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Il percorso, le tappe, le altimetrie, le salite del Giro d'Italia 2013. Approfondimenti sulle frazioni più importanti, commenti e analisi su squadre, protagonisti e copertura Tv-Media. (foto by Sirotti - Stephill.tv)

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CALENDARIO CICLISMO 2013

Tutte le date del calendario ciclistico World Tour 2013. Dalle prime corse stagionali in Australia, alle Grandi Classiche di primavera, dalle Corse a tappe sino al Lombardia. Senza dimenticare i Mondiali italiani: appuntamento a Firenze a fine settembre. (foto by Sirotti - Stephill.tv)

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venerdì, agosto 31, 2012

Champions League ed Europa League 2012/2013: i palloni ufficiali firmati adidas


Come da consolidata tradizione, nella settimana che comprende la Finale di Supercoppa Europea e la formulazione dei gironi di Champions League ed Europa Leagueadidas e Uefa hanno presentato i palloni ufficiali delle tre competizioni.

PALLONE UFFICIALE CHAMPIONS LEAGUE 2012/2013 
Finale 12, pallone ufficiale della UEFA Champions League, verrà utilizzato in tutte le partite della fase a gironi: il nuovo design presenta una struttura esterna progettata per fornire un grip ottimale sul punto di impatto.




Il motivo disegnato sull’iconico pannello a stella con colori decisi (bianco/ocra/viola scuro) riproduce uno schema tattico.
La stella superiore e quella inferiore, che riprendono il disegno del logo della UEFA Champions League, riportano le coordinate di Nyon, in Svizzera e di Herzogenaurach, in Germania, rispettivamente le sedi della UEFA e di adidas.
In questa stagione adidas lancerà un’attivazione digital incentrata sulla UEFA Champions League, ponendo la domanda: “Sei all’altezza della UEFA Champions League?”.
Questa attivazione, che durerà tutto il periodo della massima competizione europea per club, riguarderà le tre le linee di punta adidas (Predator, adiPure ed f50), che, per la prima volta in assoluto, avranno, tutte e tre, la suola compatibile con miCoach SPEED_CELL™, dispositivo che consente ai giocatori di monitorare e analizzare dati statistici relativi alle partite giocate e di condividerli su Facebook.
Elemento di punta dell’attivazione “Sei all’altezza della UEFA Champions League” è un piano di allenamento miCoach sviluppato per consentire ai fan di mettersi alla prova contro i migliori durante le varie fasi della competizione a partire dalle qualificazioni, passando per le partite del girone e infine approdando alla finale. I fan possono accedere ai programmi di allenamento on-line sul sito www.micoach.com/uclgroup, sulla pagina Facebook adidas Football, sull’account Twitter @adidasfootball e nei negozi adidas.
Testimonial di questa campagna l’allenatore del Real Madrid CF, José Mourinho, e giocatori adidas di fama internazionale quali Leo Messi, Xavi e Bastian Schweinsteiger.

PALLONE UFFICIALE EUROPA LEAGUE 2012/2013 
Il nuovo pallone ufficiale della UEFA Europa League prevede la tecnologia a sfera utilizzata con successo per la prima volta nello sviluppo del Tango 12 in occasione di UEFA EURO 2012™.Il design comprende i colori iconici della UEFA Europa League (rosso/giallo) e anche un’interpretazione stilizzata del trofeo nella struttura a pannelli.



PALLONE UFFICIALE SUPERCOPPA EUROPEA 2012 - Stasera il Chelsea FC, campione in carica della UEFA Champions League, e l’Atletico Madrid, vincitore dell’ultima edizione della UEFA Europa League, si giocheranno la Supercoppa UEFA 2012 a Monaco. Il pallone ufficiale riprende la tecnologia del Tango 12 e presenta il logo della competizione insieme ai colori blu e rosso delle due finaliste. 



I palloni ufficiali della UEFA Champions League (Finale 12) e della UEFA Europa League sono ora disponibili nei negozi adidas, presso i rivenditori autorizzati e sul sito www.adidas.com/shop

mercoledì, agosto 29, 2012

Scarpe da running adidas su Zalando. La mia (ottima) esperienza d'acquisto

Abbigliamento sportivo su zalando!
Preso dai sensi di colpa per un periodo di bagordi con conseguenti chili in eccesso - sì, la prova costume vale anche per gli uomini - ho deciso di rimettermi in carreggiata. Primo passo l'acquisto di un paio di scarpe da running, utilizzabili come da mia abitudine, anche in altre occasioni. Tra lavoro e Olimpiadi il tempo libero per centri commerciali e negozi di settore era limitato. Che fare? Semplice, acquistare online. Da lì a Zalando il passo è breve, praticamente inevitabile. Vastissima possibilità di scelta, grande varietà di modelli di scarpe e di taglie.
Nella sezione Sports di Zalando, poi, un appassionato può trovare di tutto e di più: si può scegliere tra 19 discipline diverse). Alla fine la mia scelta è caduta sulle adidas Performance DURAMO 4  Scarpa running argento. Servizio semplice, consegna rapida, una volta giunte a casa la prima corsetta è stata d’obbligo. Ottima esperienza d’acquisto. Comodissime, leggere, perfette per la corsa, ma anche di design e quindi utilizzabili anche per delle belle passeggiate in tenuta sportiva.
Le (bellissime) scarpe da running ci sono, la voglia di sfruttarle al massimo anche. Per quei chili in eccesso, quindi, niente più scuse.

