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Il percorso, le tappe, le altimetrie, le salite del Giro d'Italia 2013. Approfondimenti sulle frazioni più importanti, commenti e analisi su squadre, protagonisti e copertura Tv-Media. (foto by Sirotti - Stephill.tv)

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Tutte le date del calendario ciclistico World Tour 2013. Dalle prime corse stagionali in Australia, alle Grandi Classiche di primavera, dalle Corse a tappe sino al Lombardia. Senza dimenticare i Mondiali italiani: appuntamento a Firenze a fine settembre. (foto by Sirotti - Stephill.tv)

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lunedì, gennaio 27, 2014

Olimpiadi Sochi 2014 - I Paesi partecipanti (88)

Come avvenuto per le Olimpiadi di Londra 2012, anche per quelle invernali di Sochi 2014 è interessante conoscere l'elenco completo delle nazioni partecipanti. In questo modo si può avere un quadro complessivo della diffusione degli sport invernali nel pianeta. Tale elenco, con la denominazione ufficiale del CIO e un paio di eccezioni (Grecia e Paese ospitante), sarebbe quello di sfilata nella cerimonia d'apertura dei Giochi in programma venerdì 7 febbraio alle ore 20:14 locali (le 17:14 in Italia). Tuttavia, la sfilata sarà effettuata seguendo l'alfabeto cirillico con conseguente stravolgimento di tale ordine..
I Paesi partecipanti a Sochi 2014 saranno 88 (nuovo record assoluto dopo gli 82 di Vancouver 2010). Ci saranno 7 new entry (nazioni che non hanno mai preso parte ai Giochi Invernali): Dominica, Malta, Paraguay, Timor Est, Togo, Tonga, e Zimbabwe. Porto Rico, Algeria e Sudafrica avevano qualificato un'atleta ciascuno, ma hanno deciso di non prendere parte ai Giochi.
La Corea del Nord non aveva qualificato nessun atleta, ma sperava in una "wild card" nel pattinaggio artistico. Il CIO non l'ha concessa, quindi i Paesi partecipanti sono rimasti.88.
L'India parteciperà sotto bandiera olimpica a causa della sospensione del Comitato Olimpico nazionale avvenuta nel dicembre 2012.


Ecco la lista completa degli 88 Paesi (con denominazione e abbreviazione ufficiale) che prenderanno parte a Sochi 2014. Come detto, questo non sarà l'ordine effettivo di sfilata che, invece, seguirà l'alfabeto cirillico. L'Italia, guidata da Armin Zoegeller, sfilerà per 32esima
  1. Greece (GRE)
  2. Albania (ALB)
  3. Andorra (AND)
  4. Argentina (ARG)
  5. Armenia (ARM)
  6. Australia (AUS)
  7. Austria (AUT)
  8. Azerbaijan (AZE)
  9. Belarus (BLR)
  10. Belgium (BEL)
  11. Bermuda (BER)
  12. Bosnia and Herzegovina (BIH)
  13. Brazil (BRA)
  14. British Virgin Islands (IVB)
  15. Bulgaria (BUL)
  16. Canada (CAN)
  17. Cayman Islands (CAY)
  18. Chile (CHI)
  19. People's Republic of China (CHN)
  20. Chinese Taipei (TPE)
  21. Croatia (CRO)
  22. Cyprus (CYP)
  23. Czech Republic (CZE)
  24. Denmark (DEN)
  25. Dominica (DMA)
  26. Estonia (EST)
  27. Finland (FIN)
  28. France (FRA)
  29. Georgia (GEO)
  30. Germany (GER)
  31. Great Britain (GBR)
  32. Hong Kong China (HKG)
  33. Hungary (HUN)
  34. Iceland (ISL)
  35. India (IND) - Sotto Bandiera Olimpica
  36. Iran (IRI)
  37. Ireland (IRL)
  38. Israel (ISR)
  39. Italy (ITA)
  40. Jamaica (JAM)
  41. Japan (JPN)
  42. Kazakhstan (KAZ)
  43. Republic of Korea (KOR)
  44. Kyrgyzstan (KGZ)
  45. Latvia (LAT)
  46. Lebanon (LIB)
  47. Liechtenstein (LIE)
  48. Lithuania (LTU)
  49. Luxembourg (LUX)
  50. Macedonia (MKD)
  51. Malta (MAL)
  52. Mexico (MEX)
  53. Republic of Moldova (MDA)
  54. Monaco (MON)
  55. Mongolia (MGL)
  56. Montenegro (MNE)
  57. Morocco (MAR)
  58. Nepal (NEP)
  59. Netherlands (NED)
  60. New Zealand (NZL)
  61. Norway (NOR)
  62. Pakistan (PAK)
  63. Paraguay (PAR)
  64. Peru (PER)
  65. Philippines (PHI)
  66. Poland (POL)
  67. Portugal (POR)
  68. Romania (ROU)
  69. San Marino (SMR)
  70. Serbia (SRB)
  71. Slovakia (SVK)
  72. Slovenia (SLO)
  73. Spain (ESP)
  74. Sweden (SWE)
  75. Switzerland (SUI)
  76. Tajikistan (TJK)
  77. Thailand (THA)
  78. Timor-Leste (TLS)
  79. Togo (TOG)
  80. Tonga (TGA)
  81. Turkey (TUR)
  82. Ukraine (UKR)
  83. United States (USA)
  84. U.S. Virgin Islands (ISV)
  85. Uzbekistan (UZB)
  86. Venezuela (VEN)
  87. Zimbabwe (ZIM)
  88. Russian Federation (RUS)
Di seguito il quadro completo delle nazioni partecipanti con tra parentesi il numero di atleti iscritti.





















