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GIRO D'ITALIA 2013

Il percorso, le tappe, le altimetrie, le salite del Giro d'Italia 2013. Approfondimenti sulle frazioni più importanti, commenti e analisi su squadre, protagonisti e copertura Tv-Media. (foto by Sirotti - Stephill.tv)

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CALENDARIO CICLISMO 2013

Tutte le date del calendario ciclistico World Tour 2013. Dalle prime corse stagionali in Australia, alle Grandi Classiche di primavera, dalle Corse a tappe sino al Lombardia. Senza dimenticare i Mondiali italiani: appuntamento a Firenze a fine settembre. (foto by Sirotti - Stephill.tv)

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mercoledì, marzo 28, 2012

Milan-Barcellona 0-0: le pagelle

Ecco le Pagelle di Milan-Barcellona 0-0, andata dei quarti di finale della Champions League 2011/2012. Partita con predominio territoriale blaugrana e Milan molto attento e ordinato in difesa. Primo tempo con più occasioni (con rigore non fischiato su Sanchez), secondo più equilibrato e decisamente meno bello. Risultato sostanzialmente giusto. Unica nota stonata il terreno di gioco di San Siro, non all'altezza di un quarto di finale di Champions League.


MILAN 
ABBIATI 6.5
BONERA 6.5
MEXES 6
NESTA 6
(MESBAH 5.5)
ANTONINI 6.5
NOCERINO 5.5
AMBROSINI 6
SEEDORF 6.5
BOATENG 5.5
(EMANUELSON 5.5)
ROBINHO 5
(EL SHARAAWY 6)
IBRAHIMOVIC 5.5


BARCELLONA
VALDES 6
DANI ALVES 6.5
PIQUE' 6
MASCHERANO 6.5
PUYOL 6
XAVI 6.5
BUSQUETS 6
KEITA 6
INIESTA 5.5
(TELLO 6)
MESSI 6.5
SANCHEZ 6
(PEDRO 6)

Juventus 2011/2012 - Il punto al 28 marzo

Per comprendere appieno gli straordinari risultati ottenuti fin qui dalla Juventus 2011/2012, basterebbe sfogliare e consultare gli articoli di giornali e siti internet dello scorso agosto. Il giudizio della maggior parte dei commentatori vedeva una Juventus che, al massimo, avrebbe potuto lottare per il terzo posto, ma più presumibilmente si sarebbe collocata tra il quarto e il quinto posto. Milan, Napoli e Inter, a detta di costoro, erano decisamente più forti della truppa bianconera, reduce da due settimi posti consecutivi. Da questo blog, invece, si era sottolineato il buon lavoro svolto da Marotta sul mercato, tenendo comunque conto di alcune lacune che - causa budget non illimitato - non erano state colmate (principalmente il ruolo di centrale difensivo). 
Il cammino della Juventus è stato fin qui straordinario e, a 9 giornate dal termine, si può già tracciare un bilancio tecnico della stagione, con uno sguardo al futuro.

CONTE TECNICO IDEALE - Antonio Conte si è dimostrato l'allenatore ideale per una Juventus da ricostruire. Il mercato estivo è stato molto buono (Lichtsteiner, Pirlo, Vidal e Vucinic), ma il lavoro svolto dal tecnico leccese è stato decisivo. La Juventus 2011/2012 ha esibito un football di stampo europeo, fatto di organizzazione, tecnica, forza e intensità. Non a caso, Arrigo Sacchi, uno dei più attenti ed esigenti analisti del calcio italiano, ha rimarcato come la Juventus di Conte, assieme al Pescara di Zeman - scherzi del destino - siano state le due novità più interessanti della stagione. Il dato più sorprendente riguarda i gol subiti. La Juventus ha la miglior difesa della Serie A, avendo incassato solamente 17 gol in 29 partite (sei meno del Milan che può disporre di un fuoriclasse assoluto come Thiago Silva). Solamente in due circostanze (Genoa e Napoli) i bianconeri hanno subito più di una rete. Merito dell'innesto di Lichtsteiner, dell'ottima stagione di Buffon e Barzagli, della crescita di Chiellini e De Ceglie. Anche Bonucci, pur con qualche errore, non ha sfigurato. Il dato sui gol subiti è frutto dell'organizzazione complessiva, ma anche di altri due fattori. Come anticipato nella conferenza stampa di insediamento, Conte ha costruito una squadra con personalità, che controlla gioco e possesso palla. In tal senso la presenza di Pirlo è stata determinante. Ma la forza della difesa è anche la conseguenza del lavoro di Arturo Vidal, giocatore fenomenale nei contrasti e nell'intensità di gioco (caratteristiche spesso ignorate dai vari "pagellisti" che lo giudicano soltanto per la produzione offensiva).
Il tutto sommando due caratteristiche che sembravano smarrite nelle ultime due stagioni: spirito di squadra e grinta

IMBATTIBILITA' STAGIONALE - Al netto delle stucchevoli missive rossonere, la Juventus 2011/2012 arriva ad aprile ancora imbattuta. 29 partite di campionato più 4 di Coppa Italia senza conoscere la parola sconfitta. Un record straordinario, con la possibilità di concludere la stagione con il numero 0 alla voce sconfitte. Le tre partite più ostiche sono quelle contro Napoli, Lazio e Roma; tutte e 3, però, da giocare allo Juventus Stadium. Il Perugia di Castagner è ancora ricordato per la sua imbattibilità nel campionato 1978/1979 (allora 30 partite). Anche il record del Milan di Capello (34 partite nella stagione 1991/1992) non è lontano. Certo, il peso di uno Scudetto sarebbe più elevato, ma concludere una stagione senza sconfitte significherebbe lasciare una traccia indelebile nella storia della Serie A.

QUALIFICAZIONE DIRETTA ALLA CHAMPIONS LEAGUE (DI FATTO) ACQUISITA - Salvo clamorosi colpi di scena, la Juventus entrerà nel tabellone principale della prossima Champions League. Se si pensa ancora una volta alle previsioni estive, si tratta di un (altro) ottimo risultato. Tra l'altro la qualificazione diretta permetterebbe a Conte di poter lavorare tranquillamente durante l'estate, ome avvenuto lo scorso anno. Se si considera, poi, che molti bianconeri saranno impegnati a Euro 2012, si capisce come si tratti di una buona base di partenza per la prossima stagione. Ovviamente, per essere competitivi su entrambi i fronti, la rosa andrà puntellata.

LOTTA SCUDETTO E CALENDARIO - Recuperare 4 punti al Milan è impresa ardua. Il solo fatto che la Juventus stia tenendo testa ai rossoneri, però, va ad aumentare i meriti di società e staff tecnico. Ci può essere il rimpianto per alcuni punti persi per strada (doppio pareggio col Genoa e pari interno col Siena su tutti), ma il bilancio è assolutamente positivo. La media di oltre 2 punti a partita è da Scudetto. Se poi il Milan toccherà quota 85 punti, tanto di cappello.
Il calendario della Juventus non è impossibile, anzi. Come detto, le 3 partite sulla carta più insidiose sono quelle contro Napoli, Lazio e Roma, tutte in casa. Nelle ultime 6 giornate, poi, i bianconeri hanno la possibilità di fare bottino pieno (Roma, Lecce e Atalanta in casa, Cesena, Novara e Cagliari in trasferta), mettendo ulteriore pressione al Milan (peraltro atteso anch’esso da un calendario abbordabile). 