martedì, agosto 14, 2012

Londra 2012 - Record Olimpico per Blog-In

Le Olimpiadi di Londra 2012 sono state un grande successo anche per Blog-In. Con un mix di orgoglio e civetteria posso dire che durante i 17 giorni dei Giochi, Blog-In ha registrato dei risultati record. Come ribadito più volte, anche con l'articolo sulla cosiddetta "Tregua Olimpica di Blog-In", le Olimpiadi rappresentano il non plus ultra per un vero appassionato di sport. Riuscire a scrivere degli articoli sui Giochi che suscitano interesse e grande condivisione in Italia e in tutto il mondo non può non essere motivo di soddisfazione. Considerando poi che per motivi di tempo a disposizione non ho potuto dedicare tutte le energie possibile all'Evento sportivo dell'anno, questi risultati rappresentano un successo ancora più sorprendente. Ottimi risultati anche per la pagina Facebook di Blog-In. Grazie di cuore a tutti e l'invito a continuare a seguire Blog-In. Nei prossimi mesi non mancheranno le novità e i nuovi appuntamenti.

Ed ecco - con le prove provate attraverso Google Analytics - alcuni dei dati più significativi registrati da Blog-In durante le Olimpiadi di Londra 2012 (27 luglio - 12 agosto 2012):

VISITATORI E PAGINE CONSULTATE
Nei 17 giorni di Olimpiadi, Blog-In ha ottenuto 104.254 visite e 91.256 visitatori unici. La differenza tra le categorie è che le visite tengono conto anche degli utenti che ritornano nel sito (con lo stesso indirizzo IP). Le pagine consultate complessivamente sono state 147.867. Tra queste la più letta è stata quella sul programma di gare dell'Atletica Leggera, finita anche su Wikipedia e balzata in testa alle ricerche su google.


PAESI
I Giochi hanno visto la partecipazione di 204 (+1) Paesi. Blog-In nel periodo olimpico ha avuto lettori lettori provenienti da 109 Paesi (nello screenshot gli ultimi 15 della lista). 


CONDIVISIONI
Le Olimpiadi di Londra 2012 sono state le prime con un forte impatto "Social". La diffusione mondiale di Facebook, Twitter ha contribuito a diffondere news e immagini provenienti da Londra. Non è un caso, poi, che gli articoli di maggior diffusione abbiano fatto registrare dei numeri incredibili di "shares". L'articolo sulle gare di Atletica è stato condiviso 16.800 volte.

lunedì, agosto 13, 2012

Olimpiadi Londra 2012 - Atletica Leggera: analisi della spedizione azzurra di Vittorio Virgili


Nella conferenza stampa di ieri il presidente Franco Arese si è detto soddisfatto della spedizione azzurra che è stato per numeri la peggiore della storia alle Olimpiadi dell’Atletica Leggera.
Se si è soddisfatti conquistando 15 punti con 5 atleti nei primi 8 e di questi ben 4 oltre i 35 anni (cioè a fine carriera), mentre escono 18enni come funghi nel resto del mondo allora siamo proprio al baratro completo.
Il presidente ha ancora parlato di Di Martino e Howe per il futuro, stessa frase detta dopo Atene 2004, cioè 8 anni fa! A Dicembre ci saranno le elezioni e Arese, che non ha proprio la decenza di ammettere la sue colpe, ha deciso di ricandidarsi ed anzi ha attaccato le società dicendo che anche loro hanno responsabilità per il flop azzurro (le stesse dovranno votarlo per l’elezione, ndr).
Il solo Fabrizio Donato si è distinto in positivo, conquistando un bronzo, degna conclusione di una carriera molto sfortunata e dietro di lui, si è confermato Daniele Greco che oramai è pronto al grande salto con i fenomeni della specialità.


Anche nella Marcia, da sempre unico serbatoio delle nostre medaglie, siamo andati malissimo con il solo settimo posto di Elisa Rigaudo ( alla sua ultima olimpiade) e il caso Schwazer dove la federazione è uscita malconcia.
Non ci resta che sperare nei giovani come Alessia Trost, Bruni, Claudio Stecchi e ragazzi stranieri naturalizzati (Derkach, Haliti e altri), sempre che i super tecnici della Federazione non li facciano perdere per strada prima come avvenuto con tanti talenti in questi ultimi anni.
Concludo citando una bella campagna portata avanti dal sito Atleticanet, dove si possono dare consigli su come vorreste l’atletica italiana del futuro. Speriamo che le idee inviate dagli appassionati siano lette da qualcuno, ma vedendo che alle prossime elezioni ci sarà Arese contro Alfio Giomi che è stato vicepresidente negli anni 90 e supportato da altri ex dirigenti che al posto di andare in pensione si ripresenteranno, direi che la minestra si presenta già ultrariscaldata.