Immagine tratta dalla pagina inglese di wikipedia dedicata a Sochi 2014.

Olimpiadi Sochi 2014 - Elenco convocati Italia (113 atleti)

Nella giornata odierna la FISI ha ufficializzato l'elenco completo dei convocati dell'Italia per le Olimpiadi di Sochi 2014 (7-23 febbraio 2014). La FISI (Federazione Sport Invernali) presenterà al via 86 atleti, la FISG (Federazione Sport del Ghiaccio) 27.
Il totale è di 113 gli atleti italiani presenti alle Olimpiadi russe: 69 uomini 44 donne. Come sottolineato dal CONI, "le convocazioni sono state effettuate in base ai risultati stabiliti dai criteri di selezione fissati ad inizio stagione e alle indicazioni arrivate dai rispettivi direttori tecnici". Ci sono state alcune polemiche per le convocazioni dello sci alpino. In particolare per la presenza di Giuliano Razzoli nello speciale. In effetti i risultati stagionali del campione olimpico in carica sono stati estremamente deludenti. Tuttavia, i 4 posti a disposizione e l'assoluta peculiarità della gara olimpica, hanno fatto propendere per la sua convocazione. Ci può stare.

Ecco i 113 convocati azzurri per Sochi capitanati dal portabandiera Armin Zoeggeler:

Sci Alpino: Luca De Aliprandini, Peter Fill, Stefano Gross, Werner Heel, Christof Innerhofer, Manfred Moelgg, Roberto Nani, Dominik Paris, Giuliano Razzoli, Davide Simoncelli, Patrick Thaler, Federica Brignone, Chiara Costazza, Elena Fanchini, Nadia Fanchini, Denise Karbon, Francesca Marsaglia, Daniela Merighetti, Verena Stuffer.

Freestyle: Markus Eder, Giacomo Matiz, Silvia Bertagna, Deborah Scanzio.

Snowboard: Mainhard Erlacher, Roland Fischnaller, Tommaso Leoni, Aaron March, Luca Matteotti, Christoph Mick, Emanuel Perathoner, Omar Visintin, Corinna Boccacini, Raffaella Brutto, Michela Moioli, Nadya Ochner.

Sci di Fondo: Roland Clara, Francesca De Fabiani, Giorgio Di Centa, David Hofer, Enrico Nizzi, Dietmar Noeckeler, Fabio Pasini, Mattia Pellegrin, Federico Pellegrino, Debora Agreiter, Elisa Brocard, Virginia De Martin Topranin, Ilaria Debertolis, Greta Laurent, Marina Piller, Gaia Vuerich.

Biathlon: Christian De Lorenzi, Lukas Hofer, Daniel Taschler, Dominik Windisch, Markus Windisch, Nicole Gontier, Karin Oberhofer, Michela Ponza, Alexia Runggaldier, Dorothea Wierer.

Salto: Davide Bresadola, Sebastian Colloredo, Roberto Dellasega, Evelyn Insam, Elena Runggaldier. 

Combinata Nordica: Armin Bauer, Samuel Costa, Giuseppe Michielli, Alessandro Pittin, Lukas Runggaldier.

Bob: Simone Bertazzo, Francesco Costa, Simone Fontana, William Frullani

Slittino: Dominik Fischnaller, Patrick Gruber, Christian Oberstolz, Patrick Rastner, Emanuel Rieder, Ludwig Rieder, Armin Zoeggeler, Sandra Gasparini, Sandra Robatscher, Andrea Voetter.