FINALE DI COPPA ITALIA (possibile stella d'argento) - La finale contro il Napoli in programma a Roma (salvo nuovi colpi di scena) il prossimo 20 maggio sarà la degna chiusura di una stagione che segna la base di partenza per la Juventus post-Calciopoli. Partita di grande fascino e dagli alti contenuti tecnici e agonistici. Con una vittoria la Juventus otterrebbe due risultati in un colpo solo: tornerebbe a vincere un trofeo dopo l'annientamento del 2006 e conquisterebbe la stella d'argento per la decima Coppa Italia, primo club a raggiungere tale traguardo. 

domenica, marzo 25, 2012

Giro delle Fiandre 2012: Percorso (nuovo), Favoriti e Diretta Tv

Domenica 1 aprile 2012 si corre la 96a edizione del Giro delle Fiandre (Ronde Van Vlaanderen). Una Classica straordinaria che non ha bisogno di molte presentazioni. Tuttavia, per il Fiandre 2012 gli organizzatori hanno deciso di cambiare in modo sostanziale il percorso. Per gli appassionati non sarà facile digerire l'addio al Muro di Grammont e al Bosberg. Il primo in particolare è stato per anni il simbolo e il punto cruciale della corsa. Anche l'arrivo non sarà più a Meerbeke, ma a Oudenaarde. Queste modifiche, però, non significano percorso più semplice, anzi. Il finale di gara è, se possibile, ancora più duro rispetto al passato. Tre muri in pavè di estrema difficoltà, da ripetere 3 volte, aspettano i corridori negli ultimi 50 km di corsa: Qwaremont, Koppenberg e Paterberg decideranno la corsa. Difficile prendere una posizione su tale, coraggiosa scelta degli organizzatori. Rispettare storia e tradizione o rinnovarsi rendendo il percorso più duro (e, magari, più apprezzato da Tv e sponsor)? Personalmente, se Rcs decidesse un giorno di cambiare il finale della Sanremo, cancellando Cipressa e Poggio per affrontare delle salite più selettive, non sarei contrario, anzi. Allo stesso modo, però, comprendo chi non gradisce questi cambiamenti "marketing oriented". La miglior risposta, comunque, sarà fornita dalla corsa e dai corridori. L'attesa per il Fiandre 2012 è ancora più emozionante.
Ecco l'altimetria del Giro delle Fiandre 2012:


ALBO D'ORO RECENTE - Lo scorso anno vinse a sorpresa il belga Nick Nuyens. L'Italia ha conquistato il Fiandre in 10 occasioni (la prima con Fiorenzo Magni, vincitore di tre edizioni consecutive, nel 1949, l'ultima con Ballan nel 2007). Il Belgio, leader nelle vittorie per nazione, ha visto trionfare un proprio alfiere per ben 67 volte. Ecco i vincitori dal 2005 a oggi:
2005 - Boonen (Bel)
2006 - Boonen (Bel)
2007 - Ballan (Ita)
2008 - Devolder (Bel)
2009 - Devolder (Bel)
2010 - Cancellara (Svi)
2011 - Nuyens (Bel)

DIRETTA TV - Il Giro delle Fiandre 2012 sarà trasmesso in diretta Tv da Rai 3, Rai Sport 2 ed Eurosport.

FAVORITI E QUOTE SCOMMESSE - In molti pronosticano una lotta a 3, Cancellara-Boonen-Gilbert.  Ma il pronostico non è chiuso ai Big Three delle Classiche. In ogni caso, spettacolo assicurato.
Ecco le quote Better per il Giro delle Fiandre 2012:

BOONEN
CANCELLARA 4
SAGAN 12
GILBERT 13
BOASSON HAGEN 20
POZZATO 20
Fiandre '12: sarà sfida Boonen-Cancellara?
VANMARCKE 20
BRESCHEL 25
CHAVANEL 30
HAUSSLER 30
VAN AVERMAET 30
FLECHA 35
HUSHOVD 40
LEUKEMANS 40
FREIRE 40
TERPSTRA 40
BALLAN 50
BENNATI 50
DEGENKOLB 50
DEVOLDER 50
GOSS 50
LAGENVELD 50
MAASKANT 60
OSS 60
VANSUMMEREN 75
BOOM 75
HINCAPIE 100
MARCATO 100
ALTRO 10

Ecco il video con gli highlights del Fiandre 2011

sabato, marzo 24, 2012

Modifiche regolamentari nel calcio. Alcune riflessioni (su assist di Rino Tommasi).

In un recente commento, un lettore (Manuel) mi chiedeva un'opinione su alcune proposte di modifica del regolamento nel calcio. Al centro della discussione, le idee lanciate qualche anno fa anno da un maestro del giornalismo sportivo che risponde al nome di Rino Tommasi. In un articolo apparso sul suo sito ufficiale, Tommasi riassumeva quelle che erano le sue proposte di modifica a livello regolamentare e di format. Alcune sono già state affrontate su queste colonne, altre meritano un approfondimento. Unica premessa è che in questo articolo non si affronterà l'annoso tema della tecnologia applicata al calcio. Personalmente sono favorevole ai sensori per i "gol fantasma" ed, eventualmente, alla "prova tv live", per smascherare immediatamente i comportamenti violenti sfuggiti ai quattro arbitri (il caso Zidane-Materazzi a Germania 2006 è un valido precedente...). Il maggior numero di arbitri, invece, non mi convince molto. Ad ogni modo, ecco in sintesi le proposte di Rino Tommasi e le mie riflessioni su ognuna di esse:
  1. SERIE A a 16 SQUADRE CON PLAYOFF E FINALE SCUDETTO. In un recente post (vedi) ho già manifestato il mio favore per una riduzione del numero di squadre in Serie A. L'attuale format a 20 squadre è frutto del pasticciaccio dell'estate 2003 (Caso Catania) su cui, peraltro, mi piacerebbe tornare in un prossimo post. Una riduzione a 16 squadre alzerebbe il livello medio del torneo (difficilmente ci sarebbero squadre già retrocesse, di fatto, a metà stagione). Tuttavia, questa soluzione, assolutamente apprezzabile dal punto di vista tecnico, si scontrerebbe con le esigenze delle Tv e quindi, paradossalmente, dei club italiani. Otto giornate in meno di campionato significherebbero, infatti, molti soldi in meno per i club. Un giusto bilanciamento potrebbe essere la riduzione a 18 squadre che, come spiegato nel recente post, permetterebbe di alleggerire il calendario, eliminando i turni infrasettimanali e consentendo alle squadre impegnate in Europa una miglior gestione della rosa. Per quanto riguarda l'ipotesi dei playoff e della finale scudetto in gara secca, l'idea è suggestiva e aumenterebbe in modo esponenziale l'interesse per l'appendice di campionato (con benefici anche legati a sponsor, biglietterie, diritti Tv, ecc.). Tuttavia, per  tradizione e mentalità, difficilmente il mondo del calcio contemplerebbe l'ipotesi di rimettere tutto in discussione dopo la stagione regolare. L'idea dei playoff (e io aggiungo dei playout) non mi dispiace, anche perché, come già sperimentato nei tornei minori, un maggior numero di squadre impegnate a raggiungere i vari obiettivi fino al termine della stagione significa meno partite inutili e..."ammorbidite" nel finale di stagione. Concretamente, facendo accedere, ad esempio, le prime 8 ai playoff e le ultime 6 (con 3 retrocessioni) ai playout, ci sarebbero 14 squadre impegnate nella coda di campionato e le restanti 6, probabilmente, lotterebbero per raggiungere i playoff o evitare i playout fino alla fine della stagione regolare. In ogni caso, il numero di squadre senza più obiettivi a 6-7 partite dalla fine sarebbe ridotto drasticamente. La finale scudetto, poi, sarebbe un evento sul modello "Superbowl" e avrebbe un fascino indescrivibile. Il problema, però, risiede proprio nella reale volontà di applicare questo modello - tipico in altri sport - al calcio. Difficile, probabilmente impossibile.
  2. TEMPO EFFETTIVO CON PARTITE DA 60' (30' effettivi per tempo). E' in assoluto la proposta che mi trova maggiormente d'accordo. La spiegazione completa del mio assenso a tale soluzione in questo post (vedi). In sintesi, l'introduzione del tempo effettivo nel calcio (dal punto di vista tecnologico non ci sarebbero grosse difficoltà) darebbe maggior certezza sulla durata effettiva dei vari match (spesso ci sono delle differenze abissali tra partita e partita o tra campionato e campionato), ed eliminerebbe le manfrine e le perdite di tempo che, di fatto, non avrebbero più ragion d'essere. Per un maggior dettaglio vedi post originale.
  3. PROVENTI DIRITTI TELEVISIVI EGUALMENTE RIPARTITI TRA I CLUB. Considerando le enormi difficoltà che ci sono state per arrivare all'attuale ripartizione (imposta con legge dello Stato) e le resistenze dei grandi club per mantenere la loro situazione di privilegio, la soluzione proposta è concettualmente lodevole, ma inapplicabile nella pratica. L'attuale normativa è stata analizzata in modo dettagliato in uno speciale a cura di Rado (vedi). In assoluto, penso che l'attuale soluzione abbia portato ad una più equa distribuzione dei proventi. Certo, una ripartizione con il 5% dato a tutte le squadre (arrotondando a 1 miliardo di euro la somma dei proventi dai vari diritti), porterebbe 50 milioni di euro alle 20 squadre di A. Se si considera, però, che i club hanno litigato per l'interpretazione e la rilevazione dei bacini, si capisce come un'ipotesi del genere sia corretta, ma totalmente impraticabile nella realtà.
  4. (Eventuale) BLOCCO DELLE RETROCESSIONI CON PRESENZA IN SERIE A DI TUTTE LE GRANDI CITTA' (sul modello delle franchigie nello sport professionistico USA). Le due proposte sono legate tra loro e mi trovano totalmente contrario. Si tratterebbe di una trasposizione del modello americano che non può essere, a mio modo di vedere, importata in Italia e in Europa. L'attuale sistema è democratico e permette ai club più organizzati e virtuosi di migliorare la propria posizione, salendo di categoria. I club meno organizzati, invece, finiscono per retrocedere. Avviene praticamente in tutti gli sport ed è giusto così. L'ipotesi di avere una A sul modello delle franchigie NBA-NFL, ecc., è molto legata allo sport business, ma molto poco democratica. Perché negare la possibilità a club organizzati come Chievo, Siena, Sassuolo, ecc. di stare o lottare per la Serie A? Capisco lo scopo dei "bacini d'utenza", ma uno degli aspetti più affascinanti dello sport (di tutti) è proprio la sfida tra il top team (o il campione negli sport individuali) e la squadra provinciale (o l'outsider negli sport individuali). Sul discorso "presenza delle grandi città" esiste già un (brutto) precedente. Sempre nella famosa estate 2003 la Fiorentina, promossa sul campo dalla C2 alla C1, fu ripescata in Serie B (saltando così la C1) "per meriti sportivi e bacino d'utenza". Personalmente trovai inaccettabile e intollerabile quella decisione (politica). A maggior ragione, una Serie A formata con tale criterio e senza retrocessioni sarebbe ancora più inaccettabile.
  5. ABOLIZIONE DEL PAREGGIO, come avviene in altri sport (ad es. basket, hockey ghiaccio, ecc.). Anche questa idea non mi trova d'accordo. Con l'assegnazione dei 3 punti a vittoria (Serie A 1994/1995) il numero di pareggi è diminuito in modo tangibile. Non vedo i concreti benefici di questa operazione.