Vittorio Virgili

Olimpiadi Londra 2012 - Italia: il bilancio finale

Con la bellissima cerimonia finale si sono chiuse le Olimpiadi di Londra 2012. Un'edizione dei Giochi con alcuni grandi risultati (primo nome che mi viene in mente: Rudisha) e molte gare appassionanti. Non faccio confronti con altre edizioni, anche perché il commento standard "è stata la più bella edizione dei Giochi" mi sembra abbastanza abusato. Di sicuro sono state delle Olimpiadi con campi di gara e con cornice di pubblico sempre all'altezza. Ci sono state delle polemiche sui posti vuoti dei primi giorni. E' stato spiegato che erano biglietti non sfruttati dagli sponsor. La situazione è migliorata strada facendo. Sull'organizzazione e la logistica ho sentito alcune lamentele. Non essendo stato sui campi di gara, però, non posso dare alcun giudizio. 
Un elogio particolare per il sito ufficiale dei Giochi (e per l'applicazione per smartphone). Semplice, intuitivo e ricchissimo di informazioni e news. Il live delle gare è stato una manna per chi non poteva seguire i Giochi in Tv.
Un paio di appunti sugli orari della Ginnastica Artistica (sarebbe stato meglio il pre-serale) e della sovrapposizione tra Atletica e altre discipline (anche col nuoto, venerdì 3 agosto). Come fatto notare da qualcuno, il CIO dovrebbe prevedere una specie di pausa delle altre discipline nelle due ore "di punta" delle gare di Atletica. Non è facile vista la compressione dei calendari, ma ci si può lavorare.
Al di là di questo, però, è stato incredibile vedere l'entusiasmo  - con annessi tutto esaurito - per alcuni sport non proprio popolari a Londra e dintorni (vedi Beach Volley e Canoa Kayak, tanto per citarne un paio). Grande dimostrazione di cultura sportiva e apertura mentale. Siamo sicuri che in un'ipotetica edizione delle Olimpiadi in Italia, i palazzetti dedicati a Badminton, Sollevamento Pesi, Pallamano, Hockey Prato, sarebbero stati così pieni? 

BILANCIO CONCLUSIVO ITALIA - 28 medaglie (8oro - 9argento - 11bronzo)
5 il primo giorno di gare e 5 nell'ultimo. Nel mezzo altre 20 medaglie che pareggiano Pechino 2008 (anche se per quell'edizione va tolta una medaglia, vista la squalifica ex post di Davide Rebellin). Bilancio assolutamente positivo e in linea con le aspettative della vigilia. Per la delegazione italiana si tratta del sesto miglior risultato di sempre alle Olimpiadi. Un posto guadagnato nel medagliere finale (si passa dal nono all'ottavo) e una competitività multi-disciplinare che va oltre la cultura sportiva mono-calcistica inculcata dai media nostrani
Da quest'ultimo punto di vista, si possono effettuare due considerazioni:

- Se dovessimo dar retta ai tre quotidiani sportivi nazionali (in particolare al secondo e al terzo...) e ai media che vanno per la maggiore, in Italia non esisterebbero altri sport oltre il calcio (sempre non considerando come sport il calciomercato). Per fortuna, invece, ogni 4 anni si "scoprono" atleti e discipline capaci di vincere ed emozionare. "Sarebbe bello che questi sport avessero maggior attenzione e copertura mediatica da qui in avanti". Frase fatta puntualmente smentita. Della serie, adesso si riparte con 4 anni di calcio con annesse polemiche, veleni e gossip (per la verità non c'è stata nemmeno la Tregua Olimpica: vedi).

- Durante i Giochi è emersa la superficialità di alcuni dei suddetti media, oltre che la scarsissima cultura sportiva di certi giornalisti (vedi clamorosa uscita a vuoto di Gramellini). La frase che è andata per la maggiore durante le Olimpiadi è stata "siamo un popolo di guerrieri/tiratori/Indiana Jones" per sottolineare come le uniche (?) medaglie azzurre, fossero arrivate da sport particolari, al limite del folcloristico. Banalizzazione clamorosa. Ora, dando per scontato che una medaglia in qualsiasi sport rappresenta un traguardo enorme, da una semplice analisi delle medaglie azzurre emerge la capacità di competere in diverse discipline, molto diverse tra loro. Certo in Atletica Leggera e Nuoto non siamo ai vertici mondiali, ma osservando la suddivisione delle 28 medaglie italiane a Londra 2012 e confrontandole con quelle di Pechino 2008, si possono ricavare alcune considerazioni.
Ecco la suddivisione delle 28 medaglie dell'Italia a Londra 2012:


  1. SCHERMA 7 (3O-2A-2B)

  1. TIRO A SEGNO 3 (1O-2A)

  1. BOXE 3 (2A-1B)

  1. TIRO A VOLO 2 (1O-1A)

  1. TAEKWONDO 2 (1O-1B)

  1. TIRO CON L'ARCO 1 (1O)

  1. CANOA KAYAK 1 (1O)

  1. PALLANUOTO 1 (1A)

  1. CANOTTAGGIO 1 (1A)

  1. NUOTO DI FONDO 1 (1B)

  1. ATLETICA 1 (1B)

  1. GINNASTICA ARTISTICA 1 (1B)

  1. GINNASTICA RITMICA 1 (1B)

  1. PALLAVOLO 1 (1B)

  1. MOUNTAIN BIKE 1 (1B)

  1. JUDO 1 (1B)


Questa invece la suddivisione delle 28 (27) medaglie conquistate a Pechino 2008:

SCHERMA 7 (2O-5B)
TIRO A VOLO 3 (1O-2A)
BOXE 3 (1-1-1)
NUOTO 2 (1O-1A)
ATLETICA 2 (1O-1B)
CICLISMO 2 (1A-1B) in realtà 1, vista la squalifica di Rebellin
CANOA 2 (1A-1B)
VELA 2 (1A-1B)
JUDO 1 (1O)
LOTTA 1 (1O)
CANOTTAGGIO 1 (1A)
TAEKWONDO 1 (1A)
TIRO CON L'ARCO 1 (1A)