Skeleton: Maurizio Oioli.

Pattinaggio di Velocità: Matteo Anesi, David Bosa, Andrea Giovannini, Mirko Nenzi, Yvonne Daldossi e Francesca Lollobrigida.

Pattinaggio di figura: Paul Bonifacio Parkinson, Carolina Kostner, Valentina Marchei, Stefania Berton e Ondrej Hotarek, Anna Cappellini e Luca Lanotte, Nicole Della Monica e Matteo Guarise, Charlene Guignard e Marco Fabbri

Short Track: Arianna Fontana, Cecilia Maffei, Lucia Peretti, Martina Valcepina, Elena Viviani, Yuri Confortola, Tommaso Dotti, Anthony Lobello, Nicola Rodigari e Davide Viscardi.

giovedì, gennaio 23, 2014

I Fatturati dei primi 20 club calcistici 2014 - Deloitte Football Money League 2012/2013: analisi e commento


Puntuale, ritorna sulle colonne di Blog-In la Deloitte Football Money League 2014, vale a dire la classifica dei fatturati dei club calcistici per la stagione 2012/2013
Un appuntamento tradizionale che assume un'importanza fondamentale per comprendere evoluzione e prospettive del calcio di club a livello mondiale. Già perché, come spiegato brillantemente nel libro Calcionomica, fatturato e conseguente capacità di spesa per ingaggi, sono le voci determinanti per capire quali sono (saranno) i valori in campo. E' quasi superfluo sottolineare che i club con maggior fatturato hanno la possibilità di assicurarsi i migliori giocatori in circolazione, ottenendo migliori risultati. Fortunatamente il calcio non è materia scientifica ed è ancora possibile assistere - seppur con sempre minor frequenza - allo stereotipatissimo "Davide che batte Golia". Gli ultimi esempi in tal senso sono quelli del Borussia Dortmund, finalista della Champions League 2012/13, e dell'Atletico Madrid che sta contenendo la Liga 2013/14 a due colossi come Real Madrid e Barcellona.

CLASSIFICA FATTURATI 2014 - Proprio Real Madrid e Barcellona, come lo scorso anno, guidano la classifica delle società di calcio col fatturato più elevato al mondo. Nel dettaglio, il fatturato dei due club spagnoli è rimasto in linea con quello dello scorso anno. Ottima la performance del Bayern Monaco che, grazie alla straordinaria annata coronata dal successo in Champions League, supera il Manchester United e sale al terzo posto. Interessante notare la presenza al quinto e sesto posto di PSG e Manchester City, due club gestiti a suon di petrodollari. Sulla posizione dei parigini, comunque, si rende necessario un approfondimento. Nel report Deloitte risulta evidente la difficoltà delle società italiane. Solo la Juventus sembra poter tentare di competere con le società più ricche al mondo. I bianconeri nel giro di due stagioni sono passati dal tredicesimo al nono posto, scavalcando il Milan (sceso in due stagioni dal settimo al decimo posto). L'Inter paga la mancata partecipazione alla Champions League, mentre la Roma è stabile in 19esima posizione. Il discorso sul nostro calcio è sempre lo stesso. Senza stadi di proprietà e senza nuove entrate commerciali, il divario con i top team europei è destinato ad aumentare nei prossimi anni.
Molto interessante in prospettiva l'ascesa dei club turchi (Galatasary e Fenerbahce rispettivamente al 16esimo e 18esimo posto) e del Corinthians, salito di ben sei posizioni.

Questo il quadro complessivo dei fatturati calcistici per la stagione 2012/2013 :











Questa invece la classifica dei fatturati dal 20esimo al 30esimo posto:



FATTURATI NEL DETTAGLIO -  Diamo uno sguardo più specifico al fatturato di cinque club (uno a testa per Liga, Premier League, Serie A, Bundesliga e Ligue 1) per capire il peso delle tre voci prese in considerazione nel report:
  • MATCHDAY (ENTRATE DA STADIO)
  • ENTRATE COMMERCIALI
  • DIRITTI TELEVISIVI
Il Barcellona (2° posto) ha sostanzialmente mantenuto inalterato il fatturato della precedente stagione.
Nel complesso, i 482.6 milioni di fatturato per la stagione 2012/2013 hanno visto un leggero calo nelle entrate commerciali, compensato dall'aumento di quelle da diritti tv (va sottolineato come in Spagna permanga la contrattazione individuale). In attesa di scoprire quale sarà il cammino dei blaugrana nell'attuale Champions League, è comunque preventivabile un aumento del fatturato per la prossima annata. Il Barcellona ha infatti "sporcato" la propria maglia con la presenza di sponsor Qatar Foundation e Intel.

