lunedì, novembre 11, 2013

Michele Criscitiello, pregi e difetti del "Biscardi 2.0"

Quando qualcuno mi chiede un giudizio su Michele Criscitiello sono sempre molto combattuto. Criscitiello è un personaggio destinato a dividere e a suscitare opinioni contrastanti. Basta dare un'occhiata ai messaggi diametralmente opposti che il nostro riceve su Facebook e Twitter. Le recenti vicende legate alla chiusura di Sportitalia e alla nascita dei 3 nuovi canali targati LT Sport hanno proiettato Criscitiello al centro della scena. Cosa che, immagino, non sia dispiaciuta al conduttore avellinese ("non importa che se ne parli bene o male, l’importante è che se ne parli" sosteneva Oscar Wilde). Nello specifico, Criscitiello, nell'ultima puntata di "Calcio e Mercato" andata in onda su Sportitalia, si è reso protagonista di un editoriale - oltre che di una successiva intervista a Davide Maggio.it - che ha sollevato molte polemiche. Questo il passaggio più contestato (tanto da far nascere su Twitter l'hashtag #CriscitielloMinimizza):

"(...) in poche parole cosa vi sto dicendo che vi togliamo un pezzo di nome, la seconda parte ma a voi che ve ne frega? A me niente, a voi? Niente. Per sette giorni non ci vedremo... a voi che ve ne frega? A voi si un po' vi manco, vi manca Pedullà, però diciamo che noi ci riposiamo non a Natale ma durante la pausa dei Morti e dei Santi".
Questo invece il video integrale dell'editoriale:


Di fatto, il buon Michele, sullo stile "Marchese del Grillo" (Io sono io e voi...) ha voluto mandare un messaggio diretto ai "suoi" telespettatori e uno indiretto agli ormai ex colleghi. Della serie, "Io e i miei fedelissimi abbiamo già trovato una sistemazione e tra pochi giorni ripartiamo, voi...". In sostanza, un editoriale incentrato sull'Io e non su Sportitalia, cioè sul Noi.
Sull'intera vicenda, l'articolo che più mi ha colpito è quello di Bergamo & Sport.

