I
Mondiali-Brasile 2014 sono giunti ai
quarti finale. Si sale di livello, l'atmosfera inizia a rarefarsi. Fin qui sono stati dei
Mondiali bellissimi (Italia a parte). Partite di ottimo livello, spesso decise sul filo di lana, giocate di grande qualità e campioni che hanno mantenuto le aspettative. Chi, alla vigilia parlava in modo pomposo di "Mondiale dei Mondiali", aveva ragione.
Come avvenuto per l'edizione 2013/14 della Champions League, sono approdate ai quarti di finale dei Mondiali le 8 squadre che avevano vinto il rispettivo girone. Sulla carta, il quarto di finale meno equilibrato sembra Olanda-Costa Rica, mentre negli altri tre casi c'è sì una formazione favorita (Germania, Brasile, Argentina), ma nessuno si stupirebbe se a passare fossero rispettivamente Francia, Colombia e Belgio. Come confermato dalle quote dei bookmakers, infatti, non c'è una squadra super-favorita per la conquista della Coppa del Mondo. Ed è un altro aspetto che rende ancora più straordinaria questa edizione dei Mondiali.
Ecco una presentazione dei quarti di finale:
FRANCIA-GERMANIA (venerdì 4 luglio ore 18:00): il primo quarto di finale mette di fronte due delle quattro squadre europee rimaste in lizza. La Francia ha stupito positivamente per personalità e organizzazione di gioco. Deschamps ha cambiato formazione e modulo nel corso del torneo, trovando una difesa solida, un centrocampo di rara fisicità e un attacco che ruota attorno ad un Benzema in grande condizione. Tra le formazioni proposte ha convinto di più il 4-3-3 puro con Griezmann al posto di Giroud. L'esterno della Real Sociedad e Valbuena possono mettere in difficoltà con la loro velocità i terzini (parola grossa) tedeschi.
La Germania è stata fin qui abbastanza deludente. Certo, è la 14esima volta consecutiva che raggiunge i quarti di finale (se dovesse passare sarebbe la quarta semifinale Mondiale consecutiva), ma fin qui la nazionale tedesca ha convinto pienamente solo all'esordio contro il Portogallo. Contro l'Algeria la squadra di Löw ha sofferto moltissimo, salvandosi grazie alle uscite di Neuer e al proverbiale carattere. In difesa dovrebbe rientrare Hummels, colonna portante della linea a 4 tedesca. La scelta di Löw di schierare Lahm a centrocampo e due difensori centrali come terzini (Howedes e J. Boateng o Mustafi) è quantomeno discutibile e ha determinato diversi problemi. Vedremo se contro i veloci esterni francesi l'allenatore tedesco deciderà di cambiare qualcosa, magari riportando Lahm a destra con Khedira, Schweinsteiger e Kroos in mezzo. Davanti, lo straordinario Müller ha coperto le prestazioni non trascendentali di Ozil e Götze (quanto è mancato Reus...). Per passare il turno la Germania dovrà alzare il livello del proprio gioco. Ce la può fare, ma la Francia è stata fin qui più brillante e convincente. Partita apertissima.
BRASILE-COLOMBIA (venerdì 4 luglio ore 22:00): in molti ipotizzano un possibile sgambetto dei cafeteros ai padroni di casa. Viste le due squadre all'opera non sarebbe sorprendente, ma penso che il fattore "Mondiale in casa" (un mix di fortuna, destino ed episodi favorevoli a più livelli) possa condurre il Brasile - almeno - tra le prime 4. Se dovessimo analizzare la sfida dal punto di vista tecnico-tattico, potremmo dire che Pekerman ha trovato la quadratura del cerchio, ottenendo il massimo da alcuni giocatori vagamente anarchici (Armero) o ritenuti o troppo vecchi (Yepes) o non adatti ad un top team (Zapata, spesso criticato ingiustamente dal mondo rossonero. Cuadrado sta confermando il salto di qualità avvenuto con la maglia viola, mentre James Rodriguez si è rivelato per quello che era già: un numero 10 moderno e dal talento sconfinato. Per la gara col Brasile è possibile un 4-4-1-1 con James alle spalle di Jackson Martinez.
Il Brasile, match col Camerun a parte, ha giocato piuttosto male nelle altre tre partite, palesando limiti in tutte le zone del campo (difesa centrale e portiere a parte). Il 4-4-2 di Scolari si basa fondamentalmente su...Neymar (strepitoso). Palla a lui e speriamo che inventi qualcosa. Oscar dopo un ottimo esordio si è spento. Hulk non è mai stato decisivo e la coppia di centrocampisti centrali ha poca qualità per innescare i 4 giocatori offensivi. Il problema del centravanti, poi, si è acuito. Fred è un attaccante d'area di rigore e i verdeoro hanno faticato molto nella costruzione del gioco, arrivando poche volte negli ultimi 16 metri. L'assenza di Luiz Gustavo è pesante ma Fernandinho assicura sapienza ed equilibrio tattico.