Il Bayern Monaco (3° posto) ha scavalcato il Manchester United, salendo così al terzo posto. 431.2 milioni di euro di fatturato rappresentano un grande balzo rispetto ai 368.4 dello scorso anno. Merito della vittoria in Champions League,  ma soprattutto di un organizzazione straordinaria che consente al club tedesco di essere al primo posto assoluto a livello di entrate commerciali. La nuova ripartizione dei diritti televisivi domestici permetterà ai bavaresi di avvicinarsi  - o comunque di non perdere terrreno - dai due top club spagnoli.

Il Chelsea (7° posto) è un caso particolarmente interessante da analizzare. I londinesi nella passata edizione erano quinti con 322 milioni di fatturato. Quest'anno sono scesi al settimo posto con 303.4 milioni di euro complessivi. Nel 2011/2012 il Chelsea ha vinto la Champions League, lo scorso maggio ha conquistato l'Europa League. Ebbene, la differenza in termini di introiti è stata di circa 20 milioni di euro. Guarda caso quelli che "mancano all'appello" rispetto alla Football Money League 2013. Un chiaro esempio di come i risultati sportivi abbiano ormai un peso determinante nel fatturato di un club. Il calo sarebbe stato ancora più drastico se Benitez non fosse riuscito a sistemare le cose, portando a casa l'ex Coppa Uefa. Il Chelsea rappresenta poi uno straordinario esempio di "sfruttamento intensivo" dello stadio. Stamford Bridge, infatti, ha una capienza di "soli" 41.462 spettatori. Nonostante ciò, i londinesi sono riusciti a ottenere alla voce "matchday" ben 82 milioni di euro.

La Juventus (10° posto) si conferma il club italiano con le migliori prospettive per il futuro (del resto è l'unico con lo stadio di proprietà). Il club torinese ha scavalcato il Milan collocandosi al nono posto con 272.4 milioni di euro di fatturato complessivo. Il merito di questo balzo in avanti rispetto alla stagione 2011/2012 è da imputare all'ottima partecipazione alla Champions League 2012/2013 (con 72.4 milioni di euro la Juventus è stato il club che ha ottenuto la cifra più alta tra i 32 partecipanti alla massima  competizione europea). Le entrate da stadio e quelle commerciali sono destinate ad aumentare nei prossimi anni (vedi accordi con adidas e Samsung, caro biglietti, museo e sfruttamento dell'area adiacente lo Stadium).

Il caso più delicato è quello del PSG, issatosi al 5° posto con i suoi 398.8 milioni di euro di fatturato. Innegabile la crescita complessiva del club parigino, ma, come spiegato brillantemente dagli amici de "Il Tifoso Bilanciato", a pesare in modo clamoroso sul fatturato del PSG è la "sponsorizzazione" della Qatar Tourist Association. Un accordo da 200 milioni di euro finito sotto la lente d'ingrandimento dell'UEFA in chiave Fair Play Finanziario. Senza tale entrata i parigini retrocederebbero al 12esimo posto della Football Money League 2014. 




DELOITTE FOOTBALL MONEY LEAGUE 2013/14

DELOITTE FOOTBALL MONEY LEAGUE 2011/2012

DELOITTE FOOTBALL MONEY LEAGUE 2010/2011


lunedì, gennaio 20, 2014

Olimpiadi Sochi 2014 - Sci Alpino: programma, calendario gare e favoriti

Lo Sci Alpino, un po' come l'atletica leggera ai Giochi estivi, è la disciplina regina delle Olimpiadi Invernali. A Sochi 2014 saranno presenti (quasi) tutti i big del circo bianco. Il forfait più pesante dal punto di vista tecnico e mediatico è certamente quello di Lindsey Vonn, costretta a rinunciare ai giochi olimpici a causa dei problemi al ginocchio.
In campo maschile le discipline tecniche hanno dei favoriti designati (Hirscher e Neureuther nello speciale, Ligety in gigante), mentre le gare veloci sono meno pronosticabili, anche se Aksel Lund Svindal, in lotta con Hirscher per la generale in Coppa del Mondo, punta a ripetere l'exploit di Vancouver 2010 quando conquistò 1 oro, 1 argento e 1 bronzo. Le piste russe, tuttavia, come quasi tutte quelle dei Giochi, sono sostanzialmente inedite e altri fattori come tensione, condizioni meteo e della neve potranno regalare diversi colpi di scena. Così, ed è una nota estremamente positiva, potranno dire la loro sia anziani campioni quali Bode Miller e Ivica Kostelic, che giovani dal sicuro avvenire - e dall'ottimo presente - come Pinturault e Kristoffersen.
A livello di squadre, Austria, Francia, Svezia (specialmente in speciale) e Norvegia sono le nazioni con più frecce al loro arco. E l'Italia? Dopo lo 0 di Torino 2006 e la medaglia d'oro di Razzoli nell'ultima gara di Vancouver 2010, gli azzurri puntano su Dominik Paris, Peter Fill e Cristof Innerhofer nelle gare veloci e su Manfred Moelgg e Patrick Thaler (il più in forma) in quelle tecniche.

