martedì, gennaio 31, 2012
Lo Stadio Olimpico di Londra 2012 - Presentazione
martedì, gennaio 31, 2012
Simone Salvador
Prosegue l'avvicinamento di Blog-In alle Olimpiadi di Londra 2012. E' il momento di presentare lo Stadio Olimpico di Londra 2012, che ospiterà la cerimonia d'inaugurazione, quella di chiusura e, naturalmente, le gare di Atletica Leggera.
L'impianto è situato a Stratford e sorge sopra un ex sito industriale, nella parte est della City. Durante i Giochi avrà una capienza di 80.000 spettatori (ridotta a 60.000 una volta concluse le gare paralimpiche). Alla fine delle Olimpiadi lo stadio sarebbe dovuto passare al West Ham che aveva battuto la concorrenza del Tottenham nella gara d'assegnazione. Tuttavia, un successivo - paventato - ricorso del club di White Hart Lane alla Commissione Europea, ha portato l'Olympic Park Legacy Company, la società che ha in gestione l'impianto e che si occuperà dell'assegnazione degli edifici del villaggio olimpico una volta terminate le Olimpiadi, a fare un passo indietro. Così, lo stadio olimpico sarà dato in affitto pluriennale alla società che presenterà l'offerta migliore al termine dei Giochi.
I lavori di costruzione dello Stadio Olimpico sono iniziati il 22 maggio 2008, mentre il progetto è stato realizzato dalla HOK Sport. La copertura dell'impianto è stata realizzata tramite una tensostruttura che coprirà i 2/3 dei posti a sedere. Questo per impedire l'ingresso di correnti d'aria che limiterebbero le prestazioni degli atleti, specialmente dei velocisti.
All'interno dello stadio non ci saranno punti vendita alimentari. Sull'esempio di Germania 2006, infatti, le aree adibite al food&beverage saranno collocate all'esterno dell'impianto.
La speranza è che non accada la stessa cosa del Nido di Pechino. Costruzione magnifica, ma utilizzata solo in occasione dei Giochi del 2008. Da allora l'impianto cinese ospita solo qualche visita guidata, mentre dal punto di vista degli eventi sportivi, si sono disputate solamente le due finali di Supercoppa italiana (Inter-Lazio 2009 e Milan-Inter 2011).
Ed ecco il video con il timelapse dello stadio Olimpico di Londra 2012:
Pronostici Serie A 21a giornata (31 gennaio - 1, 2 febbraio 2012)
martedì, gennaio 31, 2012
Simone Salvador
Dopo il discreto 14 su 23 dell'ultimo turno, ecco i pronostici per la 20a giornata della Serie A 2011/2012 che si disputa in infrasettimanale tra martedì 31 gennaio e giovedì 2 febbraio. L'ondata di gelo che sta arrivando in Italia potrebbe condizionare alcune partite, causando anche qualche rinvio. Turno strano, collocato in prossimità della chiusura della sessione invernale del mercato, con alcune squadre profondamente cambiate da acquisti e cessioni. Molto interessante l'anticipo tra Parma e Juventus (bene le prime 3 partite di Donadoni: 5 punti, con due trasferte difficili superate senza danni). Bianconeri favoriti, ma un non-successo non sarebbe una sorpresa in senso assoluto. Il big match è Lazio-Milan, con i biancocelesti reduci dalla bella vittoria di Chievo. Possibile incontro tattico e con poche occasioni, anche se i turni infrasettimanali, solitamente, segnano un incremento nel numero di reti. Inter-Palermo è sfida molto delicata per i nerazzurri. La squadra di Mutti, reduce da due belle vittorie casalinghe, ha la possibilità di riportarsi in zona Europa, mentre l'Inter non può permettersi ulteriori passi falsi dopo l'inopinata sconfitta di Lecce. L'Udinese, priva di molti elementi, affronta proprio i salentini. Partita non agevole per Guidolin & Co, ma il cammino allo stadio Friuli è stato fin qui strepitoso. Infine uno sguardo a Napoli-Cesena, con i partenopei in netta difficoltà i gioco e risultati. In Coppa Italia il match fu molto tirato, nonostante il turnover romagnolo. Tuttavia, la sconfitta interna con l'Atalanta, la poca convinzione nei match in trasferta contro le big e un mercato meno brillante del gennaio 2011, rappresentano dei segnali poco incoraggianti per Arrigoni.
Ad ogni modo, ecco i pronostici di Blog-In.