    domenica, marzo 18, 2012

    Champions League 2011/2012 - Quarti di finale e semifinali: date, favorite e quote scommesse

    Sorteggi per quarti di finale e semifinali della Champions League 2011/2012 effettuati e, dopo aver parlato degli equilibri del calcio europeo, ecco analisi e percentuali di queste sfide.

    REAL MADRID - APOEL NICOSIA 
    Andata martedì 27 marzo ore 20.45; ritorno mercoledì 4 aprile ore 20.45
    Sorteggio fortunato per le merengues che, dopo aver battuto il CSKA Mosca negli ottavi, affrontano la squadra rivelazione dell'anno. L'Apoel Nicosia, senza rubare nulla, è arrivato tra le prime 8 d'Europa per la felicità di chi crede ancora nelle favole calcistiche e di...Michel Platini. Le Roi ha voluto dare - per ragioni di politica calcistica - maggiori possibilità di ingresso alla Champions per le squadre campioni dei tornei minori. In realtà l'Apoel è partito dal secondo turno, ma, passo dopo passo, è arrivato fin qui. Nicosia, unica capitale al mondo divisa in due (la green line attraversa la città e divide la parte cipriota da quella turca di Cipro del Nord), potrà quindi ospitare la squadra più prestigiosa al mondo.
    Dal punto di vista tecnico poco da dire. Troppo il divario esistente tra le due formazioni. L'Apoel è riuscita ad avere la meglio di molte squadre più accreditate, ma la sua corsa è destinata ad interrompersi dinanzi alla banda di Mourinho. In ogni caso, chapeau.
    REAL MADRID 95% - APOEL 5%

    BENFICA - CHELSEA
    Andata martedì 27 marzo ore 20.45; ritorno mercoledì 4 aprile ore 20.45 
    Match decisamente più equilibrato. Il Benfica è squadra discretamente sottovalutata, difficile da affrontare e da battere. Il Chelsea è riuscito a superare il Napoli nonostante gli evidenti problemi. In particolare i Blues hanno palesato grandi difficoltà a livello difensivo. La vittoria sui partenopei, comunque, può essere la spinta giusta per un finale di stagione in crescendo. Pronostico aperto, con leggera preferenza per i ragazzi di Di Matteo vista l'esperienza a questi livelli.
    BENFICA 45% - CHELSEA 55%

    MARSIGLIA - BAYERN MONACO
    Andata mercoledì 28 marzo ore 20.45; ritorno martedì 3 aprile ore 20.45  
    Per il Bayern Monaco un sorteggio decisamente fortunato. Il Marsiglia è arrivato ai quarti di finale in modo rocambolesco (vedi Dortmund e San Siro). I francesi, con l'Apoel, o forse più dei ciprioti, sono la squadra più debole tra le 8 rimaste in lizza. Il Bayern, dopo un inizio di stagione straordinario, ha rallentato notevolmente la corsa tra dicembre e febbraio. Tuttavia, con la primavera e con le partite che contano possano fare nuovamente affidamento su un Robben tirato a lucido (nelle ultime 3 partite tra Bundesliga e Champions i bavaresi hanno messo a segno 20 gol!).Il rientro di Schweinsteiger, poi, darà forza e qualità al centrocampo. Insomma, sembra tutto pronto per una grande semifinale tra Real Madrid e Bayern.
    MARSIGLIA 20% - BAYERN MONACO 80%

    MILAN - BARCELLONA
    Andata mercoledì 28 marzo ore 20.45; ritorno martedì 3 aprile ore 20.45   
    E' il quarto di finale più interessante. Partita già vista in occasione del girone. I risultati di 2-2 e 2-3 non devono trarre in inganno. I blaugrana in quelle due circostanze hanno dimostrato di essere decisamente superiori ai rossoneri. Il Barcellona punterà tutto il suo finale di stagione su Champions e Copa del Rey (finale il 25 maggio contro l'ottimo Athletic Bilbao di Marcelo Bielsa) e sembra in crescita, rispetto al periodo gennaio-febbraio. Il Milan dovrà superarsi per poter eliminare i catalani. In particolare occorrerà vincere con un paio di gol di scarto (preferibilmente senza subirne) il match d'andata. Impresa assai difficile che riuscì - grazie a molti episodi fortunati... - all'Inter di Mourinho nel 2010 (3-1 il finale). Insomma, i rossoneri dovranno sfoderare due prestazioni memorabile e dovranno essere accompagnati da un pizzico di buona sorte per avere la meglio della squadra di Guardiola.
    MILAN 35% - BARCELLONA 65%