CONSIDERAZIONI
  1. L'Italia conquista medaglie in 16 sport diversi (ho suddiviso lo shooting in Tiro a segno e Tiro a Volo). A Pechino si fermò a quota 13. Se si considera che gli sport olimpici sono ufficialmente 36 e che in alcuni non eravamo qualificati, di fatto l'Italia ha conquistato medaglie nel 50% delle discipline in cui ha partecipato. Altro che Indiana Jones.
  2. La Scherma si conferma lo sport olimpico di riferimento per l'Italia (7 podi come a Pechino). Nel medagliere azzurro di tutti i tempi la scherma si porta a quota 111 medaglie, quasi doppiando il secondo sport (ciclismo a quota 58, aggiungendo il bronzo di Marco Aurelio Fontana nella Mountain Bike).
  3. Nonostante l'assenza in di basket, calcio, oltre ai consueti pallamano e hockey prato, negli sport di squadra l'Italia conquista 2 medaglie grazie a pallanuoto maschile e pallavolo maschile. A Pechino 2008 dagli sport di squadra non arrivò nessun podio.
  4. Confermate le medaglie di Boxe, Judo, Arco, Canottaggio, l'exploit arriva nel Tiro a segno grazie a Campriani-Tesconi (da 0 a 3 medaglie). Il Tiro a Volo si ripropone su grandi livelli, con lo straordinario oro di Jessica Rossi e lo spareggio batticuore di Fabbrizi. Il Tiro con l'Arco si conferma sport "sicuro" grazie allo splendido oro nella gara maschile a squadre (deludenti, invece, le prove individuali).
  5. In Atletica, Nuoto e Ciclismo passiamo da 5 medaglie complessive a 2 soli bronzo (Donato nel triplo più Fontana nella Mountain Bike). Sono certamente i 3 settori dove occorre lavorare maggiormente, stante anche la crescente concorrenza. Si ripropone l'annoso problema del Ciclismo su Pista e della mancanza di strutture adeguate. Per l'Atletica, ecco l'analisi di Vittorio Virgili.
  6. La boxe si conferma bacino importante con tre medaglie, come a Pechino. Recriminazioni per Cammarelle. Se il campione di Cinisello Balsamo avesse vinto il meritato oro, il bilancio sarebbe stato identico a quello di 4 anni prima (1 oro, 1 argento e 1 bronzo). Mangiacapre è giovane è può confermarsi/migliorarsi a Rio 2016.
  7. Molto belle le tre medaglie provenienti da Ginnastica Artistica, Ginnastica Ritmica (anche se si puntava a una medaglia più pregiata) e Mountain Bike. Un grande segnale di competitività. Da sottolineare gli sfortunatissimi quarti posti di Vanessa Ferrari e Tania Cagnotto (duplice, anche nel sincro con Dallapè) nei Tuffi.
  8. Il canottaggio conferma la medaglia d'argento di Pechino, ma le polemiche interne sono state uno spettacolo poco edificante. Peraltro si è già voltato pagina con l'esonero del ct. Nella Canoa-Slalom è arrivato il fantastico oro di Molmenti, mentre nella Canoa-Velocità l'unica rappresentante competitiva è stata Josefa Idem alla veneranda età di 47 anni. Un dato poco incoraggiante.
  9. Ottima conferma dal Taekwondo che conquista 1 oro e 1 bronzo con Molfetta-Sarmiento, dopo l'argento dello stesso Sarmiento a Pechino 2008.
  10. Buoni i risultati del Beach Volley che è riuscito a portare entrambe le coppie fino ai quarti di finale.
  11. Male la Vela (da 2 a 0 medaglie). Anonimi/deludenti i risultati di Triathlon, Sport Equestri, Nuoto Sincronizzato, Tennis e Pentathlon. Poco più di una testimonianza la partecipazione in Lotta, Sollevamento Pesi, TennistavoloTrampolino Elastico e Badminton. 
Si potrebbero fare considerazioni ulteriori e più approfondite. Per ora mi limito a queste, lasciando aperto lo spazio dei commenti.


Olimpiadi Londra 2012 - Medagliere finale. Confronto con Pechino 2008

Il Medagliere delle Olimpiadi è certamente la rappresentazione più immediata dei valori complessivi dei Paesi partecipanti. Non certo la più esaustiva. Si potrebbero studiare altre forme di medagliere  "ponderato", con il numero di medaglie diviso per il numero di sport in cui si sono conquistate, oppure per gli abitanti di quel Paese o per il numero di atleti partecipanti, ecc.
Tuttavia, senza complicare troppo le cose, meglio limitarsi al classico medagliere generale da cui trarre alcune conclusioni, con un confronto con quello di Pechino 2008. 
In un altro post ci sarà un'analisi delle Olimpiadi dell'Italia, assolutamente positive.
Ecco il medagliere finale di Londra 2012 (da repubblica.it):


Questo invece il medagliere finale di Pechino 2008 (da olimpiadi.blogosfere.it, alcune righe sono imperfette, vedi Rep.Ceca, Portogallo, Venezuela; l'Italia, in realtà ha chiuso con 27 medaglie vista la squalifica di Rebellin per doping):