PARMA - JUVENTUS OVER 1.5
ATALANTA - GENOA GOL/OVER 1.5
BOLOGNA - FIORENTINA UNDER 2.5/UNDER 3.5
CAGLIARI - ROMA 1X/UNDER 3.5
INTER - PALERMO OVER 1.5/UNDER 3.5
LAZIO - MILAN X/UNDER 3.5
NAPOLI- CESENA 1
SIENA - CATANIA 1X
UDINESE - LECCE OVER 1.5/UNDER 3.5
NOVARA - CHIEVO GOL/OVER 1.5
venerdì, gennaio 27, 2012
Sponsorizzazioni sportive in crisi - Resistono solo calcio, golf e vela
venerdì, gennaio 27, 2012
Simone Salvador
Questa settimana è stato pubblicato su "La Gazzetta dello sport" un interessante speciale sulle sponsorizzazioni sportive in Italia a firma Marco Iaria. Lo studio è stata condotto da StageUp e Ipsos e ha rilevato come nel periodo 2009-2011 vi è stata una contrazione in questo settore del 25.4% con il totale degli investimenti passati da 1.147 milioni di euro a 856 milioni di euro. 291 milioni di euro in meno che hanno significato "fine delle trasmissioni" per diversi club. In un momento di crisi economica globale, i primi costi tagliati sono spesso quelli legati alla comunicazione aziendale. Sempre secondo questo studio, la tendenza per il 2012 permane negativa, con una previsione di un -5.2%, vale a dire altri 45 milioni bruciati.
SERIE A, GOLF E VELA IN CONTROTENDENZA - La torta delle sponsorizzazioni, quindi, si è fatta più piccola. Tuttavia, alcuni sport non hanno subito tale contrazione. Il calcio di Serie A, in particolare, è un prodotto che tira sempre. In base ai dati di Sport + Markt i soli main sponsor di maglia delle 20 squadre di A sono passati da 65.9 della stagione 2010/2011 a 75.9 milioni di euro di quella 2011/2012. Il dato in controtendenza si spiega facilmente. La Serie A di calcio è la competizione italiana con maggior visibilità e sulle maglie - generalmente - campeggiano i loghi di aziende di una certa rilevanza. In linea con i dati negativi, invece, le sponsorizzazioni in Serie B-Win, dove le entrate da Top Sponsor sono scese del 15% nell'ultimo anno. Gli unici altri due sport in cui gli investimenti degli sponsor restano invariati o addirittura aumentano sono quelli "di lusso" (ambito, quest'ultimo, che anche a livello generale risente meno della crisi ): golf e vela.
BASKET e PALLAVOLO IN CRISI - Anche senza i dati dell'indagine era ben evidente la crisi delle sponsorizzazioni a livello di basket e pallavolo. Basti citare il caso della famiglia Benetton che a giugno 2012 dirà addio al basket e alla pallavolo (da questa stagione la Sisley gioca a Belluno), mantenendo solo attività giovanile e rugby professionistico. Anche Claudio Toti ha annunciato che a fine stagione lascerà Roma. Negli ultimi anni, poi, molte aziende che mantenevano in vita la squadra cittadina sono state costrette a dire addio alle leghe professionistiche (vedi Snaidero Udine). Nella pallavolo la situazione è ancora più delicata. Quest'anno ha suscitato molto clamore il caso di Casa Modena, eliminata inopinatamente al secondo turno della Challenge Cup (una delle tante manifestazioni europee prive di appeal) da una squadra lussemburghese dopo aver schierato una formazione di giovani. La spiegazione dell'insuccesso è stata data dal direttore generale degli emiliani Bruno Da Re, il quale ha sottolineato come la decisione di iscriversi a questo torneo era stata dettata dal possibile ingresso di un paio di sponsor. Una volta che questi si sono tirati indietro, la Challenge Cup era diventata un costo insostenibile (vedi intervista a Da Re)...
A cascata, poi, le serie minori di questi sport hanno sempre meno sostegno dalle aziende private e solo l'appoggio di Regioni, Province o Comuni o di società partecipate da enti pubblici consente loro di rimanere in piedi.
In molti, giustamente, sostengono che, oltre alla congiuntura economica, sia stata determinante la legge di Darwin applicata allo sport, dove solo le discipline più forti (leggi attrattive) sopravvivono. Oltre a questo, però, va aggiunta l'incapacità di Federazioni e Leghe di evolversi, costruendo dei format interessanti per pubblico, televisioni e conseguentemente per gli stessi sponsor.
ANNO OLIMPICO - Per gli sport che durante l'anno hanno poca (nulla?) visibilità, l'anno olimpico rappresenta l'appuntamento da non mancare. I medagliati dei Giochi di Londra 2012 avranno certamente la possibilità di sottoscrivere dei contratti si sponsorizzazione assolutamente impensabili in condizioni normali. Se poi gli stessi dovessero essere anche dei buoni personaggi mediatici, le ospitate in programmi radio-televisivi non mancheranno. Insomma, per moltissimi le Olimpiadi rappresentano l'occasione della vita, non solo dal punto di vista sportivo.
IL LATO OSCURO DELLE SPONSORIZZAZIONI - In conclusione non va dimenticato un aspetto molto presente nell'Italia che evade le tasse: le sponsorizzazioni gonfiate e quelle in nero. Attraverso le prime si emettono fatture per cifre molto più elevate rispetto a quelle reali, puntando così ad aumentare i costi e a ridurre la cifra da versare al fisco (vedi caso di un imprenditore condannato). Con le seconde, invece, si pagano i giocatori di squadre sulla carta dilettantistiche, in realtà iper-professionistiche (vedi il recente caso scoperto ad Arzignano).
