderson immarcabile. Brava anche la società a costruire una rosa profonda e competitiva. La finale di Coppa Italia, persa ai supplementari per i famosi "dettagli mourinhan"i, un altro traguardo che merita di essere sottolineato.
Il preliminare non sarà semplice: sarà necessario elevare il livello medio per tempo.
Giocatore più interessante: Felipe Anderson.
MILAN 4.5 - Che dire, è stata una stagione da incubo per i rossoneri. Decimo posto in classifica con 52 punti e 12 sconfitte in stagione. Inzaghi non ha dato uno straccio di gioco alla squadra, puntando su un 4-3-3 tutto difesa e contropiede. Le dichiarazioni post gara del tecnico sono state spesso surreali. Menez ha disputato una buona prima parte di stagione, palesando però discontinuità e anarchia tattica. Difficile capire quali saranno le scelte del club (a proposito, la cessione ai cinesi?). Ancelotti non sembra il profilo più adatto per ricostruire, a meno che Berlusconi non intenda tornare a investire pesantemente sul mercato, consegnando al tecnico emiliano una rosa da primi tre posti (per farlo servirebbero almeno 3-4 acquisti di livello, partendo dal centrocampo).
Giocatore più interessante: Bonaventura (rientra a filo nella categoria visti i suoi, quasi, 26 anni)
NAPOLI 5.5 - Il terzo posto avrebbe reso sufficiente l'annata. Il quinto posto finale, invece, la rende deficitaria. Fuori ai Preliminari di Champions contro un Bilbao tutt'altro che irresistibile. Fuori in semifinale di EL contro una squadra onesta ma non trascendentale come il Dnipro. Sconfitta in semifinale di Coppa Italia contro la Lazio e sconfitta nel match decisivo per il terzo posto. Unica nota lieta la conquista della Supercoppa ai rigori contro la Juventus. Benitez ha dato in questi due anni una mentalità offensiva alla squadra. Il tutto, però, a discapito dell'equlibrio difensivo (54 gol incassati in campionato sono un'enormità). Il tecnico spagnolo avrebbe dovuto pretendere un paio di acquisti qualitativi in difesa e a centroocampo. Con i vari Britos, Koulibaly, David Lopez, Inler, Jorginho non si poteva sognare in grande. Il lavoro svolto, comunque, non è da buttare via completamente. De Laurentiis, per dare un minimo di continuità dopo l'addio di Benitez, farebbe bene a puntare su un allenatore che adotti lo stesso sistema (4-2-3-1) , inserendo un paio di elementi nei ruoli sopracitati.
Giocatore più interessante: Ghoulam.
PALERMO 7.5 - Annata da incornicare per i rosanero. 49 punti conquistati, molti risultati di prestigio e un gioco basato su tecnica e inserimenti. Del resto quando hai a disposizione due giocatori come Vazquez e Dybala, le giocate offensive diventano molto più semplici. Il duo italo-argentino è stato spesso abbacinante, favorendo anche la crescita in termini realizzativi dei centrocampisti (Rigoni in primis). Vedremo come sarà rimpiazzato Dybala. Per Iachini - che meriterebbe un premio per aver resistito così a lungo sulla panchina più bollente della Serie A - sarebbe importante la riconferma di Vazquez. Belotti da rivedere, anche se, onestamente, non sembra quell'attaccante formidabile decantato dai soliti giornalisti iper-nazionalistici (quelli per cui "è un peccato che Icardi abbia raggiunto Toni in vetta alla calssifica dei bomber"...sigh).
Giocatore più interessante: Dybala.
PARMA S.V. - Sostanzialmente superfluo commentare una stagione del genere. Un plauso a Donadoni, allo staff e a tutti i dipendenti del club per la dignità e professionalità dimostrate nei mesi più difficili.
Giocatore più interessante: Josè Mauri.