    SEMIFINALI CHAMPIONS LEAGUE 2011/2012
    REAL MADRID/APOEL vs MARSIGLIA/BAYERN MONACO
    (andata martedì 17 aprile ore 20.45; ritorno mercoledì 25 aprile 2012 ore 20.45)
    BENFICA/CHELSEA vs MILAN/BARCELLONA
    (andata mercoledì 18 aprile ore 20.45; ritorno martedì 24 aprile 2012 ore 20.45)

    FINALE CHAMPIONS LEAGUE 2012
    Monaco di Baviera - Arena Munchen - sabato 19 maggio ore 20.45


    QUOTE ANTEPOST VINCENTE CHAMPIONS LEAGUE 2011/2012 
    (al 18/03 quote Better)
    BARCELLONA 2.30
    REAL MADRID 3
    BAYERN MONACO 7
    CHELSEA 10
    MILAN 15
    BENFICA 60
    MARSIGLIA 100
    APOEL NICOSIA 150

    Europa League 2011/2012 - Quarti di finale e semifinali: date, favorite e quote scommesse

    Con l'uscita di scena dell'Udinese, l'Italia, per il tredicesimo anno consecutivo, non avrà una sua rappresentante nell'atto finale dell'Europa League/Coppa Uefa (quest'anno al National Stadium di Bucarest, nella foto). Un dato che (quasi) da solo potrebbe spiegare il declino italiano nel ranking Uefa (vedi analisi sugli equilibri del calcio europeo).
    Delle 8 squadre che si contenderanno l'Europa League 2011/2012, solamente una (il Valencia) è retrocessa dalla Champions League. Segno che il livello della competizione era alto sin dai primi turni e che formazioni molto accreditate - vedi i due Manchester - sono state eliminate già all'altezza degli ottavi di finale. 
    Le tre squadre spagnole (Athletic Bilbao, Atletico Madrid e Valencia) sembrano avere qualcosa in più rispetto alla concorrenza (anche i bookmakers la pensano così), ma il pronostico sulla vittoria finale è assai difficile. Anche per la forza delle altre compagini. Il Metalist Kharkiv, formazione ucraina che ha impressionato per gioco e risultati ottenuti, ad esempio, sarà squadra difficile da superare. Stessa cosa per l'ottimo Sporting Lisbona del duo Mati Fernandez - Ricky van Wolfswinkel. Le due squadre si affronteranno in un quarto di finale molto equilibrato. Anche lo Schalke 04 di un incontenibile Huntelaar (per il cacciatore oltre 30 gol in stagione) può dire la sua, mentre AZ AlkmaarHannover, nonostante il buon livello di gioco espresso, sembrano avere qualcosa in meno rispetto alla concorrenza. 
    Senza nulla togliere alle altre 3 partite, il quarto di finale tra Schalke e Athletic Bilbao è decisamente quello dai contenuti tecnici più elevati.

    Ecco il tabellone con le date di quarti, semifinali e finale dell'Europa League 2011/2012.

    QUARTI DI FINALE 
    (andata giovedì 29 marzo, ore 21.05; ritorno giovedì 5 aprile ore 20.45)
    VALENCIA - AZ ALKMAAR
    ATHLETIC BILBAO - SCHALKE 04
    METALIST KHARKIV - SPORTING LISBONA
    HANNOVER - ATLETICO MADRID

    SEMIFINALI
    ATLETICO MADRID/HANNOVER vs AZ/VALENCIA
    SPORTING/METALIST vs SCHALKE/ATHLETIC BILBAO

    FINALE EUROPA LEAGUE 2011/2012
    Bucarest - National Stadium (nella foto) - mercoledì  9 maggio ore 20.45

    QUOTE ANTEPOST VINCENTE EUROPA LEAGUE 2011/2012 
    (al 18/03 quote Better)
    BILBAO 4
    VALENCIA 4.25
    ATLETICO MADRID 4.25
    SCHALKE 7
    SPORTING LISBONA 10
    METALIST KHARKIV 15
    AZ ALKMAAR 17
    HANNOVER 20

    Milano - Sanremo 2012: il video degli ultimi 8km

    Come nel 2011, anche la Milano-Sanremo 2012 ha visto trionfare un outsider australiano. Simon Gerrans (quotato alla vigilia nella categoria "altri") ha battuto un generosissimo Fabian Cancellara e Vincenzo Nibali. L'unico aspetto che mi preme sottolineare è la tattica di gara della Liquigas. Con tutto il rispetto, Vincenzo Nibali, grande corridore per le corse a tappe, non può essere l'uomo su cui puntare alla Milano-Sanremo. Per caratteristiche del percorso e personali, il siciliano difficilmente potrà mai vincere la Classicissima di primavera. La Liquigas aveva tra le sue fila il secondo favorito della vigilia, Peter Sagan. Il giovane slovacco, una volta che Cavendish si era staccato sulla salita delle Manie, diventava l'uomo da battere. La squadra con sede a Sesto al Reghena (PN), a quel punto della corsa, avrebbe dovuto puntare tutto su Sagan (che guarda caso è arrivato quarto, vincendo lo sprint del gruppo). Ovvio che Nibali è il corridore di maggior peso ed era reduce dalla bellissima vittoria della Tirreno-Adriatico. Tuttavia, una cosa è una mini-corsa a tappe, un'altra è la Milano-Sanremo. Difficile impedire al capitano di giocarsi le sue carte, vero, ma nell'ottica di squadra è sempre meglio un (probabile) primo posto, rispetto ad un terzo e ad un quarto...

    venerdì, marzo 16, 2012

    Champions League ed Europa League 2011/2012 - Breve analisi: domina il calcio spagnolo

    Terminati gli ottavi di finale di Champions League ed Europa League 2011/2012, si possono effettuare alcune considerazioni sugli equilibri del calcio europeo. La premessa fondamentale da fare è che, anche ai fini di questa breve analisi, CHL ed EL pari sono. Spesso, si tende a considerare come indice dello stato di salute di un campionato, il numero di squadre qualificate nella fase finale di Champions League. E' un dato parziale, oltre che fuorviante. La Champions League rappresenta un calcio elitario, formato dai top club dei vari Paesi. L'effettiva forza di un campionato nazionale è, invece, identificata dall'insieme delle due competizioni UEFA (non a caso, il ranking UEFA considera sullo stesso piano le due Coppe). Si possono fare molti discorsi legati alle contingenze alle singole partite delle italiane. Si può parlare di sfortuna, casualità, ecc. Ad un'analisi più fredda, invece, si nota come l'Italia abbia ottenuto lo stesso risultato (1 squadra tra le 16 rimaste in corsa) anche nelle ultime due stagioni. Tendenza, non casualità. Ad ogni modo, all'altezza dei quarti di finale, ecco la suddivisione per nazioni delle 16 squadre rimaste in corsa:
    • SPAGNA 5 squadre (2 CHL - 3 EL)
    • GERMANIA 3 squadre (1 CHL - 2 EL)
    • PORTOGALLO 2 squadre (1 CHL - 1 EL)
    • INGHILTERRA 1 squadra (CHL)
    • ITALIA 1 squadra (CHL)
    • FRANCIA 1 squadra (CHL)
    • CIPRO 1 squadra (CHL)
    • OLANDA 1 squadra (EL)
    • UCRAINA 1 squadra (EL)
    SPAGNA LEADER - Quasi un terzo delle squadre ancora in lizza provengono dalla Liga. Fin troppo facile notare la distonia rispetto alle considerazioni effettuate da molti media italiani sul campionato spagnolo (esempio tipico: "In Spagna ci sono solo due squadre, sai che noia. Vuoi mettere in Italia dove le grandi faticano sui campi di Chievo, Catania e Lecce?"). E' la classica lettura superficiale del giornalismo italico. Il calcio spagnolo domina in Europa perché è il più evoluto. Tecnica e mentalità, con molti giocatori di prima grandezza. Barcellona e Real Madrid sono di un altro pianeta per tutti, non solo per le altre squadre spagnole. Se prendessero parte a qualsiasi altro campionato europeo dominerebbero allo stesso modo, se non di più (come finirebbero Lecce-Real Madrid o Chievo-Barcellona?). Atletico Madrid, Athletic Bilbao e Valencia sono le principali favorite dell'EL. Barcellona e Real Madrid della Champions. Anche se nessuna squadra spagnola dovesse vincere una delle due competizioni, il dato complessivo rimarrebbe immutato. Nelle ultime 8 edizioni di EL le squadre spagnole hanno trionfato 4 volte (con 3 club diversi). Il Barcellona ha conquistato 3 delle ultime 6 Champions League.