Da questa introduzione, sembrerebbe non esserci partita in favore della Colombia, ma, come detto, vale sempre il il fattore "Mondiale in casa"...
BELGIO-ARGENTINA (sabato 5 luglio ore 18:00): tra tutti è probabilmente il quarto di finale più intrigante. L'Argentina ha ruminato calcio, faticando molto ad avere la meglio di squadre non straordinarie come Bosnia, Iran, Nigeria e Svizzera. La formazione di Sabella è stata sorretta sin qui dal duo di Rosario (Messi e Di Maria) e da Romero. Il 4-3-3 spurio (Messi, Higuain, Aguero, poi Lavezzi, sono tre attaccanti puri che mal si adattano a coperture e mansioni tattiche) ha faticato molto, anche a causa di un centrocampo formato da due incontristi e da un'ala adattata a mezz'ala (Di Maria). Nella sostanza una squadra sbilanciata in avanti che per mantenere un certo equilibrio, perde di qualità in mezzo al campo. Nonostante ciò, Sabella può confidare sempre sui colpi dei suoi campioni e sappiamo come in un torneo di un mese ciò conti più di tanti ragionamenti tattici.
Il Belgio era molto atteso e ha confermato i pronostici della vigilia. In realtà la squadra di Wilmots ha mostrato qualche lacuna, soprattutto in termini di concretezza e continuità di gioco. Il Belgio ha vissuto spesso di fiammate improvvise, legate agli strappi di Mertens, Hazard e De Bruyne (in ordine crescente di rendimento). Lukaku ha deluso, ma nell'ultimo match è entrato e ha spaccato la partita. Origi si è confermato attaccante dal talento straordinario: bravo tecnicamente, visione di gioco, potente e veloce. Ha difettato nelle conclusioni, ma la manovra della squadra con lui in campo è diventata più fluida. La difesa composta da 4 difensori centrali non ha entusiasmato, ma Kompany è diventato uno dei difensori centrali più affidabili in circolazione (non ce ne sono molti a dire il vero). Proprio per le caratteristiche di centrocampisti e difensori - tutti sopra l'1.85 - il Belgio potrebbe soffrire la rapidità di Messi, Di Maria, Lavezzi e Higuain. In un match del genere sarebbe servito un centrocampista alla Nainggolan, inspiegabilmente lasciato a casa da Wilmots.
L'Argentina parte leggermente favorita, ma l'eventuale vittoria dei diavoli rossi non sarebbe una sorpresa.
OLANDA - COSTA RICA (sabato 5 luglio ore 22:00): sulla carta sembra la partita meno equilibrata. Tuttavia, la Costa Rica ha stupito tutti per organizzazione e solidità, mentre l'Olanda ha palesato alcuni limiti, in special modo nel match contro il Messico. Van Gaal ha dispensato saggezza calcistica nel corso del Mondiale, mettendo la propria squadra nelle condizioni migliori per poter battere avversari come Spagna e Cile e per rimontare il Messico (
vedi analisi tattica di Olanda-Messico). Il
5-3-2 che aveva funzionato bene contro Spagna e Cile, è andato in crisi contro Giovani Dos Santos e compagni. Il ritorno al
4-3-3 con Depay a sinistra e Robben - finiti gli aggettivi per lui - è il modulo orange per eccellenza, ma il 5-3-2 voluto da Van Gaal è stato studiato proprio per coprire le lacune individuali dei difensori. L'infortunio di De Jong, unico mediano puro tra i 23, dovrebbe portare il tecnico olandese a riconfermare questo modulo. Da sottolineare il Mondiale di Kuyt, mentre Sneijder, gol al Messico a parte, non è stato fin qui un fattore determinante come molti media hanno voluto sottolineare. Huntelaar può diventare decisivo a partita in corso.
La Costa Rica è stata la rivelazione assoluta del torneo. Da vittima sacrificale del "girone della morte" (...), a squadra tra la prime 8 del Mondiale. Il tecnico Ruiz ha studiato un
5-4-1 molto compatto con Campbell a svariare su tutto il fronte offensivo e Ruiz a inventare calcio con la sua straordinaria eleganza. In porta, poi, un grande Keilor Navas. Difesa attenta e coraggiosa - linea del fuorigioco piuttosto alta - che permette al centrocampo di essere aggressivo, ostacolando l'impostazione del gioco avversaria. Contro l'Olanda questo atteggiamento potrebbe essere rischioso: lasciare la profondità a Robben e Van Persie non è proprio consigliato. Per questo è probabile che Ruiz giochi con una difesa più bassa, sulla falsariga dell'impostazione adottata dal Messico.
Nel complesso, la maggior classe ed esperienza olandese dovrebbero avere la meglio.
foto da eurosport