ROMA 5.5 - Il secondo posto finale - seppur a 17 punti dalla Juventus, stesso distacco del 13/14 - salva la stagione, che, tuttavia, era partita sotto ben altre premesse. A inizio anno molti giornalisti parlavano di "gap annullato" con i bianconeri. Su queste colonne avevo espresso i dubbi su alcune scelte di mercato. Dopo un buon inizio la squadra si è spenta lentamente, inanellando un girone di ritorno deficitario, salvato grazie al successo nel derby. La lotta Scudetto è terminata nel mese di febbraio. La Champions è stata segnata inesorabilmente dal 7-1 interno col Bayern (probabilmente la sconfitta chiave di tutta la stagione giallorossa). Europa League e Coppa Italia sono durate ben poco, con due eliminazioni a domicilio sempre ad opera viola. Il mercato di gennaio non ha portato benefici, anzi. Insomma, una stagione molto al di sotto delle aspettative (troppo elevate) di tifosi e media. Le tensioni finali tra Garcia e Sabatini non sono un buon viatico per la prossima annata. Non sarà un mercato semplice quello a cui è atteso Sabatini. Le basi per costruire una squadra altamente competitiva, comunque, ci sono tutte (a patto di non considerare, ancora una volta, Totti al centro del progetto: serve un centravanti da 18-20 gol).
Giocatore più interessante: Manolas.
SAMPDORIA 7- - La Samp giocherà al 90% la prossima Europa League. Solo questo potrebbe bastare per raccontare la stagione dei blucerchiati. Il voto in pagella non è altissimo perchè la squadra è sostanzialmente implosa nelle ultime 10 partite. Il bottino raccolto in precedenza e i guai del Genoa, però, hanno permesso a Mihajlovic di salutare Bogliasco con l'EL. La Samp ha disputato un'ottima annata, proponendo un calcio veloce e aggressivo, con Eder grande protagonista. Molto bene il trio De Silvestri-Silvestre-Romagnoli, bravi, seppur con maggior discontinuità, Obiang e Soriano. Gli innesti di Muriel ed Eto'o non hanno portato quel salto di qualità che ci si aspettava (complice anche l'infortunio di Eder e le gambe pesanti di fine stagione). Per Ferrero non sarà semplice sostituire il tecnico serbo. Servirà attenzione nella scelta del profilo giusto che dovrà essere in grado di gestire la doppia competizione (doppio turno preliminare di EL permettendo).
Giocatore più interessante: Romagnoli.
SASSUOLO 6 - Ok, la salvezza è stata raggiunta comodamente e i 49 punti costutiscono un buon bottino. Tuttavia, il Sassuolo di provinciale ha solo il nome. Patron Squinzi aveva messo a disposizione di Di Francesco una squadra molto competitiva, con una rosa assai profonda. I neroverdi hanno disputato alcune buone partite, ma nel complesso sono stati molto discontinui, subendo anche delle sconfitte pesanti. I 57 gol incassati denotano un un'organizzazione difensiva migliorabile. I tre giocatori davanti hanno disputato una stagione buona ma non trascendentale (il migliore è stato Berardi: 31 gol in due stagioni di A a soli 20 anni). Nel complesso, quindi, una stagione sufficiente ma nulla più.
Giocatore più interessante: Berardi.
TORINO 7.5 - Quando ho sentito, dopo la sconfitta contro il Genoa, alcuni tifosi del Toro lamentarsi per la mancata qualificazione in EL, francamente, mi è scappata una smorfia. Ma come? Ventura, con una rosa poco più che discreta, ha condotto i granata al nono posto in classifica (a ridosso dell'Inter, davanti al Milan) dopo aver raggiunto gli ottavi di Europa League, con la perla della vittoria di Bilbao. Capisco che nel calcio la memoria è corta e la riconoscenza è una parola che non esiste, ma penso sia pacifico considerare egregio il lavoro svolto dal tecnico genovese. Soprattutto atenendo conto del materiale messogli a disposizione da Cairo. La vittoria nel derby dopo tempo immemore, poi, è la ciliegina sulla torta di un'annata oltremodo positiva.
Giocatore più interessante: Maksimovic.
HELLAS VERONA 6 - Come prevedibile, è stata una stagione molto più problematica rispetto a quella del ritorno in Serie A. A un certo punto della stagione, quando le cose non giravano, si era arrivati persino al punto di mettere in discussione Mandorlini. In realtà, grazie anche alla pochezza delle rivali, i gialloblu si sono salvati con grande anticipo e sono riusciti condurre Luca Toni (chapeau) sul trono dei bomber. Per il resto poco da segnalare, se non l'addio di Sogliano e le voci circa il possibile cambio di proprietà del club. Due situazioni che vanno risolte al più presto per programmare la prossima stagione (l'età media della squadra, peraltro, è abbastanza elevata).
Giocatore più interessante: Jacopo Sala.