In campo femminile potrebbero essere le Olimpiadi di Mikaela Shiffrin, la 18enne statunitense, fuoriclasse dello slalom (cresciuta quest'anno anche in gigante). Tina Maze e Maria Riesch, le due grandi sciatrici polivalenti del circo bianco, vorranno far valere classe ed esperienza proprio nell'appuntamento più importante dell'anno. La Riesch sta disputando un'ottima stagione, mentre la slovena è stata fin qui molto lontana dal rendimento dello scorso anno. Tuttavia, a fine gennaio nel lungo weekend di Cortina ha dimostrato di essere in netta ripresa. Anche Anna Fenninger e Lara Gut si candidano ad un ruolo da protagoniste. Va comunque rimarcato come a livello femminile sia in corso un notevole ricambio generazionale (Tina Weirather, l'esempio più evidente), ragion per cui diventa difficile effettuare un pronostico per le 5 gare. L'Italia si presenta con poche chance di medaglia. Salvo miracoli, solamente Nadia Fanchini e Verena Stuffer hanno qualche chance di inserirsi nelle prime posizioni.

Questo il programma completo con calendario e orario delle gare di Sci Alpino alle Olimpiadi di Sochi 2014:
  • DOMENICA 9 FEBBRAIO ORE 11.00 - DISCESA LIBERA MASCHILE
  • LUNEDI' 10 FEBBRAIO ORE 11:00 - SUPERCOMBINATA FEMMINILE (DISCESA)
  • LUNEDI' 10 FEBBRAIO ORE 15:00 - SUPERCOMBINATA FEMMINILE (SLALOM SPECIALE)
  • MERCOLEDI' 12 FEBBRAIO ORE 11:00 - DISCESA LIBERA FEMMINILE
  • VENERDI' 14 FEBBRAIO ORE 11:00 - SUPERCOMBINATA MASCHILE (DISCESA)
  • VENERDI' 14 FEBBRAIO ORE 15:00 - SUPERCOMBINATA MASCHILE (SLALOM SPECIALE)
  • SABATO 15 FEBBRAIO ORE 11:00 - SUPER-G FEMMINILE
  • DOMENICA 16 FEBBRAIO ORE 11:00 - SUPER G MASCHILE
  • MARTEDI' 18 FEBBRAIO ORE 11:00 - SLALOM GIGANTE FEMMINILE 1^ MANCHE
  • MARTEDI' 18 FEBBRAIO ORE 14:30 - SLALOM GIGANTE FEMMINILE 2^ MANCHE
  • MARTEDI' 18 FEBBRAIO ORE 11:00 - SLALOM GIGANTE FEMMINILE 1^ MANCHE
  • MARTEDI' 18 FEBBRAIO ORE 14:30 - SLALOM GIGANTE FEMMINILE 2^ MANCHE
  • MERCOLEDI' 19 FEBBRAIO ORE 11:00 - SLALOM GIGANTE MASCHILE 1^ MANCHE
  • MERCOLEDI' 19 FEBBRAIO ORE 14:30 - SLALOM GIGANTE MASCHILE 2^ MANCHE
  • VENERDI' 21 FEBBRAIO ORE 16:45 - SLALOM SPECIALE FEMMINILE 1^ MANCHE
  • VENERDI' 21 FEBBRAIO ORE 20:15 - SLALOM SPECIALE FEMMINILE 2^ MANCHE
  • SABATO 22 FEBBRAIO ORE 16:45 - SLALOM SPECIALE MASCHILE 1^ MANCHE
  • SABATO 22 FEBBRAIO ORE 20:15 - SLALOM SPECIALE MASCHILE 2^ MANCHE