Bilanci delle società di calcio e Mercato - La guida per capirne di più (di Rado il Figo)
venerdì, gennaio 27, 2012
Simone Salvador
Dopo gli speciali dedicati a Fairplay finanziario (vedi) e Ripartizione degli introiti provenienti dai diritti televisivi (vedi), Rado presenta un altro approfondimento su calcio e regole. E' la volta del bilancio d'esercizio delle società calcistiche, con particolare riferimento all'incidenza sullo stesso delle operazioni di mercato. Un lavoro suddiviso in più puntate che ha come obiettivo quello di fare chiarezza su un argomento (uno dei tanti a dire il vero) trattato in modo superficiale e poco tecnico dalla stragrande maggioranza di giornali e televisioni (uniche mosche bianche in tal senso, Marco Bellinazzo de "Il Sole 24 Ore" e Marco Iaria i cui pezzi trovano sempre maggior spazio su "La Gazzetta dello sport", a dimostrazione della crescente importanza di tali materie). Un grazie a Rado per l'insostituibile contributo.
Fairplay finanziario imposto dall’UEFA (vedi guida) e crisi economica generale. Due fattori che hanno portato alla ribalta un aspetto finora rimasto in secondo piano del calcio: il bilancio d’esercizio. Purtroppo, vuoi perché la stampa sportiva è poca avvezza alle materie contabili (a dire il vero zoppica vistosamente pure in altri aspetti del suo ambito, vedi regolamenti e giù di lì), vuoi perché certi temi di bilancio non sono facilmente comprensibili in senso assoluto, il rischio è che il grande pubblico si trovi ad essere malinformato, con tutte le conseguenze del caso. Tanto per fare un esempio, non più tardi di quest’estate un noto giornalista sportivo sentenziava come l’Inter avesse migliorato il proprio fair play finanziario di X euro (qualunque cosa intendesse dire con tale espressione), dove l’X null’altro era che la differenza fra i prezzi di vendita e quelli d’acquisto dei vari giocatori.
Fairplay finanziario imposto dall’UEFA (vedi guida) e crisi economica generale. Due fattori che hanno portato alla ribalta un aspetto finora rimasto in secondo piano del calcio: il bilancio d’esercizio. Purtroppo, vuoi perché la stampa sportiva è poca avvezza alle materie contabili (a dire il vero zoppica vistosamente pure in altri aspetti del suo ambito, vedi regolamenti e giù di lì), vuoi perché certi temi di bilancio non sono facilmente comprensibili in senso assoluto, il rischio è che il grande pubblico si trovi ad essere malinformato, con tutte le conseguenze del caso. Tanto per fare un esempio, non più tardi di quest’estate un noto giornalista sportivo sentenziava come l’Inter avesse migliorato il proprio fair play finanziario di X euro (qualunque cosa intendesse dire con tale espressione), dove l’X null’altro era che la differenza fra i prezzi di vendita e quelli d’acquisto dei vari giocatori.
Lo scopo di questo scritto non è tenere una lezione sulla redazione del bilancio di una società calcistica, ma quello più limitato di illustrare l’esatta incidenza su detto bilancio delle più note operazioni di mercato, avvalendomi delle Raccomandazioni Contabili FIGC integrate dai lavori sull’argomento di Moreno Mancin.
Detto questo, comincio subito e per rendere il tutto meno pesante ricorrerò ad alcuni esempi concreti, puntando l’attenzione sulle operazioni dell’Alfa FC nel mercato estivo, come illustrate nella seguente tabella:
Stagione
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Acquisti
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Prezzo e condizioni
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Cessioni
|
Prezzo e condizioni
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2011/12
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Rossi dall’US Gamma
(contratto di 4 anni)
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1.500.000
(3 rate: 15% subito,
70% nel 2012/13,
e 15% nel 2013/14)
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Nessuna
| |
2012/13
|
Verdi dalla Delta Calcio
(contratto di 5 anni)
|
1.000.000
(100% subito)
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Rossi all’AC Beta
(contratto di 2 anni)
|
1.300.000
(2 rate: 30% subito,
70% nel 2013/14)
|
Per semplicità, si supponga che le operazioni di mercato di Alfa siano solo quelle indicate nella tabella, e ci si chieda quale sia il risultato economico ottenuto colle due operazioni del mercato 2012/13. Solitamente, la stampa sportiva riporta che Alfa ha un saldo positivo di 300.000, dato dalla differenza fra i prezzi dei giocatori venduti (1.300.000) e di quelli acquistati (1.000.000) e, guardando le sole operazioni vertenti su Rossi, ci abbia “rimesso” 200.000, avendolo comprato per 1.500.000 e poi venduto per 1.300.000. Non manca chi invece, osservando le rateizzazioni dei pagamenti, concluda invece che Alfa abbia chiuso il mercato 2012/13 in passivo di 1.660.000: infatti, Alfa deve pagare la seconda rata per l’acquisto di Rossi (1.500.000 x 70% = 1.050.000) e tutto il prezzo di Verdi (1.000.000) ma al contempo incassa solo la prima rata per la cessione dello stesso Rossi (390.000), ottenendo al netto per l’appunto 1.660.000 (= 1.050.000 + 1.000.000 – 390.000).