    INGHILTERRA, ANNUS HORRIBILIS - La stagione 2011/2012 passerà agli archivi come la più modesta dal punto di vista dei risultati e del livello medio di gioco per le squadre inglesi. Dopo gli ultimi anni di dominio a livello numerico, una stagione storta ci può stare. Prima di trarre delle conclusioni definitive occorre aspettare la prossima stagione per verificare se si sia trattato di una contingenza o se, invece, il calcio inglese sia effettivamente ridimensionato rispetto ai fasti del recente passato. I due Manchester hanno raccolto delle magre figure sia in CHL che in EL. Il Chelsea si è salvato solo grazie all'orgoglio e all'esperienza dei suoi vecchi campioni. L'Arsenal è in una fase di involuzione piuttosto evidente. Il Fulham si è suicidato a livello sportivo, mentre Stoke e Birmingham non avevano la struttura per andare molto avanti. La stagione 2012/2013 chiarirà molte cose.

    ITALIA, CRISI CONTINUA - Dopo la qualificazione di tre squadre agli ottavi di finale di CHL, molti media avevano parlato di "rinascita del calcio italiano", dimenticandosi le eliminazioni estive di Palermo e Roma in EL e l'uscita al preliminare dell'Udinese contro l'Arsenal più debole degli ultimi anni. Le successive uscite di scena di Lazio (sedicesimi), Napoli, Inter e Udinese, hanno fatto riemergere i soliti problemi. Come detto, stesso risultato (1 squadra su 16) degli ultimi tre anni. Altro che rinascita. Come da immagine (aggiornamento a mercoledì 14 marzo ore 11.19), il ranking UEFA parla chiaro. Non solo la Germania ha superato e staccato l'Italia, ma Francia e Portogallo cominciano ad avvicinarsi pericolosamente. Il calcio italiano è in evidente difficoltà da molti punti di vista, ma è la mentalità provinciale - non solo a livello di gioco - la cosa che più infastidisce (basterebbe ascoltare i commenti di giornalisti e protagonisti, a caldo, dopo un 'eliminazione). Vedremo cosa accadrà la prossima stagione, ma senza un radicale cambiamento di organizzazione a tutti i livelli, sarà difficile progredire. Nel frattempo, per il 13esimo anno consecutivo, l'Italia non avrà una sua rappresentante in finale di Europa League/Coppa Uefa.

    PORTOGALLO IN COSTANTE CRESCITA - Considerando i risultati non straordinari del calcio russo ed ucraino (solamente il super Metalist Kharkiv è emerso in modo chiaro; buone ma non eccelse le prestazioni di CSKA e Zenit in CHL), è il calcio portoghese a confermarsi in grande crescita. Mentalità e impostazione di gioco simili a quelle spagnole - seppur con interpreti meno forti - hanno portato il calcio lusitano ad ottenere ottimi risultati in questi anni. La scorsa stagione 3 squadre su 4 in semifinale di EL (vittoria finale del Porto), quest'anno Benfica e Sporting Lisbona sugli scudi. Trend molto positivo.

    mercoledì, marzo 14, 2012

    Euro 2012 - Le maglie ufficiali della Spagna

    Dopo aver visto le maglie di alcune delle squadre più attese di Euro 2012 (vedi), è la volta di presentare  le divise ufficiali della Spagna, campione d'Europa e del Mondo in carica. La Roja è griffata adidas e se la prima maglia rimane sul classico, la seconda - come da moda per questi Europei - è piuttosto originale.
    Ecco le maglie ufficiali della Spagna a Euro 2012:

     


















    Immagini tratte da soccerjerseyestores.com e da soccerlens.com

    martedì, marzo 13, 2012

    Milano-Sanremo 2012 - Percorso, Diretta Tv, Favoriti e Quote scommesse

    L'edizione 2012 della Milano-Sanremo sarà la numero 103 della storia. La Classicissima di primavera ha visto trionfare tutti i più grandi corridori della storia. Tuttavia, se prima del 1997 la Milano-Sanremo era corsa assai selettiva, con l'appiattimento dei valori in campo (leggasi medie più alte e velocisti in grado di reggere salite quali Cipressa e Poggio), abbiamo assistito - quasi sempre - ad inevitabili arrivi allo sprint. Gli organizzatori hanno apportato qualche modifica al percorso, ma nella sostanza poco è cambiato. La principale discriminante della Milano-Sanremo, comunque, è rappresentata dal chilometraggio. Con i suoi 298 km, infatti, la Classicissima è la corsa più lunga del calendario internazionale. Il via alla Milano-Sanremo 2012 sarà dato alle ore 10.10, mentre l'arrivo è previsto tra le 17.00 e le 17.30 sul lungomare Italo Calvino (che ha sostituito da qualche anno il tradizionale arrivo di via Roma).
    Ecco l'altimetria della Milano-Sanremo 2012:

    FAVORITI - Sempre difficile fare un pronostico su una corsa ciclistica, ma il favorito numero uno per la Milano-Sanremo 2012 sembra essere il campione del mondo Mark Cavendish, apparso in ottime condizioni alla Tirreno-Adriatico. Assieme a lui, altri velocisti in grado di dire la loro sono Greipel, Boonen, Goos e Freire. Tra gli italiani, oltre a Petacchi, i giovani Viviani, Guardini e Modolo (già quarto nel 2010) possono ben figurare. Tra i "campioni non-velocisti", i nomi da tenere d'occhio sono ovviamente quelli di SaganGilbert, Cancellara e Boasson Hagen. Per questi ultimi, fondamentale capire che tipo di corsa si svilupperà prima degli ultimi 30km e se le squadre dei velocisti riusciranno a controllare la gara.

    QUOTE SCOMMESSE - Ecco le quote di Better per la Milano-Sanremo 2012. Interessante notare come, per l'agenzia, dopo Cavendish i due principali favoriti siano Sagan e Cancellara, non certo due velocisti  (anche se lo slovacco non è proprio fermo allo sprint...).

    • CAVENDISH - 5
    • SAGAN - 6.5
    • CANCELLARA - 8
    • FREIRE - 13
    • BOONEN - 13
    • BOASSON HAGEN - 18
    • GREIPEL - 20
    • GILBERT - 20
    • GOSS - 25
    • HAUSSLER - 25
    • HUSHOVD - 30
    • NIBALI - 30
    • POZZATO - 30
    • VAN AVERMAET - 30
    • MODOLO - 35
    • GATTO - 40
    • BENNATI - 40
    • PETACCHI - 40
    • FARRAR - 50
    • VISCONTI - 50
    • VIVIANI - 60
    • MARCATO 75
    • ALTRO - 8

    DIRETTA TV - La Milano-Sanremo sarà trasmessa in diretta dalle 14.30 su RaiSport 2 (collegamento a partire dalle 14.55 su Rai3) e da Eurosport HD (dalle 15.45).