CONSIDERAZIONI:
  1. Sono andati a medaglia 85 Paesi su 204+1 partecipanti. Praticamente lo stesso numero di Pechino (allora furono 84).
  2. Gli USA tornano al primo posto del medagliere dopo la vittoria della Cina (in termini di medaglie d'oro) a Pechino 2008. Gli statunitensi hanno conquistato 6 medaglie in meno di 4 anni fa (ma ben 10 ori in più), mentre la Cina ha ottenuto 13 medaglie in meno con 13 ori in meno.
  3. Fantastico exploit della Gran Bretagna che guadagna un posto e sale in terza posizione, superando la Russia. Per i padroni di casa 65 medaglie (+ 18) e 10 ori in più di Pechino.
  4. Abbastanza singolare la situazione della Russia, che pur con 10 medaglie in più di Pechino (82 contro 72), perde una posizione a causa del grande risultato della GB.
  5. Nella Top 10, perde una posizione la Germania, superata dalla Corea del Sud (che conferma i suoi 13 ori, ma guadagna ben due posizioni).
  6. La nazione più deludente è stata l'Australia che perde diverse medaglie e posizioni. Gli aussie dimezzano gli ori (da 14 a 7) e ottengono 11 medaglie in meno
  7. Caso a parte quello del Giappone che conquista ben 13 medaglie in più rispetto a Pechino, ma allo stesso tempo passa dall'ottavo all'undicesimo posto a causa dei 2 ori in meno.
  8. Interessante il medagliere della Francia che aumenta il peso specifico delle proprie medaglie, seppur con un numero di allori inferiore (34 anziché 40). I transalpini ottengono ben 11 medaglie d'oro, contro le 7 di Pechino e in questo modo si portano dal decimo al settimo posto.
  9. Sull'Italia ecco il bilancio finale; qui basti dire che gli azzurri confermano le 28 medaglie di Pechino 2008 (anche se poi furono 27, vista la squalifica per doping di Rebellin, argento nella prova in linea del ciclismo) guadagnando una posizione e piazzandosi così tra i primi 8 Paesi al mondo. 
  10. Assolutamente rimarchevoli le Olimpiadi dell'Ungheria, nazione sorpresa di questi Giochi. I magiari sono passati dal 21esimo al nono posto del medagliere, con ben 7 medaglie in più (8 ori invece che 3). Discorso simile per il Kazakistan che conquista ben 7 medaglie d'oro.
  11. La Spagna (17 medaglie e 21esimo posto nel medagliere) si conferma nazione straordinaria dal punto di vista calcistico (vedi tripletta Europeo-Mondiale-Europeo), con alcune eccellenze assolute in determinati sport, ma incapace di proporsi come vera potenza a livello olimpico. Nel complesso delle varie discipline dei Giochi, gli iberici sono decisamente meno competitivi di nazioni quali Italia e Francia.
  12. In questo periodo devono occuparsi di cose assai più importanti dello sport, ma fa un certo effetto vedere la Grecia chiudere i Giochi con 2 sole medaglie di bronzo. Ad Atene 2004 i padroni di casa conquistarono ben 16 medaglie di cui 6 d'oro. Altri tempi, in tutti i sensi.
  13. Infine uno sguardo a chi ospiterà le prossime Olimpiadi. A Pechino 2008 la Gran Bretagna pose le basi per gli straordinari risultati di Londra 2012. Il Brasile, invece, si conferma sui livelli di Pechino, con le cocenti delusioni per le sconfitte nella pallavolo maschile e nel calcio maschile. Dopo il 21esimo posto di questi Giochi, per Rio 2016 l'obiettivo è quello di scalare la graduatoria e avvicinarsi il più possibile alla Top 10. 

sabato, agosto 11, 2012

Olimpiadi Londra 2012 - Le Finali dell' 11 agosto e le speranze azzurre. Pentathlon, Molfetta, Rigaudo e...Russo

Ultimo sabato di gare alle Olimpiadi di Londra 2012 e diverse possibilità di medaglia per l'Italia. Gli azzurri hanno già ottenuto 24 medaglie (21 effettive più 3 che saranno d'oro o d'argento grazie a Settebello, Cammarelle e Russo). Proprio Clemente Russo salirà sul ring alle 23.15 per sfidare l'ucraino Usyk nella finale dei pesi massimi. Per Tatanka l'occasione di migliorare l'argento di Pechino.
Nella mattinata che avrebbe dovuto essere di Alex Schwazer nella 50km di marcia, c'è il Pentathlon Moderno maschile, con l'Italia che schiera Nicola Benedetti (nella foto)e Riccardo De Luca, due atleti che possono competere per le prime posizioni. Prima gara (scherma) alle 9.45, ultima (la cosiddetta combinata) alle 19.45. Per sapere tutto sul Pentathlon Moderno e sul suo format di gara (introdotte alcune novità negli ultimi anni) vedi il sito della Federazione Italiana.
Alle 13.30 la bolzanina Eva Lechner nella Mountain Bike prova a migliorare il sedicesimo posto di Pechino 2008. Nel Taekwondo, dopo il bel bronzo di Sarmiento, è il turno di Carlo Molfetta nella categoria +81kg. Ottime chance di ben figurare...
Nell'Atletica Leggera De Luca prova a ben figurare nella marcia (un posto tra i primi 15 sarebbe già un grande risultato), mentre Elisa Rigaudo prova a ripetersi dopo il bronzo di Pechino. La piemontese parte da outsider nella 20km di marcia in cui sarà presente anche Eleonora Anna Giorgi. Per le altre gare di atletica ci sarà un post a parte.
Molte e assai interessanti le finali degli sport di squadra.

