Si tratta delle 5 dichiarazioni più improbabili, azzardate e, alla luce dei fatti, inattendibili sentite nel 2012. Ovviamente ce ne sarebbero altre, non presenti in questa hit-parade, ma mi sono limitato a quelle che mi hanno colpito maggiormente. Nell'era di internet le dichiarazioni e le interviste rilasciate dai protagonisti del mondo pallonaro si sedimentano nei motori di ricerca ed è molto semplice scovare incongruenze, boutade o bubbole in piena regola.
5° POSTO - GIAMPAOLO POZZO (23 maggio 2012)
Il patron dell'Udinese, dopo il terzo posto conquistato, spiega programmi e strategie di mercato della società friulana per la stagione 2012/2013.
"Qui si stanno facendo, come sempre, i conti senza l’oste. Premettendo che di offerte vere e proprie, concrete, qui non ne sono mai arrivate per i nostri giocatori, quello che mi preme sottolineare è che l’Udinese non ha alcuna intenzione di gettare alle ortiche quanto di buono costruito, con tanta fatica, in questi due anni. La squadra e lo staff tecnico hanno svolto un lavoro eccezionale e la società sta lavorando per mettere a disposizione, dei giocatori e dei propri tecnici, strutture, attrezzature, e un “ambiente”, sempre più moderno, efficiente e al passo con i tempi per raggiungere quello che è il nostro vero obiettivo: consolidare quel salto di qualità che abbiamo compiuto negli ultimi due anni. Ci siamo qualificati per i preliminari di Champions League, e adesso vogliamo andare avanti.
Noi non abbiamo alcuna necessità o volontà di vendere i nostri pezzi pregiati.
4° POSTO - GIOVANNI PETRUCCI (11 dicembre 2012)
Il presidente uscente del CONI Giovanni Petrucci fa il bilancio del suo mandato e si compiace per un notevole risultato conseguito.
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Intervista al Corriere dello Sport dell'11 dicembre del presidente del CONI Gianni Petrucci |
3° POSTO - STEFANO COLANTUONO (11 dicembre 2012)
L'allenatore dell'Atalanta spiega i motivi per cui Guglielmo Stendardo sarà multato per essere andato - senza permesso - a dare l'esame di stato per diventare avvocato.
"È una situazione delicata. Il caso ha voluto che il suo esame di Stato ci fosse in questa settimana, importante anche per noi, visto che abbiamo stasera la Coppa Italia e domenica la Juve. Ci sono dei regolamenti, noi siamo a disposizione dell’Atalanta, siamo dei professionisti ben pagati. A volte si possono fare delle deroghe, come già successo con Stendardo, ma stavolta la situazione era delicata. Se ne assumerà la responsabilità. Non si possono creare precedenti: è vero che questo esame non c’è ogni giorno, ma ogni anno sì. Spero voglia continuare a giocare a calcio fin quando vorrà, non ha l’impellenza di svolgere la professione di avvocato".
2° POSTO - SILVIO BERLUSCONI (14 giugno 2012)
Il presidente del Milan spiega i motivi per cui ha deciso di trattenere Ibrahimovic e Thiago Silva
nonostante l'offerta del PSG. Adriano Galliani, in stile "Calboni", esalta la decisione del presidente.
“Non abbiamo cambiato idea, non si era mai consolidata l'ipotesi di una cessione. Arrivavano delle offerte che avevano dello straordinario da un club come il Psg. Noi siamo stati sempre molto chiari e assolutamente corretti, abbiamo detto fin da subito che non c'era una decisione già assunta di accettare delle offerte per il nostro campione. Volevamo tuttavia ascoltare le offerte e, una volta presa cognizione delle proposte, avremo dato una risposta. Ci hanno fatto un'offerta molto interessante di 46 milioni di euro e noi abbiamo preso atto di questa possibilità. Poi abbiamo dato un occhio al mercato dei centrali difensivi per sostituire il nostro Thiago e abbiamo convenuto che sarebbe stata un'operazione non conveniente. Il vecchio cuore rossonero di Silvio Berlusconi è riuscito a dire no ad un'offerta del genere per un difensore che farà vincere il Milan in Italia e in Europa.
ADRIANO GALLIANI - "Sto molto meglio grazie al presidente Berlusconi. I tifosi milanisti sono contenti? Anche io sono milanista. Dovreste ringraziare Berlusconi, questo è un atto d'eroismo. Tenendo Thiago Silva il Milan perderà tanti soldi anche nel 2012. Soldi che metterà Silvio Berlusconi".
1° POSTO - MAURIZIO ZAMPARINI
Al primo posto, assolutamente inarrivabile, Maurizio Zamparini. Il presidente del Palermo nel corso del 2012 ha messo a segno una doppietta degna di menzione.
4 febbraio 2012 - Presentazione nuovi investitori arabi
"Ho portato con me degli amici che mi avevano invitato a Dubai e che con me stanno portando avanti determinate operazioni finanziarie in Italia, perchè in Italia c'è bisogno di capitali. Con loro ho già parlato del Palermo e della città di Palermo, che considerano una consorella. Io spero che il nostro incontro li porti a voler entrare in un mondo come quello del calcio che non dà ricchezza, ma visibilità. Speriamo che il Palermo possa trarre vantaggi dal loro interesse. Solo così potrei dire di avere completato la mia opera per Palermo e per il Palermo. A quel punto sarei davvero soddisfatto".
15 maggio 2012 - Zamparini accoglie il nuovo allenatore Sannino e il nuovo ds Perinetti.
"Da Perinetti mi aspetto organizzazione, esperienza e serenità. Le cose che sono mancate quest'anno. A Sannino chiederò di costruire una squadra per fare insieme un ciclo. Nessun traguardo preciso, possiamo arrivare anche decimi in classifica ma voglio che mi costruisca un Palermo che abbia un gioco, una squadra che giochi al calcio".
Giuseppe Sannino è stato esonerato il 16 settembre dopo 3 giornate di campionato.
Giorgio Perinetti ha risolto il contratto col Palermo in data 4 ottobre 2012