martedì, gennaio 14, 2014

Udinese 2013/14: il ritorno alla normalità

Alcuni opinionisti e tifosi dell'Udinese, di fronte alla stagione piuttosto deludente che sta disputando la squadra friulana, sono concordi nel dire: "Dopo anni estremamente positivi, ci può stare una stagione in tono minore". Il concetto non farebbe una piega se non si sbagliasse completamente punto di partenza. Nelle ultime tre stagioni sotto la guida di Francesco Guidolin, l'Udinese ha ottenuto un terzo, un quarto e un quinto posto (in ordine sparso). Risultati assolutamente straordinari - in senso letterale - tenuto conto di fatturato e spesa per ingaggi del club friulano. Già perché, oramai, per determinare ambizioni e obiettivi di una squadra di calcio, non si può prescindere da questi due fattori. L'Udinese è tra le ultime squadre della Serie A a livello di monte stipendi (qui sotto la tabella dal 2010 al 2013 presa dagli amici di tifosobilanciato.it). Solo tenendo in considerazione questo dato si può capire il valore reale di tre campionati consecutivi chiusi tra le prime 5 squadre della Serie A. 

Monte stipendi Serie A 2012/2013 (tifosobilanciato.it)



Lunedì ho pubblicato la recensione del libro "Calcionomica - Meraviglie, segreti, stranezze del calcio mondiale" in cui emerge in modo evidente la strettissima correlazione tra stipendi e posizione media in classifica. Nel medio periodo i risultati dipendono in modo quasi totale dagli stipendi (93%)
Fortunatamente, un singolo campionato può avere una classifica diversa da quella del monte stipendi, ma, per l'appunto, nel medio periodo non si può sfuggire da questa "legge".
Applicando questo dato all'Udinese, si può dire che le tre stagioni precedenti abbiano rappresentato tre formidabili eccezioni a tale legge e che l'habitat naturale della squadra friulana sia la metà-classifica. Semplificando al massimo, la stagione in corso è in linea col valore della rosa.

ROSA E ASPETTI TECNICI - Il dato poc'anzi rimarcato - correlazione stipendi/posizione in classifica - è pacifico nel medio-lungo periodo, ma va approfondito dal punto di vista tecnico nella singola stagione. Ad esempio, nel campionato 2010/2011, l'Udinese era al 16esimo posto nella classifica degli stipendi della Serie A, ma il valore della rosa era decisamente superiore. L'ingaggio di un grande allenatore come Guidolin, la possibilità di schierare un ottimo 11 (Handanovic, Benatia, Zapata, Domizzi; Isla, Pinzi, Inler, Asamoah, Armero; Sanchez, Di Natale) e la presenza in panchina di altri giocatori di livello (Cuadrado, Denis, Floro Flores), permise ai bianconeri - parallelamente al fallimento di un paio di big quali Juventus e Roma - di conquistare un meritatissimo quarto posto. Risultato incredibile tenendo conto del monte ingaggi, ma assolutamente in linea con la cifra tecnica complessiva.

Venendo alla stagione in corso, in molti hanno sottolineato come "è inspiegabile che una squadra che ha chiuso al quinto posto l'ultimo campionato, e che non ha modificato in modo sostanziale la rosa, si ritrovi a lottare nei bassifondi della classifica". Da lì il solito giochetto "la colpa è di" con società, Guidolin, staff, Di Natale tirati in ballo a rotazione.
Il rendimento nell'attuale stagione, come detto, è sostanzialmente in linea con la cifra complessiva della squadra. L'ultima stagione e in particolare le 8 vittorie nella parte finale del campionato, hanno infatti fuorviato club e tifosi. Il vero valore di quella squadra era stato evidenziato nelle prime 30 partite quando i bianconeri, dopo la sconfitta di Catania e il pareggio interno col Bologna, si ritrovarono a quota 42 punti. Un discreto nono posto che, comunque, significava un + 7/8 punti sulla 16a posizione. In pratica, campionato tranquillo nel limbo della metà classifica. Poi, grazie ad un insieme di fattori (grande condizione fisica, calendario non impossibile, rottura prolungata di alcune big quali Inter, Roma e Lazio), i bianconeri inanellarono le famose 8 vittorie di fila che consentirono loro di ottenere un insperato quinto posto. Quelle 8 vittorie sono state paradossalmente dannose per il club bianconero, convinto di avere a disposizione una rosa da "colonna sinistra della classifica".
In realtà, la cessione di un grande difensore come Benatia (chi sostiene che Heurtaux non stia facendo rimpiangere il franco-marocchino ha probabilmente visto un altro sport nelle ultime tre stagioni), il calo clamoroso delle prestazioni di Domizzi (34 anni a giugno) e Danilo, l'autunno/inverno di Di Natale - su cui si potrebbe scrivere un post ma sorvoliamo - l'assenza dell'unico giocatore di grande prospettiva come Muriel (oltre alla difficile convivenza tra il colombiano e Di Natale) e un centrocampo privo di qualità e personalità, hanno prodotto questa prima parte di stagione. Venti punti in 19 partite con eliminazione al playoff di Europa League contro il non irresistibile Slovan Liberec, sono la logica conseguenza delle lacune e pecche descritte poc'anzi. Per la stagione in corso, salvo clamorosi crolli, la squadra non dovrebbe avere particolari difficoltà nell'ottenere la salvezza, soprattutto se Muriel dovesse rientrare in buona forma e Guidolin decidesse finalmente di affidargli la responsabilità dell'attacco con Di Natale utilizzato part-time. A fine campionato, tuttavia, occorrerà modificare in modo sostanziale la rosa, innestando almeno un paio di giocatori "già formati" che consentano al solito manipolo di giovani pescato in giro per il mondo, di crescere senza particolare fretta.
In questo senso, il triangolo di mercato con Watford e Granada, gli altri due club della galassia Pozzo, è più un freno che una risorsa.