Ecco l'elenco completo con i rispettivi orari e gli italiani in gara delle Finali di sabato 11 agosto (ora italiana):

venerdì, agosto 10, 2012

Olimpiadi Londra 2012 - Rudisha nella leggenda. Presentazione gare Atletica 10 agosto di Vittorio Virgili


Ci si aspettava un record del mondo proveniente dalla finale dei 200 con la sfida Bolt vs Blake ed invece è arrivato un prestazione leggendaria dagli 800 nella gara più veloce di tutti i tempi.
A far saltare il banco ci ha pensato il giovane e sorridente keniano David Rudisha che con una facilità disarmante ha disintegrato il suo precedente record del mondo di Rieti 2010 correndo in 1.40.91.
Nell’epoca delle lepri, degli ingaggi per fare ritmi sostenuti per avvicinare record, l’atleta allenato da padre O’Conner (avete sentito bene allenato da un parroco) ha tirato la gara dal primo all’ultimo metro portando tutti i suoi avversari al loro primato personale. E’ qualcosa di leggendario, che rimarrà negli annali.
Nella gara regina della serata Bolt ha dimostrato ancora una volta che il re della velocità è lui battendo con un 19”32, neanche troppo spaziale per i suoi livelli, il connazionale Blake. Tripletta storica per la Jamaica nei 200 con il terzo posto di  Weir, prima volta per il paese caraibico.
Finalmente arriva una medaglia per l’Italia nell’atletica leggera ed ha una valore simbolico enorme dopo la bufera Schwazer. Fabrizio Donato a distanza di 44 anni dal bronzo di Città del Messico di Giuseppe Gentile, conquista il terzo gradino del podio in una gara dominata dai due americani Taylor e Claye come da pronostico.
Fabrizio è il simbolo della passione per lo sport, a 36 anni alla sua quarta Olimpiade. Pareva che il destino si fosse accanito su di lui dopo i mille infortuni di questi anni (grandi medaglie nelle indoor e grandi delusione all’aperto) e anche questa volta alla vigilia voleva dare forfait. Ma con una puntura di antidolorifico e una tenacia invidiabile ha saltato con il cuore dedicando la vittoria a sua figlia Greta, che ha scritto una dedica al papà sulle sue scarpe chiodate (ha dichiarato che senza la famiglia si sarebbe ritirato già da anni).
Quarto il giovane Greco che pur parzialmente deluso ha dichiarato di essere felice per Donato, perché dopo tutti questi anni se la meritava e francamente io la penso allo stesso modo.
Nel giavellotto doppia la vittoria di Pechino, la ceca Barbara Spotakova, allenata da quel mostro di ex atleta di Ian Zelezny.

Grande attesa questa sera con la finale della 4x100 femminile con la sfida Jamaica vs USA e la 4x400 maschile con Pistorius che per la prima volta correrà una finale in questa Olimpiade.
Nei 5000 femminili tenta la doppietta Tirunesh Dibaba che rinnova la sfida con la keniana Cheruiyot.
Nel salto con l’asta gara aperta con favoriti l’australiano Hooker e il francese Lavillenie (in cerca del primo alloro a livello mondiale della sua carriera).



Vittorio Virgili



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Olimpiadi Londra 2012 - Le Finali del 10 agosto e le speranze azzurre. Boxe, Volley, Settebello e Sarmiento

Terzultimo giorno di gare delle Olimpiadi di Londra 2012. Dopo i due splendidi bronzi nel Nuoto di fondo (Grimaldi) e nell'Atletica Leggera (Donato, con Greco splendido quarto), l'Italia ha raggiunto quota 22 medaglie (19 effettive e 3 da definire nella boxe). 
In questo venerdì 10 agosto si disputano moltissime gare che non assegnano direttamente delle medaglie, ma che possono delineare ulteriormente il medagliere azzurro.

Sono diversi gli eventi da tenere d'occhi per i nostri colori.
In serata, praticamente in contemporanea, per la disperazione della Rai, l'Italvolley disputa la sua semifinale alle 20.30 contro il Brasile. Partita difficile, ma gli uomini di Mauro Berruto hanno disputato un quarto di finale strepitoso contro i favoriti statunitensi. Nella Pallanuoto, alle 20.50, il Settebello di Sandro Campagna sfida in semifinale la Serbia, avversario della finale vinta ai Mondiali di Shangai 2011. Anche qui match molto equilibrato e dal difficile pronostico. Nel Taekwondo, categoria -80kg, Mauro Sarmiento vuole ripetere il podio (allora fu argento) di Pechino. Ce la può fare. 
Nella boxe, invece, Vincenzo Mangiacapre, Clemente Russo e Roberto Cammarelle, già sicuri a medaglia, affrontano le rispettive semifinali. Mangiacapre sfida il cubano Sotolongo alle 15.30. Clemente Russo affronta alle 16.45 l'azero Mamadov, mentre il campione in carica Cammarelle sale sul ring alle 23.30 contro un altro azero Medzhidov (match molto difficile).
Nel nuoto di fondo Valerio Cleri prova a bissare la medaglia di Martina Grimaldi. Impresa che, almeno sulla carta, appare improba. Ma mai dire mai... Infine nella vela, classe 470, Conti-Micol scendono in acqua per la medal race partendo dalla settima posizione. 