Ma è veramente così? E le rateizzazioni hanno proprio quel peso?
In realtà le cose sono assai meno semplici: i contratti per il diritto alle prestazioni dei giocatori sono gravati da IVA (che per semplicità porrò [da] sempre all’aliquota del 21%) e da eventuali oneri accessori. Il principale di questi ultimi è il compenso riconosciuto all’agente di Rossi (ammesso che si avvalga dell’opera di tale figura professionale), ma sussistono tutt’ora delle indennità da riconoscere a Gamma se Rossi rientra in determinate fattispecie, anche qualora il suo precedente contratto fosse già scaduto (in tale ultima ipotesi, quindi superando l’ambito applicativo della cosiddetta “sentenza Bosman”). Detti oneri sono tutti contabilizzabili direttamente come valore del contratto, in aggiunta quindi al prezzo vero e proprio. Tuttavia, per semplicità espositiva, tutte le operazioni qui trattate saranno considerate “pulite” da ogni onere diverso dal prezzo, ed interverranno fra club della stessa lega (più avanti sarà chiaro il motivo di quest’ultima ipotesi).
Ho finora sempre parlato di contratti per il diritto alle prestazioni dei giocatori (d’ora in avanti anche solo come “contratti”) e non di cartellino: quest’ultimo termine è ancora oggi usato impropriamente, giacché la legge 91/1981 fece decadere il vincolo sportivo che legava il calciatore alla società (rappresentato appunto dal cartellino). Da allora il calciatore è inquadrato come un qualsiasi lavoratore dipendente (in teoria potrebbe anche essere un lavoratore autonomo, ma è ipotesi che tralascio per comodità).

I contratti sono considerati come poste dell’attivo e come tali sono iscritti in bilancio al costo storico d’acquisto. Alfa contabilizzerà pertanto all’attivo il contratto di Rossi per 1.500.000, il valore dell’intero prezzo netto: intero, perché non è considerata la rateizzazione ottenuta da Gamma, e netto, perché non è considerata l’IVA. Quest’ultima comunque comparirà sempre nell’attivo, ma come credito (che Alfa ha nei confronti dello Stato); viceversa al passivo s’accenderà un debito per 1.815.000 a favore non di Gamma, ma della Lega d’appartenenza, utilizzando la posta “Lega c/trasferimenti”. Infatti, per ridurre al minimo i movimenti di denaro o suoi assimilati, la Lega funziona per i suoi affiliati come stanza di compensazione. Pertanto Alfa non pagherà la prima rata di 272.250 (= 1.815.000 x 15%) direttamente a Gamma, così come Gamma non riceverà direttamente da Alfa tale somma, in quanto sarà la Lega ad incassarla da Alfa per poi girarla a Gamma. Il vantaggio di tale funzione è più chiaro quando le operazioni sono molteplici come nel 2012/13, dove Alfa dovrebbe pagare a Gamma 1.270.500, seconda rata per l’acquisto di Rossi (1.815.000 x 70%), e a Delta 1.210.000, l’intero prezzo per l’acquisto di Verdi (1.000.000 x 121%), e ricevere da Beta 471.900 quale prima rata della cessione di Rossi (1.300.000 x 121% x 30%). Centralizzando tutto la Lega, questa riceverà 2.008.600 (= 2.480.500 – 471.900) da Alfa e 471.900 da Beta, per totali 2.480.500, e girerà 1.270.500 a Gamma e 1.210.000 a Delta (1.270.500 + 1.210.000 = 2.480.500).
In realtà le cifre sopra indicate sono anch’esse rateizzate, prevedendo le norme che a fine mercato si versi alla Lega solo il 30% del dovuto ed il rimanente 70% sia poi saldato in 7 rate mensili di pari importo. Fermandomi solo ad Alfa, e considerando il mercato estivo aperto dall’1 agosto al 31 luglio di ogni anno, significa che questa verserà alla Lega 602.580 (= 2.008.600 x 30%) a fine luglio 2012, e 200.860 (= 2.008.600 x 10%) alla fine di ognuno dei sette mesi compresi da settembre 2012 a marzo 2013 .
La Lega agisce come stanza di compensazione solo all’interno dei suoi affiliati: se Alfa e Gamma fossero di Leghe diverse (e non necessariamente anche di Federazioni diverse, basta che la prima sia di Serie A e la seconda di Lega Pro, per intenderci), devono rapportarsi direttamente fra loro.