    Immagini e info tratte da gazzetta.it

    giovedì, marzo 08, 2012

    Mondiali Indoor Atletica Leggera - Presentazione gare e protagonisti di Vittorio Virgili

    Come accennato nel precedente articolo da Simone, domani sera prenderanno il via i Campionati Mondiali Indoor di Atletica Leggera che quest’anno si svolgeranno ad Instanbul in Turchia.
    Questo evento assume ancora più valore, a 6 mesi dal grande evento olimpico di Londra. Sarà interessante vedere come i big affronteranno le gare nonostante l’obiettivo dell’anno sia chiaramente ad agosto.
    Possono partecipare per nazione massimo 2 atleti al contrario delle gare outdoor nelle quali ne possono correre 3. Passiamo quindi a presentare le gare dividendo la competizione per aree:

    Area Corse
    Velocità - Sfida come al solito tra Jamaica e Usa nei 60, senza però i big dei 100 metri. Da una parte correranno l’ex dopato e campione mondiale Justin Gatlin insieme al compagno Trell Kimmons, mentre dall’altra parte saranno della partita il campione mondiale ed olimpico della 4x100 Nesta Carter insieme al suo connazionale Lerone Clarke.
    Tra le donne sembrano favorite per la vittoria finale la Jamaicana plurititolata Veronica Campbell e la specialista del lungo convertita alla velocità Tianna Madison.
    Nei 400 metri maschili strafavorito il campione mondiale Kirani James che si presenta come capolista stagionale con il suo 45.19 e imbattuto quest’inverno.
    Nei 400 femminili c’è anche qui una grande protagonista attesa: Sanya Richards, che dopo aver fallito l’appuntamento mondiale dello scorso anno punta dritta su Londra.

    Ostacoli - Quella dei 60hs maschile è sicuramente la gara più attesa dell’inverno con i due big Dayron Robles e Liu Xiang che hanno già dato scintille nei meeting pre-evento. Non è escluso un attacco al record del mondo.
    Nei 60hs femminili Sally Pearson si presenta come grande protagonista dopo una stratosferica stagione all’aperto australiana. Proverà ad avvicinare il record del mondo?

    Fondo - Negli 800 metri maschili gara molto equilibrata nella quale russi, polacchi e keniani potrebbero giocarsela. Assente il campione mondiale e primatista mondiale David Rudisha.
    Negli 800 femminili le due russe se la vedranno con la rediviva Palemo Jelimo, che dopo 4 anni dalla vittoria olimpica di Pechino ritorna sui suoi livelli (doping o solo un caso?)
    Nei 1500 maschili sono in 4 a giocarsi la vittoria con i due marocchini Laalou e Iguider contro il keniano Kiplagat e l’etiope Mekonnen.
    Nella gara femminile invece dovrebbe avere vita facile la sorella minore delle Dibaba, Genzebe con Tirunesh ancora grande assente.
    Nei 3000 maschili i due keniani Edwin Soi, bronzo olimpico di Pechino e Augustine Kiprono Choge si contenderanno con ogni probabilità il gradino più alto del podio.
    Nei 3000 femminili, come nei 1500, Etiopia sugli scudi con Meseret Defar, bronzo a Daegu nei 5000 grande protagonista.

    Area Salti
    Salto in alto - Nella gara maschile ci sono tutti i più forti al mondo con i russi Ukhov e Silnov (rispettivamente campione mondiale indoor e olimpico in carica), Jesse Williams (campione mondiale all’aperto)  e il primatista stagionale, grande promessa, Mutaz  Essa Barshim.
    Nella gara femminile, la campionessa mondiale di Daegu, la russa Chicherova, dovrebbe avere vita facile contro avversaria come l’americana Howard, la belga Hellebaut (campionessa olimpica in carica) e la nostra Antonietta di Martino.

    Salto con l’asta - Dopo un mondiale disastrosa torna in pedana con i favori del pronostico il francese Lavillenie
    Nella gara femminile torna da regina Yelena Isinbayeva che dopo aver saltato il record del mondo circa 20 giorni fa, potrebbe riprovarci.

    Salto in Lungo - Tra i maschi i favoriti sono l’australiano Frayne che proviene dalla stagione all’aperto dell’emisfero Sud e l’americano Claye, che tenta in questo mondiale il bis Lungo-Triplo.
    Nella gara femminile la campionessa mondiale Brittney Reese se la vedrà con la sua compagna di squadra e capolista stagionale Janay De Loach e con le due russe Sokolova e Klishina (sicuramente la più bella atleta dei mondiali).

    Salto triplo - Tra le donne sfida a due tra la cubana campionessa mondiale 2009, la cubana Savigne contro la vice campionessa mondiale 2011 la kazaka Rypakova.
    Tra gli uomini assenti per motivi diversi due grandi big come Idowu (si prepara per le Olimpiadi in casa) e Tamgho (è stato sospeso dalla federazione francese per aver litigato pesantemente con il suo allenatore), gli americani Claye e Taylor (rispettivamente terzo e primo a Daegu) sembrano avere qualcosa in più sui cubano Girat e Copello.

    Area Lanci
    Nella gara del peso femminile ennesima grande sfida tra la bielorussa Ostapchuk e  la neozelandese Vili.
    Gara maschile invece molto equilibrata con 4-5 atleti che potrebbero vincere. L’americano Hoffa e il campione mondiale Storl sono leggermente favoriti sul canadese Armstrong e sul polacco Majewski.


    Vittorio Virgili

    All Star Game Pesaro 2012 - Edison lancia contest fotografico

    Domenica 11 marzo si disputerà all'Adriatic Arena di Pesaro l'All Star Game del basket italiano. La nazionale di Simone Pianigiani sfiderà la selezione dei migliori stranieri della Serie A. Un evento organizzato da Rcs Sport e Lega Basket  in collaborazione con la FIP e legato al marchio Edison, azienda già sponsor della nazionale italiana di basket (entrambe le squadre scenderanno in capo col marchio Edison sulle maglie). 
    Il quintetto di partenza della selezione dell'All Star Team sarà composto da Jumaine Jones (Pesaro), Linton Johnson (Avellino), James White (Pesaro), Richard Hickman (Pesaro) e Marques Green (Avellino). Primo cambio Bo Mc Calebb (Siena). 
    Alle 17.15 si comincia con la gara delle schiacciate, si prosegue poi con la gara da 3 punti e, infine, la partita tra l'Italia e l'All Star Team.

    CONTEST FOTOGRAFICO EDISON - Nell'ambito dell'All Star Game 2012, il main sponsor Edison lancia un contest fotografico che mette in palio le maglie dell'All Star Team e della Nazionale italiana. Tutte le persone presenti all'Adriatic Arena in occasione dell'All Star Game di domenica 11 marzo sono invitate a fotografarsi nei momenti più divertenti e di maggiore entusiasmo nel corso dell'evento. Dovranno poi inviare la propria foto, entro il 14 marzo, all'indirizzo channel.edison@gmail.com. Le fotografie sarnno poi pubblicate sulla pagina facebook di Edison (www.facebook.com/EdisonS.p.a) e da quel momento, fino al 28 marzo, saranno aperte le votazioni. Le 5 fotografie che riceveranno più "mi piace" vinceranno una maglietta ufficiale dell'All Star Game oppure una maglietta ufficiale della nazionale di basket. 
    Maggior informazioni alla pagina: www.facebook.com/EdisonS.p.a

    mercoledì, marzo 07, 2012

    Mondiali Indoor Atletica Leggera - Istanbul 2012: programma gare e diretta Tv

    I Mondiali Indoor di Atletica Leggera 2012 si disputano a Istanbul nel prossimo fine settimana (9-11 marzo). In una stagione con Europei e soprattutto Olimpiadi di Londra, la rassegna iridata rischia di passare in secondo piano, ma per alcuni big dell'atletica mondiale l'appuntamento di Istanbul rappresenta un primo importante test.  Va sottolineato come l'edizione 2012 vedrà al via 683 atleti provenienti da 172 paesi (nuovo record per la manifestazione). L'impianto che ospiterà i Mondiali Indoor sarà la Atakoy Arena che può contenere 7450 spettatori. Nei prossimi giorni, attraverso la pungente competenza di Vittorio Virgili, presenteremo più in dettaglio protagonisti attesi e spedizione azzurra.
    In questo post, invece, ecco tutti i dati necessari per seguire al meglio i 15esimi Mondiali Indoor della storia.