Ecco l'elenco completo con i rispettivi orari e gli italiani in gara delle Finali di venerdì 10 agosto (ora italiana):

giovedì, agosto 09, 2012

Olimpiadi Londra 2012 - Presentazione gare Atletica giovedì 9 agosto. Bolt vs Blake. Sorpresa Greco? di Vittorio Virgili


Forse poteva essere quella dei 100 metri la finale più attesa di queste olimpiadi ma sicuramente quella dei 200metri non è da meno. Soprattutto perché fino ad oggi non è stato abbattuto nessun record del mondo e se il clima rimarrà mite come la scorsa sera potrebbe esserci una serata storica.
Il 19”19 di Bolt a Berlino è in serio pericolo soprattutto dopo che Blake lo scorso anno ha corso 19”26 a Bruxelles disintegrando il suo precedente personale.
Scendere sotto il muro dei 19 secondi sarebbe leggendario e rappresenterebbe un traguardo per le generazioni future.
Finale alle 22.55 ore italiana da non perdere assolutamente.
Nel salto triplo invece c’è l’unica speranza di medaglia per l’Italia dell’Atletica Leggera in questa Olimpiade con la coppia Donato-Greco che cercano qualcosa di storico e conquistare una medaglia nel triplo che manca dal 1968 (Gentili).
Donato è acciaccato e forse potrà fare solo 3 salti a pieno regime mentre Greco è giovane e può essere la vera sorpresa. Si arriverà a medaglie con 17.30-17.35.
Avversari principali saranno il campione mondiale Christian Taylor e in bronzo di Daegu, il connazionale Claye, che già ha conquistato un bronzo nel salto in lungo a Londra.



Vittorio Virgili



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Olimpiadi Londra 2012 - Le Finali del 9 agosto e le speranze azzurre. E' il giorno di Josefa Idem


Giovedì 9 agosto 2012 è il grande giorno della Finale della Canoa-Kakyak K1, vale a dire di Josefa Idem. La 48enne Sefi cerca la sesta medaglia in 8 Olimpiadi disputate. Impresa non semplice, ma dopo averla vista in semifinale ci sono grosse chance di podio. Solo l'ungherese Kozak appare superiore alla nostra "portabandiera ad honorem". La Finale di Josefa Idem è in programma alle ore 11.08. La leggenda - ammesso che non ne faccia già parte - è vicina. 
Nell'Atletica Leggera l'Italia schiera le sue due carte migliori per arrivare a medaglia e non chiudere desolatamente a quota zero. Senza Di Martino e Schwazer, Donato Greco nel triplo tentano l'impresa. Per un giudizio più completo sulla gara vedi post di Vittorio Virgili
Altra atleta da tenere d'occhio è Martina Grimaldi, impegnata nel Nuoto di Fondo (10km). L'atleta  bolognese vanta già diversi successi internazionali ed è alla seconda esperienza olimpica (10a a Pechino). Nella vela, classe 470, è il giorno della medal race e Zandonà-Zucchetti partono da una buona quarta posizione, a 4 lunghezze dal podio. 
In finale nel dressage Martina Truppa. Nella piattaforma 10m, Noemi Batki prova ad accedere alla finale a 12. 

Ecco l'elenco completo con i rispettivi orari e gli italiani in gara delle Finali di giovedì 9 agosto (ora italiana):

mercoledì, agosto 08, 2012

Olimpiadi Londra 2012 - Caso Schwazer, alcune riflessioni

Mercoledì 8 agosto non porterà medaglie all'Italia (unica grande speranza, il quarto di finale di Vincenzo Mangiacapre nella boxe, alle 22.45), ma è destinato ad entrare nell'album olimpico azzurro per la conferenza stampa che Alex Schwazer terrà alle ore 12.00.
Sulla vicenda che ha sconvolto le Olimpiadi italiane si è già detto molto. I qualunquisti e demagoghi di professione hanno già invaso social network e media vari con le loro considerazioni e battute discutibili. Da grande tifoso del marciatore di Racines sono rimasto molto colpito e amareggiato da questa vicenda. La fragilità psicologica di Alex era nota. Dopo le Olimpiadi i risultati stentavano ad arrivare e Alex aveva manifestato dei propositi di ritiro. La notorietà sportiva ed extra-sportiva e i risultati superiori della fidanzata sono state altre prove difficili da superare.
La stagione olimpica, però, sembrava averlo riportato sui livelli del 2008. Poi la positività all'EPO a cinque giorni dalla sua 50km. L'impressione è che siamo solo all'inizio di una storia ancora da scrivere

Fondamentalmente siamo di fronte a due possibili scenari, completamente diversi tra loro:

1. Come dichiarato alla Gazzetta e al Tg1, Alex avrebbe fatto tutto da solo, comprando i prodotti dopanti e e le istruzioni per l'uso via internet. A un mese o poco più dai Giochi, pur avendo un'ottima condizione (per sua stessa ammissione), per il timore di non farcela e per paura di essere beffato da atleti che gli avevano apertamente confessato di utilizzare delle scorciatoie chimiche per ottenere i  risultati, Schwazer sarebbe caduto nella stessa tentazione. Insomma, un "semplice" atto di debolezza in prossimità delle gare olimpiche. 

2. Lo scenario più tremendo - e forse più plausibile per quanto emerso in queste ore - vede invece un ricorso al doping mirato, programmato, con la consulenza di un medico-santone già condannato a livello penale e sportivo. La mancata firma del documento antidoping del CONI (cosa peraltro da verificare), alcune intercettazioni telefoniche legate ad un'inchiesta penale che confermerebbero i legami col suddetto medico, la difficoltà tecnica di assumere EPO senza conoscere le pratiche medico-scientifiche, i numerosi controlli mirati a cui è stato sottoposto, la logistica pre e durante i Giochi, la risposta "Non voglio andare in prigione" alla domanda "Chi ti ha aiutato?", fanno pendere la bilancia dalla parte di questa seconda, dolorosissima ipotesi. 