Tornando alla questione iniziale, la mia difficoltà nel dare un giudizio netto su Criscitiello deriva dagli aspetti contrapposti che si sommano nel conduttore avellinese. A differenza di molte persone che lo ritengono un "raccomandato" (vedi ricerche su google), penso che Criscitiello, invece, si sia fatto da solo. Certo, avrà avuto qualche aggancio iniziale, ma se non sei capace e non fai ascolti il tuo destino televisivo è segnato. Criscitiello è un classe '83 e sono ormai diversi anni che ha una sua trasmissione in prima e/o seconda serata a livello nazionale. Attenzione, non sto dicendo che questo tipo di Tv mi faccia impazzire, anzi. Cinque ore quotidiane di calciomercato sono lontanissime dal mio ideale di sport in Tv. Tuttavia, ascolti e successo crescente dimostrano che il telespettatore medio apprezza questa impostazione. Il tutto in forma gratuita e con un'attenzione non solo alle solite note, ma anche alle squadre normalmente dimenticate dai media principali. Non solo. Criscitiello dirige Tuttomercatoweb, uno dei portali web dedicati al calcio di maggior impatto. Tuttomercatoweb è l'evoluzione 2.0 del Televideo Rai o del Mediavideo di Mediaset: un flusso costante di notizie su tutti i club, con particolare attenzione - ovviamente - al mercato. Insomma, Criscitiello è riuscito a trasformare il calciomercato in un format televisivo e web di successo. Temi nazionalpopolari, forte connotazione personale al programma, amicizie con procuratori e dirigenti, coinvolgimento dei telespettatori, presenza in studio di vallette o di bellezze femminili. Questa impostazione, questo modo di fare televisione, rende Criscitiello una sorta di Aldo Biscardi 2.0. Anche qui, nessuna accezione positiva o negativa, semplicemente un parallelismo tra due protagonisti del calcio parlato in Tv.
Fin qui le note positive. L'elenco degli aspetti negativi è altrettanto lungo. Spiccato egocentrismo, commenti fin troppo taglienti, forte inclinazione a emettere sentenze più che giudizi e suddivisione tra "buoni" e "cattivi" non sempre obiettiva. Su quest'ultimo punto, è evidente l'incidenza dei rapporti intessuti negli anni con dirigenti, procuratori e calciatori. Per fare un esempio, non è un mistero che Criscitiello sia molto legato a Pierpaolo Marino, attuale dg dell'Atalanta. In questo senso ricordo nell'estate 2012 un Criscitiello entusiasta per l'approdo (nel vero senso della parola: il giocatore arrivò alla festa della Dea con una mongolfiera) in Italia del nuovo "bomber" scovato da Marino: Facundo Parra. Stagione 2012/2013 di Parra: 14 presenze 0 gol. Peggio di Kazu Miura al Genoa.
Intendo dire che questa ragnatela di rapporti - normale per chi si occupa di calciomercato - determina, inevitabilmente, una minor obiettività complessiva nei giudizi.
Ma l'aspetto che più mi lascia perplesso è quello legato al Criscitiello-business man. Per carità, ognuno è libero di affermarsi e svolgere le attività che preferisce. Se poi queste attività sono proficue, ancora meglio. Tuttavia, per un professionista dell'informazione, l'argomento è più delicato. Personalmente ritengo l'indipendenza e l'obiettività (non la neutralità che, come dice il maestro Rino Tommasi, non può esistere) valori fondamentali, assolutamente imprescindibili per chi fa comunicazione. Le attività messe in piedi da Criscitiello, in particolare le web-tv o addirittura la Tv ufficiale di Club (leggi Udinese Channel), condizionano inevitabilmente le opinioni dello stesso. Criscitiello è sempre stato un accanito tifoso dell'Avellino (se non ricordo male ha sottolineato in un'intervista che da piccolo aveva un simpatia per il Milan). Poi, guarda caso da quando i rapporti commerciali con la famiglia Pozzo si sono fatti via via più intensi (avvio a pieno regime di Udinese Channel), è diventato uno dei più accaniti tifosi dell'Udinese. Si ripete, in modo ancora più evidente, il discorso fatto poco sopra sui rapporti con dirigenti e procuratori, questa volta in chiave di rapporti commerciali. E se fra 4-5 anni il rapporto commerciale Pozzo-Criscitiello dovesse finire? Sarà ancora tifoso dell'Udinese e ricoprirà di elogi sperticati il club friulano? Magari sì, ma non credo. Ecco, per evitare queste situazioni, penso che sarebbe più corretto scegliere una sola strada: o giornalismo televisivo/web o attività editoriale.
L'argomento workshop, infine, è estremamente delicato e preferisco non sbilanciarmi. Per farsi un'idea, comunque, consiglio questo articolo di Italia Oggi:
































Con riferimento all'articolo di Italia Oggi, ricevo e pubblico questa precisazione da parte di TC&C srl:

Riguardo TMW www.tuttomercatoweb.com, Michele Criscitiello è solo ed esclusivamente il direttore responsabile, non ha nessun altro ruolo ne quote societarie.
L’editore e proprietario di tmw e di molti siti del network è TC&C srl.

CRISCITIELLO E PEDULLA' TORNANO LUNEDI' 11 NOVEMBRE SU LT SPORT 1 - Nel frattempo, questa sera alle ore 23.00 Criscitiello con Alfredo Pedullà (di cui ho massima stima: profondo conoscitore del mercato ma più in generale uno degli opinionisti calcistici più attenti e obiettivi del panorama televisivo italiano), torna in onda con il nuovo programma "Football Clan" (Sport 1, canale 60 dtt).