    DIRETTA TV - I Mondiali Indoor di Atletica Leggera 2012 saranno trasmessi da Rai Sport 1 e 2 e da Eurosport 1 e 2. Possibili variazioni di palinsesto legate alla concomitanza di altri eventi.

    PROGRAMMA FINALI - Di seguito il programma delle Finali dei Mondiali Indoor 2012 (orario italiano).

    VENERDI' 9 MARZO 
    ORE 19.15 - Finale Peso M

    SABATO 10 MARZO
    ORE 17.00 - Finale Asta M
    ORE 17.05 - Finale Salto Triplo F
    ORE 18.00 - Finale 1500 F
    ORE 18.10 - Finale Peso F
    ORE 18.15 - Finale Alto F
    ORE 18.40 - Finale 400mt F
    ORE 18.50 - Finale Lungo M
    ORE 19.00 - Finale 1500mt M
    ORE 19.30 - Finale 400mt M
    ORE 19.45 - Finale 60mt Ostacoli F
    ORE 20.00 - Finale 60mt M

    DOMENICA 11 MARZO
    ORE 14.00 - Finale Asta F
    ORE 14.05 - Finale Lungo F
    ORE 15.10 - Finale 3000mt M
    ORE 15.30 - Finale Alto M
    ORE 15.35 - Finale 800mt F
    ORE 15.50 - Finale 3000mt F
    ORE 16.10 - Finale Salto Triplo M
    ORE 16.20 - Finale 800mt M
    ORE 16.40 - Finale 4x400 F
    ORE 17.05 - Finale 60mt F
    ORE 17.20 - Finale 60mt Ostacoli M
    ORE 17.40 - Finale 4x400 M

    lunedì, marzo 05, 2012

    Tirreno-Adriatico 2012 - Tappe, percorso e diretta Tv

    Il 17 marzo si correrà la 103a edizione della Milano-Sanremo, che come da tradizione aprirà la stagione delle Classiche (vedi calendario ciclismo 2012). Per prepararsi al meglio alla Classicissima, i corridori scelgono tradizionalmente due strade: Parigi-Nizza (quest'anno, 4-11 marzo) o Tirreno-Adriatico (7-13 marzo). Ad onor del vero, il ciclismo moderno ha anticipato l'inizio della stagione agonistica a gennaio con le corse in Australia e le successive, munifiche gare in Medio Oriente, ma le due brevi corse a tappe sono fondamentali per affinare la condizione in vista della Sanremo. L'edizione 2011 ha visto trionfare l'allora campione del mondo Cadel Evans, splendido vincitore anche del Tour de France. L'australiano della BMC sarà al via anche dell'edizione 2012. Assieme a lui un campo partenti di primissimo ordine. Saranno al via, infatti, anche Gilbert, Cavendish, SaganNibali e Scarponi.

    PERCORSO E TAPPE - Come sempre gli organizzatori hanno previsto un percorso vario per la "corsa dei due mari". Una cronosquadre iniziale, un paio di frazioni per velocisti, una tappa di media montagna, una di montagna, un'altra di media difficoltà e una breve crono finale. Le due tappe più impegnative e spettacolari soono la 4a (Amelia-Chieti) e la 5a (Martinsicuro-Prati di Tivo). Nella prima di queste ci saranno ben 2800 metri di dislivello e la salita finale con punte del 18%. La 5a frazione, invece, è il tappone dell'edizione 2012 della Tirreno Adriatico. La salita finale misura 14.5 km, ha una pendenza media del 7% e punte del 12%.

    Ecco le 7 tappe della Tirreno-Adriatico 2012 (mercoledì 7 marzo - martedì 13 marzo):
    1. San Vincenzo-Donoratico 16.9km, cronosquadre (vedi dettaglio tappa)
    2. San Vincenzo-Indicatore 230km, velocisti (vedi dettaglio tappa)
    3. Indicatore-Terni 178km, velocisti (vedi dettaglio tappa)
    4. Amelia-Chieti 252kmmedia montagna  (vedi dettaglio tappa)
    5. Martinsicuro-Prati di Tivo 196km, montagna  (vedi dettaglio tappa)
    6. Offida-Offida 181km, velocisti/media difficoltà  (vedi dettaglio tappa)
    7. San Benedetto del Tronto 9.3, cronometro individuale  (vedi dettaglio tappa)
    TIRRENO ADRIATICO 2012 IN TV - La Tirreno Adriatico 2012 sarà trasmessa in diretta da Rai Sport 2 e da Eurosport.



    domenica, marzo 04, 2012

    Bilanci delle società di calcio e Mercato - I prestiti - La guida per capirne di più #4 (di Rado il Figo)


    Recoba a Venezia. 11 gol in 6 mesi di prestito nel '99.
    I contratti possono essere ceduti non solo a titolo definitivo ma anche temporaneo, coll’operazione comunemente nota come “prestito”. Le norme italiane prevedono abbia durata compresa almeno fra due sessioni di mercato (estivo-riparazione o riparazione-estivo) e non superiore ad una stagione sportiva, concedendo la possibilità di un unico rinnovo annuale.
    Riprendo l’esempio iniziale e suppongo che le operazioni di Alfa nel 2012/13 siano entrambe a titolo temporaneo: per cui Rossi è prestato a Beta per 1.300.000, mentre Verdi è ottenuto in prestito da Gamma per 1.000.000. In questi casi, Alfa iscrive interamente nel bilancio di esercizio i due prezzi (ricordo che anche il prestito è soggetto ad IVA): il che significa che fra i ricavi risulterà il 1.300.000 ottenuto per aver prestato Rossi (senza quindi detrarvi il valore contabile del suo contratto), mentre fra i costi sarà iscritto il 1.000.000 per aver ricevuto in prestito Verdi (senza quindi spalmarlo per la durata del suo contratto). Sempre sul versante economico, Alfa continuerà a detrarre le quote d’ammortamento di Rossi, mentre sosterrà i costi dello stipendio di Verdi, così come Gamma continuerà a detrarre l’ammortamento di Verdi mentre Beta pagherà lo stipendio di Rossi. Almeno questo in via “normale”, in quanto non è raro vedere la società “locatrice” sia prestare a titolo gratuito (quindi senza corrispettivo) un proprio giocatore sia continuare a pagargli, integralmente o parzialmente, lo stipendio.


    Oltre a queste, esistono altre varianti del prestito: le più frequenti sono il riconoscimento di un premio di valorizzazione e la concessione del diritto di opzione a favore della società “conduttrice”.
    Il premio di valorizzazione è una somma che la società locatrice (nel caso di Rossi, Alfa) pagherà alla conduttrice (Beta), legata a determinati parametri che devono essere previsti nel contratto di prestito. Per esempio, Alfa pagherà 1.000 per ogni gara che Beta farà giocare a Rossi.
    L’opzione è null’altro che il diritto di trasformare, al termine del prestito, la cessione del giocatore da temporanea a definitiva ad un prezzo fissato: proseguendo nell’esempio, Alfa concede a Beta la possibilità di acquistare Rossi al termine del prestito. L’opzione deve sottostare a precise regole:
    • deve essere espressamente prevista fin dal momento del prestito, prezzo di cessione compreso;
    • il giocatore coinvolto deve aver prestato il suo assenso;
    • fra la scadenza del prestito e quella (originaria) del contratto devono intercorrere almeno due stagioni;
    • la società che esercita l’opzione deve poi offrire un contratto almeno biennale al giocatore.
    Concessa l’opzione, la società “locatrice” può tuttavia cautelarsi chiedendo la contro opzione: in tal caso, se la società conduttrice esercita l’opzione, la locatrice può conservare ugualmente la proprietà del contratto versandole un prezzo già pattuito al momento del prestito.