Economicamente, cioè dal punto di vista del reddito (ricavi e costi), il contratto di Rossi non grava per la sua interezza nel bilancio dell’esercizio in cui Alfa l’ha acquistato (2011/12, perché le società calcistiche solitamente, ma non obbligatoriamente, l’hanno corrispondente alla stagione sportiva e non all’anno solare), ma il suo costo è ripartito in più esercizi, come illustrato dalla seguente tabella:
Esercizio
|
Quota
d’ammortamento
|
Fondo
ammortamento
|
Valore contabile
contratto
|
2011/12
|
375.000
|
375.000
|
1.125.000
|
2012/13
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375.000
|
750.000
|
750.000
|
2013/14
|
375.000
|
1.125.000
|
375.000
|
2014/15
|
375.000
|
1.500.000
|
0
|
La quota d’ammortamento è la quota del costo (storico) d’acquisto del contratto di Rossi che grava su ogni esercizio, ed è contabilizzata solo in chiusura di quest’ultimo (quindi il 30 giugno del secondo anno di ogni stagione). Il Fondo d’Ammortamento è la somma delle quote d’ammortamento fin lì contabilizzate mentre il Valore contabile del contratto è la differenza fra il suo costo storico e la consistenza del momento del Fondo d’Ammortamento (per esempio, nel 2013/14 è pari a 375.000 = 1.500.000 – 1.125.000).
La durata dell’ammortamento del contratto di Rossi è di 4 anni, in quanto dev’essere sempre pari alla durata del contratto stesso; non solo, ma le quote devono essere sempre di uguale importo. Pertanto la rateizzazione concessa da Gamma nulla conta a questi fini: che Rossi sia pagato tutto subito o in due o tre rate, ed anche a prescindere dalla misura di queste, l’ammortamento continuerà sempre e solo a ripartire il costo a quote costanti per la durata del contratto (nell’esempio, ogni esercizio sarà gravato del 25% di 1.500.000).
In realtà la ripartizione sopra illustrata è quella “ideale”, cioè si realizzerà solo se Rossi giungerà a fine contratto senza che nel frattempo né sia ceduto né decida di rinnovarlo. Tralasciando al momento la seconda opzione, l’ammortamento è contabilizzato da Alfa fintanto che detiene la proprietà del contratto di Rossi. Ma già si sa che Alfa cederà Rossi nel mercato estivo del 2012/13 a Beta per 1.300.000. Quale sarà, pertanto, la corretta portata economica di tale cessione?
Anticipo subito il risultato: la cessione di Rossi porta un profitto ad Alfa di 175.000. Quindi, nonostante il prezzo di cessione (1.300.000), fra l’altro rateizzato, sia inferiore a quello d’acquisto (1.500.000), Alfa non ci rimette a privarsi di Rossi dopo solo una stagione, anzi ci guadagna.
Come si arriva però a quella cifra? Il risultato economico di una qualsiasi operazione di mercato è dato dalla differenza fra il prezzo di cessione ed il valore contabile del contratto: se questa è positiva, si ha un profitto (detto plusvalenza), se è negativa, una perdita (detta minusvalenza). Nell’esempio, il prezzo di cessione di Rossi da Alfa a Beta è 1.300.000: nulla contano né l’IVA (come visto, Beta deve in realtà complessivamente pagare ad Alfa 1.573.000, e non 1.300.000) né la rateizzazione concessa; anche in questo caso, perciò, si fa sempre riferimento al prezzo netto ed intero (esattamente come il valore da registrare in bilancio in caso di acquisto). Sempre nell’esempio, il valore contabile di Rossi è 1.125.000, in quanto il costo d’acquisto ha già subito la detrazione della prima quota di ammortamento (1.125.000 = 1.500.000 – 375.000).
Ci sono varie motivazioni tecniche per giustificare l’uso del valore contabile e non del costo d’acquisto. La più immediata è che al momento della vendita il contratto di Rossi non è più un bene “nuovo” ma “usato”, e pertanto il suo valore è diminuito: in questo caso, dopo appena un anno, vale solo il 75% del prezzo d’acquisto.
Tirando le somme, Alfa dalla cessione di Rossi ottiene una plusvalenza, in quanto la differenza fra prezzo di cessione e valore contabile è positiva (1.300.000 – 1.125.000 = 175.000).
Appare ora chiaro che la grandezza da confrontare al momento di una vendita di contratti, per valutarne la portata economica, è il valore contabile degli stessi: Alfa, quindi, per avere un profitto dalla cessione di Rossi, deve venderne il contratto per una cifra superiore a 1.125.000; se lo fa per una cifra inferiore, deve scontare una perdita; se invece il prezzo ottenuto è proprio pari a 1.125.000, l’operazione è economicamente neutra (cioè a risultato nullo).
Non bisogna tuttavia dimenticare che privarsi a titolo definitivo di un calciatore comporta dei profitti indiretti, riferiti a quei costi legati alla proprietà del contratto che, una volta ceduto, non si generano più. Venduto Rossi, Alfa non dovrà più, per esempio, corrispondergli lo stipendio né gli dovrà più pagare le varie ritenute fiscali e previdenziali (il calciatore, ricordo, è un lavoratore dipendente come tutti gli altri) e a fine esercizio non dovrà più sottrarre la quota d’ammortamento annuale (per cui la precedente tabella si “arresta” alla prima riga). La cessione non estingue però il debito di Alfa verso Gamma, alla quale dovrà corrispondere ugualmente (tramite Lega) nel 2012/13 la seconda rata di 1.270.500 e nel 2013/14 quella finale di 272.250.