L'atleta Schwazer ha molto probabilmente terminato la sua carriera. Le persone a lui più care devono ora aiutarlo a superare il periodo durissimo a cui andrà incontro. Devono anche aiutarlo a tirar fuori tutta la verità. Alex ha già ammesso le sue colpe, cosa abbastanza rara in un mondo sportivo che spesso si nasconde dietro al dito del complotto. Ora deve compiere il passo ulteriore. Chiarire fino in fondo i contorni di questa vicenda. 
Sarà infinitamente più dura di una 50km, ma Alex ce la può e deve fare.

Ed ecco il video integrale della conferenza stampa di Alex Schwazer (Bolzano, 08/08/2012):









martedì, agosto 07, 2012

Olimpiadi Londra 2012 - Atletica Leggera: il caso Schwazer e le gare di martedì 7 agosto di Vittorio Virgili


ALEX PERCHE’?
E’ arrivata come un fulmine a ciel sereno verso le 17 di ieri. Dapprima la notizia di un’atleta italiano squalificato per doping e poi dopo mezz’ora la conferma che il fermato era Alex Schwazer , il campione olimpico della 50km di marcia, il simbolo dell’atletica italiana.
Squalificato per Epo,una sostanza oramai famosa all’onore della cronaca dopo le squalifiche nel ciclismo negli anni scorsi.
E’ una notizia devastante per l’intero movimento che in crisi profonda da anni ha forse avuto la mazzata definitiva.
Come ha dichiarato il suo allenatore Didoni, il gesto di Alex non solo lo mette nella vergogna mediatica ma avrà conseguenze sul suo allenatore (ha dichiarato di voler lasciare il ruolo di allenatore), sulla sua famiglia ( madre ricoverata al pronto soccorso per lo shock),sulla sua fidanzata (mediaticamente essere fidanzati con un dopato non è mai un bene) e sul movimento della marcia italiana e mondiale.
Nell’intervista pubblicata stamattina sulla Gazzetta dello Sport, Alex ha dichiarato di aver agito da solo, per migliorarsi, di voler battere i russi che pubblicamente gli avevano detto di doparsi regolarmente ( ci credo anche perché squalificati varie volte e protetti dalla federazione russa).
Un gesto ingenuo, anche perché l’Epo è oramai facilmente rintracciabile e con i controlli costanti della Wada sarebbe stato impossibile uscirne pulito. Addirittura per evitare i controlli ha finto un’influenza non partecipando ai 20km e ritardando il suo arrivo a Londra, condotta a dir poco da principiante, soprattutto perché i controlli sono arrivati in Germania dove si trovava con la sua fidanzata Carolina Kostner.
E ora? Sicuramente Alex sarà squalificato per 2 anni come da regolamento Wada ma è ancora giovane (27 anni) e potrebbe ancora tornare ma dovrà dimostrare di tornare ad essere il grande atleta che non mollava mai, il simbolo della lotta contro il doping. Soprattutto in questo momento dobbiamo stargli vicino e ricominciare a costruire il suo futuro perché il presente l’ha distrutto con le sue mani.


JAMES E SANCHEZ, I DUE OPPOSTI SBANCANO LONDRA
Che cosa hanno in comune un diciannovenne di Granada e un trentaseienne della Repubblica Domenicana oltre ad essere entrambi dei Caraibi?
Il giovane Kirani James e il vecchietto Felix Sanchex hanno vinto entrambi un oro olimpico. Il primo ha stravinto una gara con un podio tutto dei caraibi e un’età  media poco sopra i diciannove anni, il secondo è tornato a vincere un alloro 8 anni dopo il trionfo ad Atene e baciando la foto dei suoi genitori scomparsi pochi giorni prima di Pechino (una scena bellissima).
Grandissima sorpresa nel salto con l’asta con la strafavorita, la pluricampionessa mondiale e olimpica Yelena Isinbaeva solo terza con un ridicolo per lei 4.70. Vince l’americana Suhr che batte la cubana Silva.
Nel lancio del peso la bielorussa Ostapchuk batte dopo aver perso sempre negli ultimi 5 anni la grande rivale Valerie Adams che dopo la gara ha pianto a dirotto, bella scena per una donna di 1 metro e 97 e oltre 130 kg di peso.
Nei 3000 siepi la russa Zaripova, campionessa mondiale in carica ha sbaragliato il gruppo delle africane attaccando negli ultimi 400 metri.

FINALI 7 AGOSTO
1500 maschili: sarà sicuramente una grande finale con diversi atleti che possono conquistare l’oro. Tra i favoriti ci saranno il keniano Kiprop, l’algerino Makhloufi e il neozelandese Willis.
Disco Maschile: sfida a due tra l’estone Kanter (campione olimpico) e il campione mondiale, il tedesco Harting. Attenzione all’eterno lituano Alekna.
Salto in alto maschile: gara equilibratissima anche qui  con i russi Silnov e Ukhov che se la vedranno con il padrone di casa Grabarz (grande sorpresa di quest’anno) e l’americano Jesse Williams.
100hs donne: grandissima favorita che tenterà di battere il record del mondo,la campionessa mondiale Sally Pearson.

ITALIANI IN GARA
Nelle finali della sera nessun italiano, però ottime notizie nel salto triplo con Daniele Greco e Fabrizio Donato entrambi nei 12 con grandi protagonisti che hanno floppato come il vice campione mondiale Idowu e il cubano Betanzos.
Nelle semifinali dei 100hs donne (finale in serata) tenta il difficile ingresso nelle 8 la primatista italiana Marzia Caravelli. 

Vittorio Virgili



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