giovedì, gennaio 23, 2014

I Fatturati dei primi 20 club calcistici 2014 - Deloitte Football Money League 2012/2013: analisi e commento


Puntuale, ritorna sulle colonne di Blog-In la Deloitte Football Money League 2014, vale a dire la classifica dei fatturati dei club calcistici per la stagione 2012/2013
Un appuntamento tradizionale che assume un'importanza fondamentale per comprendere evoluzione e prospettive del calcio di club a livello mondiale. Già perché, come spiegato brillantemente nel libro Calcionomica, fatturato e conseguente capacità di spesa per ingaggi, sono le voci determinanti per capire quali sono (saranno) i valori in campo. E' quasi superfluo sottolineare che i club con maggior fatturato hanno la possibilità di assicurarsi i migliori giocatori in circolazione, ottenendo migliori risultati. Fortunatamente il calcio non è materia scientifica ed è ancora possibile assistere - seppur con sempre minor frequenza - allo stereotipatissimo "Davide che batte Golia". Gli ultimi esempi in tal senso sono quelli del Borussia Dortmund, finalista della Champions League 2012/13, e dell'Atletico Madrid che sta contenendo la Liga 2013/14 a due colossi come Real Madrid e Barcellona.

CLASSIFICA FATTURATI 2014 - Proprio Real Madrid e Barcellona, come lo scorso anno, guidano la classifica delle società di calcio col fatturato più elevato al mondo. Nel dettaglio, il fatturato dei due club spagnoli è rimasto in linea con quello dello scorso anno. Ottima la performance del Bayern Monaco che, grazie alla straordinaria annata coronata dal successo in Champions League, supera il Manchester United e sale al terzo posto. Interessante notare la presenza al quinto e sesto posto di PSG e Manchester City, due club gestiti a suon di petrodollari. Sulla posizione dei parigini, comunque, si rende necessario un approfondimento. Nel report Deloitte risulta evidente la difficoltà delle società italiane. Solo la Juventus sembra poter tentare di competere con le società più ricche al mondo. I bianconeri nel giro di due stagioni sono passati dal tredicesimo al nono posto, scavalcando il Milan (sceso in due stagioni dal settimo al decimo posto). L'Inter paga la mancata partecipazione alla Champions League, mentre la Roma è stabile in 19esima posizione. Il discorso sul nostro calcio è sempre lo stesso. Senza stadi di proprietà e senza nuove entrate commerciali, il divario con i top team europei è destinato ad aumentare nei prossimi anni.
Molto interessante in prospettiva l'ascesa dei club turchi (Galatasary e Fenerbahce rispettivamente al 16esimo e 18esimo posto) e del Corinthians, salito di ben sei posizioni.

Questo il quadro complessivo dei fatturati calcistici per la stagione 2012/2013 :











Questa invece la classifica dei fatturati dal 20esimo al 30esimo posto:



FATTURATI NEL DETTAGLIO -  Diamo uno sguardo più specifico al fatturato di cinque club (uno a testa per Liga, Premier League, Serie A, Bundesliga e Ligue 1) per capire il peso delle tre voci prese in considerazione nel report:
  • MATCHDAY (ENTRATE DA STADIO)
  • ENTRATE COMMERCIALI
  • DIRITTI TELEVISIVI
Il Barcellona (2° posto) ha sostanzialmente mantenuto inalterato il fatturato della precedente stagione.
Nel complesso, i 482.6 milioni di fatturato per la stagione 2012/2013 hanno visto un leggero calo nelle entrate commerciali, compensato dall'aumento di quelle da diritti tv (va sottolineato come in Spagna permanga la contrattazione individuale). In attesa di scoprire quale sarà il cammino dei blaugrana nell'attuale Champions League, è comunque preventivabile un aumento del fatturato per la prossima annata. Il Barcellona ha infatti "sporcato" la propria maglia con la presenza di sponsor Qatar Foundation e Intel.

Il Bayern Monaco (3° posto) ha scavalcato il Manchester United, salendo così al terzo posto. 431.2 milioni di euro di fatturato rappresentano un grande balzo rispetto ai 368.4 dello scorso anno. Merito della vittoria in Champions League,  ma soprattutto di un organizzazione straordinaria che consente al club tedesco di essere al primo posto assoluto a livello di entrate commerciali. La nuova ripartizione dei diritti televisivi domestici permetterà ai bavaresi di avvicinarsi  - o comunque di non perdere terrreno - dai due top club spagnoli.

Il Chelsea (7° posto) è un caso particolarmente interessante da analizzare. I londinesi nella passata edizione erano quinti con 322 milioni di fatturato. Quest'anno sono scesi al settimo posto con 303.4 milioni di euro complessivi. Nel 2011/2012 il Chelsea ha vinto la Champions League, lo scorso maggio ha conquistato l'Europa League. Ebbene, la differenza in termini di introiti è stata di circa 20 milioni di euro. Guarda caso quelli che "mancano all'appello" rispetto alla Football Money League 2013. Un chiaro esempio di come i risultati sportivi abbiano ormai un peso determinante nel fatturato di un club. Il calo sarebbe stato ancora più drastico se Benitez non fosse riuscito a sistemare le cose, portando a casa l'ex Coppa Uefa. Il Chelsea rappresenta poi uno straordinario esempio di "sfruttamento intensivo" dello stadio. Stamford Bridge, infatti, ha una capienza di "soli" 41.462 spettatori. Nonostante ciò, i londinesi sono riusciti a ottenere alla voce "matchday" ben 82 milioni di euro.

La Juventus (10° posto) si conferma il club italiano con le migliori prospettive per il futuro (del resto è l'unico con lo stadio di proprietà). Il club torinese ha scavalcato il Milan collocandosi al nono posto con 272.4 milioni di euro di fatturato complessivo. Il merito di questo balzo in avanti rispetto alla stagione 2011/2012 è da imputare all'ottima partecipazione alla Champions League 2012/2013 (con 72.4 milioni di euro la Juventus è stato il club che ha ottenuto la cifra più alta tra i 32 partecipanti alla massima  competizione europea). Le entrate da stadio e quelle commerciali sono destinate ad aumentare nei prossimi anni (vedi accordi con adidas e Samsung, caro biglietti, museo e sfruttamento dell'area adiacente lo Stadium).

Il caso più delicato è quello del PSG, issatosi al 5° posto con i suoi 398.8 milioni di euro di fatturato. Innegabile la crescita complessiva del club parigino, ma, come spiegato brillantemente dagli amici de "Il Tifoso Bilanciato", a pesare in modo clamoroso sul fatturato del PSG è la "sponsorizzazione" della Qatar Tourist Association. Un accordo da 200 milioni di euro finito sotto la lente d'ingrandimento dell'UEFA in chiave Fair Play Finanziario. Senza tale entrata i parigini retrocederebbero al 12esimo posto della Football Money League 2014. 




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