Rado il Figo
Rado il Figo
Pronostici Serie A - 28/29 gennaio 2012 (20a giornata)
venerdì, gennaio 27, 2012
Simone Salvador
La scorsa settimana c'è stato un netto miglioramento in termini di pronostici azzeccati (vedi) rispetto alle prime due giornate di Serie A del 2012. Ha contribuito certamente il non aver rischiato troppo, ma è stato altresì importante aver avuto un quadro più completo sul livello di salute delle varie formazioni.
Vediamo ora i pronostici per la 20a giornate della Serie A 2011/2012, ricordando che la prossima settimana la 21a giornata si disputerà tra martedì 31 gennaio e giovedì 2 febbraio.
Ad aprire la giornata Catania-Parma. Siciliani reduci dalla sconfitta di Udine in cui hanno palesato una buona condizione generale, ma anche i soliti limiti offensivi, acuiti dall'assenza di Maxi Lopez (grottesca la situazione dell'argentino, paragonato perfettamente da La Gazzetta a Tom Hanks in The Terminal). Donadoni ha conquistato 4 punti in 2 partite. Possibile un UNDER 2.5 con tendenza all'1X. In serata, poi, il big match della 20a: Juventus-Udinese si preannuncia molto interessante, anche se entrambe le squadre avranno qualche assente. Soprattutto i friulani, in piena emergenza a centrocampo. Nella partita pre-natalizia del Friuli molto tatticismo e poche occasioni: Over 1.5 e Under 3.5 le possibili puntate.
La domenica si aprirà con Fiorentina-Siena. I viola hanno preso un brodino a Cagliari e l'arrivo di Amauri (da valutare la sua condizione fisica) porterà dei benefici. Il Siena ha ottenuto una storica qualificazione alle semifinali di Coppa Italia espugnando il Bentegodi e potrebbe pagare la fatica del turno infrasettimanale (Sannino, comunque, può contare su una rosa piuttosto lunga). Partita da Under 2.5/Under 3.5. Cesena-Atalanta è sfida delicatissima. I romagnoli sembrano voler puntare solo sui match contro squadre di pari livello, bucando quelli contro le big del torneo. I bergamaschi hanno iniziato il 2012 con 3 sconfitte consecutive - calendario proibitivo - e in vista di una possibile penalizzazione devono tornare a fare punti. Anche un pareggio sarebbe buono, mentre per Mutu e compagni un solo risultato a disposizione (anche se le voci di mercato in uscita non sono certo incoraggianti per i tifosi romagnoli). Possibile Under 2.5 e 1X.
Genoa-Napoli vede di fronte due squadre in difficoltà. Marino ha conquistato 3 punti in 3 partite, incassando 10 gol. Il Napoli ha iniziato l'anno con due pareggi contro Bologna e Siena, ma la vittoria sull'Inter in Coppa Italia ha ridato morale ai partenopei. I rossoblù vogliono vendicare il punteggio tennistico con cui sono usciti dal San Paolo lo scorso dicembre. Partita da X2, Over 2.5 e Gol. Lecce-Inter vede i nerazzurri nettamente favoriti (disastroso il ruolino interno dei salentini), ma la squadra di Cosmi può anche stupire, specie se si considera il livello di gioco mostrato da Zanetti e compagni nelle ultime partite. Partita da Over 1.5/Over 2.5. Roma-Bologna con i giallorossi favoriti ma reduci dalla brutta sconfitta sul campo della Juventus. Bologna squadra ostica, ma la differenza tecnica dovrebbe consentire a Totti e compagni di avere la meglio sui felsinei: 1. Chievo-Lazio mette di fronte due deluse dalla Coppa Italia. Partita probabilmente chiusa con difese attente. Si può rischiare anche l'X, ma la tendenza è verso l'Under 2.5/3.5. Palermo-Novara è l'occasione perfetta per Mutti di bissare il bel successo di domenica scorsa contro il Genoa. Il Novara, sterili polemiche arbitrali a parte, sembra anche scoraggiato: 1/Over 1.5/Over 2.5. Infine Milan-Cagliari. Rossoneri decisamente favoriti, ma i sardi rispetto ad un mese fa hanno recuperato diversi elementi e potrebbero creare qualche difficoltà in più ad Allegri & Co.. Ad ogni modo, 1 con Under 3.5.