lunedì, gennaio 13, 2014

Calendario Ciclismo 2014 - Date e corse World Tour 2014

Ecco a grande richiesta il Calendario Ciclistico 2014 di Blog-In. Uno strumento fondamentale per tutti gli appassionati di ciclismo che vogliono tenere sott'occhio tutte le date delle corse UCI World Tour 2014.
Rispetto al calendario dello scorso anno, sono pochi i cambiamenti da segnalare. Sono presenti le stesse identiche corse, ad eccezione del Tour of Hangzhou, una delle due corse cinesi di fine stagione. Non proprio un bel segnale per la crescita del ciclismo in un mercato potenzialmente enorme come quello cinese. Sono diversi anni che l'UCI e le stesse squadre cercano di sfondare in Oriente, ma fin qui i risultati sono stati abbastanza modesti in termini di seguito e di atleti professionisti. Molto interessanti dal punto di vista tecnico le due corse pre-Mondiali in Canada. Come scritto, speriamo che da qui a qualche anno l'UCI decida di promuovere una delle due a percorso mondiale.
Dal punto di vista delle date, da gennaio a luglio il calendario slitta di una settimana rispetto al 2013 (il Giro, per esempio, terminerà a giugno). Con la Vuelta il calendario 2014 tornerà nelle stesse date dell'anno precedente. 



Ecco nel dettaglio il calendario ciclistico 2014 con tutte le date dell'UCI World Tour:
  1. TOUR DOWN UNDER (Australia) 21-26 gennaio 2014
  2. PARIGI-NIZZA (Francia) 9-16 marzo 2014
  3. TIRRENO-ADRIATICO (Italia) 12-18 marzo 2014 (vedi dettaglio)
  4. MILANO-SANREMO (Italia) 23 marzo 2014 (vedi dettaglio)
  5. GIRO DI CATALOGNA (Spagna) 24-30 marzo 2014
  6. E3 HARELBEKE (Belgio) 28 marzo 2013
  7. GENT-WEVELGEM (Belgio) 30 marzo 2014
  8. GIRO DELLE FIANDRE (Belgio) 6 aprile 2014
  9. GIRO DEI PAESI BASCHI 7-12 aprile 2014
  10. PARIGI-ROUBAIX (Francia-Belgio) 13 aprile 2014 (vedi dettaglio)
  11. AMSTEL GOLD RACE (Olanda) 20 aprile 2014
  12. FRECCIA VALLONE (Belgio) 23 aprile 2014 (vedi dettaglio)
  13. LIEGI-BASTOGNE-LIEGI (Belgio) 27 aprile 2014
  14. GIRO DI ROMANDIA (Svizzera) 29 aprile - 4 maggio 2014
  15. GIRO D'ITALIA 9 maggio - 1 giugno 2014
  16. GIRO DEL DELFINATO (Francia) 8-15 giugno 2014
  17. GIRO DI SVIZZERA/TOUR DE SUISSE 14-22 giugno 2014
  18. TOUR DE FRANCE 5 - 27 luglio 2014
  19. CLASICA DI SAN SEBASTIAN 2 agosto 2014
  20. TOUR DI POLONIA 3-9 agosto 2014
  21. ENECO TOUR (Francia) 11-17 agosto 2014
  22. VUELTA ESPANA 23 agosto - 14 settembre 2014
  23. VATTENFALL CYCLASSICS (Germania) 24 settembre 2014
  24. GP PLOUAY (Francia) 31 agosto 2014
  25. GP CYCLISTE DE QUEBEC (Canada) 12 settembre 2014
  26. GP CYCLISTE DE MONTREAL (Canada) 14 settembre 2014
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venerdì, gennaio 10, 2014