    La cessione a titolo temporaneo con diritto di opzione è anche definita “prestito con diritto di riscatto”: se Beta si ritiene soddisfatta dell’operato di Rossi, ha la possibilità di acquistarlo da Alfa, altrimenti il giocatore rientrerà nella rosa di quest’ultima (sempre che non si rinnovi il prestito). Anche questa operazione è stata però utilizzata in modo improprio coi così detti “prestiti con obbligo di riscatto”: definizione che è palesemente un controsenso (come si può definire “prestato” un contratto che si è poi obbligati ad acquistare?), tanto che non è assolutamente prevista a livello normativo, ma che illustra al meglio un aggiramento dei limiti imposti alle dilazioni di pagamento.
    In Italia, infatti, è possibile dilazionare il pagamento dell’acquisto di un giocatore in 3 rate massime, alle seguenti regole:
    1. la seconda rata non può eccedere il 70% del prezzo totale;
    2. la (eventuale) terza rata non può essere d’importo superiore alla prima.
    Come si potrà facilmente verificare, nei miei esempi, quando il prezzo è stato dilazionato, sono sempre state rispettate le due condizioni sopra citate.
    Tuttavia, se due squadre volessero suddividere il prezzo in 4 rate, andando quindi oltre il limite massimo previsto, potrebbero farlo facendo figurare la prima rata come corrispettivo di un prestito (fittizio) a cui seguirà l’esercizio del diritto (in realtà un obbligo) di opzione, con pagamento del prezzo di vendita dilazionato in 3 rate.
    In questo modo si garantisce un vantaggio alla società apparentemente conduttrice sul piano finanziario (in parole povere, sul piano dei soldi da reperire per i pagamenti dovuti).
    Un esempio chiarirà il concetto. Supponiamo che nel 2012/13 Omega e Lambda s’accordino sulla cessione di Neri dalla prima alla seconda per 1.000.000. Rispettando le norme e con Omega che concede il massimo della dilazione possibile a Lambda, il prezzo sarà pagato in 3 rate da, rispettivamente, 300.000, 400.000 e 300.000. Volendo invece avere 4 rate, Omega finge di prestare Neri a Lambda per tutto il 2012/13 a 300.000, fissando un’opzione per la cessione a titolo definitivo al prezzo di 700.000 (=1.000.000 – 300.000), pagabile in 3 rate da, rispettivamente, 200.000, 300.000 e 200.000. La seguente tabella indica le uscite monetarie di Lambda nelle due diverse ipotesi (“a norma” e “col trucco).

    Esercizio
    Cessione
    Prestito fittizio
    Differenza
    2012/13
    300.000
    300.000
    0
    2013/14
    400.000
    200.000
    -200.000
    2014/15
    300.000
    300.000
    0
    2015/16
    0
    200.000
    +200.000
    Totali
    1.000.000
    1.000.000
    0

    Chiaramente l’esborso totale finale non potrà che coincidere, ma è evidente che Lambda col prestito fittizio ottiene per le prime 3 stagioni di sborsare una cifra globalmente inferiore – e tutt’al più uguale nell’ottica delle singole stagioni - rispetto alla cessione reale, ritardando il reperimento della differenza alla quarta stagione (l’ultima della terza rata fittizia, quarta reale). Omega si troverà, nel lato delle sue entrate, nella situazione opposta, come intuibile.
    In effetti, il prestito con obbligo di riscatto è rischioso praticamente solo sul versante della società cedente: dato che, come visto, tale operazione non è riconosciuta a livello normativo – per cui ufficialmente si avranno sempre e solo diritti di riscatto – nulla vieta che a fine prestito Lambda possa tirarsi indietro, non esercitando la (fittizia) opzione di acquisto. È però immaginabile come Omega si possa cautelare per altre vie, leggasi scritture private da far comparire al momento opportuno (come accadeva quando furono vietate le comproprietà).

    Dal punto di vista economico, le differenze fra una cessione a norma e una travestita da iniziale prestito sono più articolate, fermo restando che il peso dello stipendio, come visto (salve eccezioni), è sempre interamente a carico della squadra che utilizza il giocatore (quindi Lambda). Riprendendo le vicende di Neri, ipotizzo che fosse stato acquistato nel 2011/12 per 1.000.000 e che sia Omega e che Lambda gli riconoscano un contratto quinquennale (col primo anno travestito da prestito nell’operazione “col trucco”). Sotto tali condizioni, i costi di Omega sono i seguenti nelle due diverse ipotesi:
    Esercizio
    Cessione
    Prestito fittizio
    Differenza
    2012/13
    200.000
    300.000
    +100.000
    2013/14
    200.000
    175.000
    -25.000
    2014/15
    200.000
    175.000
    -25.000
    2015/16
    200.000
    175.000
    -25.000
    2016/17
    200.000
    175.000
    -25.000
    Totali
    1.000.000
    1.000.000
    0

    Anche in questo caso i totali sono sempre i medesimi e a cambiare è la distribuzione dei costi nei 5 esercizi presi in considerazione: a fronte di un maggior onere nel 2012/13, Lambda si garantisce un riduzione (costante) dei costi per i successivi 4 anni di contratto.
    Viceversa, questa è la tabella dei ricavi e dei costi per Omega:
    Esercizio
    Cessione
    Prestito fittizio
    Differenza
    Ricavi
    Costi
    Ricavi
    Costi
    2011/12
    200.000
    200.000
    0
    2012/13
    200.000
    300.000
    200.000
    -100.000
    2013/14
    100.000
    +100.000
    Totali
    200.000
    200.000
    400.000
    400.000
    0

    In questo caso solo il risultato economico complessivo (che colle cifre ipotizzate è pari a 0) rimane il medesimo, mentre a differire è l’ammontare dei ricavi e dei costi complessivi. Colla cessione “reale”, Omega ottiene una plusvalenza di 200.000 nel 2012/13, avendo ceduto Neri a 1.000.000 dopo un anno e quindi col valore contabile del contratto decurtato di una sola quota di ammortamento da 200.000, e pari a 800.000. Tale plusvalenza copre interamente detta quota, essendo di uguale importo.
    Col prestito fittizio, nel 2011/12 Omega registra il solo ammortamento, ma nel 2012/13 iscrive tutti i 300.000 della prima rata di cessione come provento dal prestito, a cui deve detrarre la seconda rata d’ammortamento di 200.000. Nel 2013/14, quando si concreta anche ufficialmente la cessione a 700.000, la plusvalenza è di soli 100.000, essendo il valore contabile ridottosi a 600.000, per le due quote d’ammortamento subite.
    Globalmente, come anticipato, nelle due fattispecie i ricavi coprono esattamente i costi, ma nella cessione “reale” ammontano entrambi a 200.000, col “prestito fittizio” lievitano a 400.000. Inoltre, anche per Omega la distribuzione del risultato economico complessivo differisce nelle ultime due stagioni d’interesse, “spalmando” i 200.000 di “eccedenza dei ricavi” fra il 2012/13 e il 2013/14 invece di iscriverli totalmente nel bilancio della seconda stagione.


    Rado il Figo