CATANIA - PARMA 1X/UNDER 2.5
JUVENTUS - UDINESE OVER 1.5/UNDER 3.5
FIORENTINA - SIENA UNDER 2.5/UNDER 3.5
CESENA - ATALANTA 1X/UNDER 2.5
GENOA - NAPOLI X2/OVER 1.5/OVER 2.5/GOL
LECCE - INTER OVER 1.5/OVER 2.5
PALERMO - NOVARA 1/OVER 1.5/OVER 2.5
ROMA - BOLOGNA 1
CHIEVO - LAZIO UNDER 2.5/UNDER 3.5/X
MILAN - CAGLIARI 1/UNDER 3.5
mercoledì, gennaio 25, 2012
Coppa Italia - Tra proposte di riforma e disinteresse dei club
mercoledì, gennaio 25, 2012
Simone Salvador
Nell'ultima settimana, complice lo svolgimento degli ottavi e quarti di finale della Coppa Italia 2011/2012, si è ripresentato l'annoso problema riguardante il rilancio del torneo. Partite senza appeal, squadre imbottite di riserve, stadi desolatamente vuoti e Rai che, al solito, esalta la manifestazione con l'ineffabile "Più si va avanti e più la Coppa Italia diventa interessante...". Da aggiungere che la stessa Rai ha spesso attaccato, anche attraverso alcune voci storiche, il cosiddetto "calcio spezzatino" imposto dalle Pay-Tv e penalizzante per le sue trasmissioni domenicali. Nessuno dice, però, che è la stessa Rai, di concerto con la Lega, a frazionare il più possibile il calendario della Coppa Italia per consentire le dirette in prima serata. Per la serie "tutto il mondo è paese".
La Tim Cup è ormai un rito stanco, che si trascina negli anni senza una vera, forte intenzione di modificare radicalmente il format della competizione. Il motivo è semplicissimo: ai club e alla Lega Calcio non interessa. La Tim Cup è vista come una scocciatura, non certo come un'opportunità per fare sistema e vendere un prodotto valido. Le modifiche, minime, apportate in questi anni sono state un semplice, costante maquillage, ma l'obiettivo finale è sempre lo stesso: avere dei quarti di finale con tutte le big, per la felicità di tutti, Rai in primis. Esattamente l'opposto rispetto a quello che avviene all'estero, in Inghilterra, Germania e Spagna in particolar modo, dove le squadre, dalla A alla Z, hanno - di fatto - gli stessi diritti e opportunità. Ennesima dimostrazione della scarsa cultura sportiva italica.
Detto questo, mi è capitato di leggere sul blog di Fabrizio Bocca su Repubblica.it, una nuova proposta di riforma, con successivi commenti che incappano nel più classico errore in tema di rilancio della Coppa Italia.
La proposta di riforma di Bocca prevede una Coppa Italia sul modello di quella del basket. Una semplice final eight da disputarsi nel periodo natalizio in due città diverse (squadre peraltro scelte non si sa come, ma probabilmente con la consueta intenzione di far giocare tra loro le solite note...). Proposta che non condivido per nulla, che va nella direzione esattamente opposta a quella seguita delle altre nazioni. Un estremizzazione del concetto di "tutelare le grandi", summa di disuguaglianza e disparità di trattamento. A commento della proposta di Bocca, ecco l'immancabile ritornello "la soluzione definitiva per il rilancio della Coppa Italia sarebbe permettere alla vincente di partecipare alla Champions League". Giova ricordare per l'ennesima volta come non siano la FIGC o la Lega Serie A a stabilire i criteri di accesso alle competizioni europee, bensì l'UEFA. Ranking UEFA, questo sconosciuto.
Personalmente ribadisco e rilancio la proposta di riforma della Coppa Italia che Blog-In presentò un paio di anni fa. Rispetto a quella proposta va solo modificato la modalità di selezione delle 128 squadre che entrerebbero nel tabellone vista la riduzione del numero di squadre in Lega Pro. Attualmente - ma il numero è destinato a mutare nei prossimi anni - le squadre professionistiche in Italia sono 119. Perciò, le restanti 13 squadre andrebbero selezionate tra quelle dilettantistiche. Per il resto, confermo in toto quell'idea, destinata a rimanere tale considerando la forma mentis dei dirigenti calcistici italiani, il cui unico interesse è rivolto alla ripartizione dei proventi dei diritti televisivi. Ecco i link allo speciale "Riforma della Coppa Italia" di Blog-In:
Sempre sul tema, nella parte dei commenti all'articolo di Bocca, ecco un'altra proposta. Idea interessante, ma con un errore evidente riguardante il numero di squadre di Serie B: sono 22 e non 24 come scritto in questo pezzo.
Detto questo, mi è capitato di leggere sul blog di Fabrizio Bocca su Repubblica.it, una nuova proposta di riforma, con successivi commenti che incappano nel più classico errore in tema di rilancio della Coppa Italia.
La proposta di riforma di Bocca prevede una Coppa Italia sul modello di quella del basket. Una semplice final eight da disputarsi nel periodo natalizio in due città diverse (squadre peraltro scelte non si sa come, ma probabilmente con la consueta intenzione di far giocare tra loro le solite note...). Proposta che non condivido per nulla, che va nella direzione esattamente opposta a quella seguita delle altre nazioni. Un estremizzazione del concetto di "tutelare le grandi", summa di disuguaglianza e disparità di trattamento. A commento della proposta di Bocca, ecco l'immancabile ritornello "la soluzione definitiva per il rilancio della Coppa Italia sarebbe permettere alla vincente di partecipare alla Champions League". Giova ricordare per l'ennesima volta come non siano la FIGC o la Lega Serie A a stabilire i criteri di accesso alle competizioni europee, bensì l'UEFA. Ranking UEFA, questo sconosciuto.