Calcionomica - Meraviglie, segreti, stranezze del calcio mondiale (di Simon Kuper e Stefan Szymanski)

Gustarsi un buon libro in santa pace. E' questa una delle cose più piacevoli da fare nei periodi di vacanza. Durante le Feste natalizie ho letto il saggio "Calcionomica - Meraviglie, segreti e stranezze del calcio mondiale" di Simon Kuper e Stefan Szymanski (2009 - Uscito in Italia nel 2010 per ISBN edizioni, traduzione di Massimiliano Galli). Il libro ha qualche anno per cui alcuni riferimenti potrebbero sembrare superati. In realtà, trattando la materia calcistica dal punto di vista socio-economico, il testo risulta estremamente attuale e ricco di spunti e curiosità.
Due sono gli aspetti che ho particolarmente apprezzato: la perfetta fusione dell'analisi calcistica con altre materie (economia e statistica in primis, ma anche sociologia, storia e geografia) e la profonda avversione dei due autori nei confronti degli abusatissimi luoghi comuni del mondo del calcio. In quest'ultimo senso, è notevole il lavoro di analisi e ricerca per smentire con dati oggettivi alcuni cliché (ad es. quello secondo cui "Inghilterra e, fino al 2008, Spagna, ottengono risultati inferiori alle loro possibilità nelle competizioni internazionali").

Ecco come si sviluppano le 343 pagine effettive del libro:

Parte I - Le Squadre
  • Gli uomini preferiscono le bionde: come evitare errori ridicoli negli acquisti dei calciatori
  • Il peggior affare del mondo: perché le società di calcio non fanno soldi e non dovrebbero farne
  • Candidarsi è solo tempo perso: il calcio discrimina la gente di colore?
  • La fobia dell'economista per i calci di rigore: i tiri dal dischetto sono ingiusti con tutti o solo con chi si chiama Nicolas Anelka?
  • L'edicola nei sobborghi: dimensioni delle città e costi del calcio
Parte II - I Tifosi
  • Sleali e poco equilibrate: Milan, Juve e Inter sono davvero un problema?
  • Il paese che ama di più il calcio
  • Appunti di un tifoso suicida: la gente si butta dalla finestra quando la propria squadra perde?
  • Felicità: perché ospitare un Mondiale è una bella cosa
Parte III - Le Nazioni
  • Perché la Spagna finalmente ce l'ha fatta
  • Perché l'Inghilterra perde
  • La maledizione della povertà: perché le nazioni povere sono povere anche nello sport
  • Pollicino: la migliore tra le piccole nazioni del calcio
  • Dal cuore alla periferia: la futura mappa del calcio globale
RAPPORTO STIPENDI-POSIZIONE IN CLASSIFICA: a mio parere il passaggio più intrigante è quello sul rapporto tra stipendi e posizione in classifica nel calcio europeo. Attraverso un'accurata analisi sulla nostra Serie A, gli autori provano a verificare l'attinenza con la realtà di una dichiarazione di Cruijff:  "Se i tuoi giocatori sono meglio degli avversari, il 90% delle volte vinci".
Il risultato è sorprendente. Prendendo in considerazione le squadre italiane che hanno disputato almeno 10 campionati di A e B tra il 1987-88 e il 200-01, si arriva ad un clamoroso 93% di oscillazione media di classifica di una squadra sulla base del monte stipendi. Significa che nel medio periodo i risultati dipendono in modo quasi totale dagli stipendi. E' normale che chi può pagare di più possa assicurarsi i giocatori più forti e di conseguenza ottenere risultati migliori. Tuttavia, un'incidenza così elevata  (93%) del monte stipendi sulla classifica rappresenta una pietra tombale sui sogni delle squadre medio-piccole.
Certo, prendendo in considerazione una singola stagione, la percentuale diminuisce in modo significativo  a causa di diverse variabili legate agli aspetti tecnici. Per fortuna aggiungerei! Sai che noia conoscere la classifica di un campionato già a settembre...
L'analisi è riassunta nel seguente grafico. La linea che attraversa il grafico è la cosiddetta "retta di regressione", cioè la la rappresentazione statisticamente più vicina alla realtà del rapporto tra investimenti e posizione in classifica. Se la percentuale di corrispondenza fosse al 100% i puntini si troverebbero tutti sulla linea. Se il puntino si trova sopra la retta, significa che quella squadra ha raggiunto risultati superiori a quelli previsti sulla base del monte stipendi.


Il libro può essere acquistato online.