Personalmente ribadisco e rilancio la proposta di riforma della Coppa Italia che Blog-In presentò un paio di anni fa. Rispetto a quella proposta va solo modificato la modalità di selezione delle 128 squadre che entrerebbero nel tabellone vista la riduzione del numero di squadre in Lega Pro. Attualmente - ma il numero è destinato a mutare nei prossimi anni - le squadre professionistiche in Italia sono 119. Perciò, le restanti 13 squadre andrebbero selezionate tra quelle dilettantistiche. Per il resto, confermo in toto quell'idea, destinata a rimanere tale considerando la forma mentis dei dirigenti calcistici italiani, il cui unico interesse è rivolto alla ripartizione dei proventi dei diritti televisivi. Ecco i link allo speciale "Riforma della Coppa Italia" di Blog-In:
Sempre sul tema, nella parte dei commenti all'articolo di Bocca, ecco un'altra proposta. Idea interessante, ma con un errore evidente riguardante il numero di squadre di Serie B: sono 22 e non 24 come scritto in questo pezzo.
sabato, gennaio 21, 2012
Benvenuti nel nuovo Blog-In
sabato, gennaio 21, 2012
Simone Salvador
Dopo due anni e mezzo di vita, Blog-In: dentro lo sport cambia volto. Il 2012 è un anno straordinariamente ricco di eventi sportivi. Tra questi, l'Evento per eccellenza: le Olimpiadi di Londra. Con un pizzico di orgoglio e soddisfazione personale ho voluto compiere un passo ulteriore nel - si spera - miglioramento della leggibilità del blog. Sfruttando l'assist dell'amico Tullio Grilli, ho deciso di cambiare radicalmente l'aspetto del blog, rendendolo più snello e facilmente consultabile.
Nelle immagini che scorrono in testata i 5 link più importanti del momento. Ridotte e accorpate le pagine, mentre i post sono consultabili in abstract nella homepage. La barra laterale presenta tre sezioni utili per avere tutto il blog a portata di mouse. Oltre alla casella di ricerca, infatti, ecco i post più letti, i tags e l'archivio storico.
Più visibilità per i commenti recenti e per i bottoni social (in alto a destra i link e i contatti).
Ma più che descrivere il nuovo blog, vi invito a consultarlo, sottolineando che dovranno essere apportati alcuni aggiustamenti e che, inoltre, potrebbero presentarsi dei problemi tecnici che cercherò di risolvere nel più breve tempo possibile.
Ovviamente sono ben accetti commenti e critiche.
Per ora, BUONA LETTURA!
venerdì, gennaio 20, 2012
Pronostici Serie A - 21/22 gennaio 2012 (19a giornata)
venerdì, gennaio 20, 2012
Simone Salvador
Dopo un turno non esaltante dal punto di vista dei pronostici azzeccati, la 19^ e ultima giornata del girone d'andata presenta molti match interessanti. Già i due anticipi del sabato daranno alcune risposte rispetto a due protagoniste come Roma (e Juventus (che si affronteranno poi martedì in Coppa Italia). Roma-Cesena è partita non semplice per i giallorossi, ma i romagnoli contro le grandi hanno sempre faticato in questa stagione. La Juventus affronta l'insidiosa trasferta di Bergamo, contro un'Atalanta che appare in leggera flessione (e con qualche difficoltà difensiva). Anche i bianconeri, però, non sono nella loro condizione migliore. Pronostico non semplice. Bologna-Parma alle 12.30 potrebbe regalare (almeno) un paio di reti, mentre in Lecce-Chievo i salentini hanno la possibilità di girare a quota 15 e di mantenere vive le speranze salvezza, accorciando sulle altre. Non sarà facile, comunque, battere i clivensi e di sfatare il tabù Via del Mare. Il Cagliari è in ottima forma e difficilmente uscirà sconfitto in casa contro una Fiorentina in difficoltà e attualmente senza un centravanti in rosa (a volte può essere un'arma, ma nel caso dei viola è un pesante handicap). Il Milan - pur poco brillante e privo di diversi giocatori - non dovrebbe avere grandi difficoltà nell'espugnare Novara. Palermo-Genoa è sfida molto delicata per i rosanero (forse, conoscendo Zamparini, anche per Bortolo Mutti). Il Genoa ha vinto contro l'Udinese, ma deve dare migliorare molto in trasferta. Possibile il GOL. Siena-Napoli si presenta come partita assai equilibrata, anche se i toscani accusano qualche defezione. Tra gli azzurri rientra Lavezzi. Tuttavia, la condizione palesata contro il Bologna non è delle migliori. Under 2.5/3.5? L'Udinese, dopo le due sconfitte tra Coppa Italia e campionato vuole continuare il suo incredibile ruolino casalingo. Pesanti le assenze degli africani. Catania squadra imprevedibile. Partita da OVER 2.5. Infine, Inter-Lazio potrebbe essere un match chiuso, con pochi gol. Da non scartare il possibile segno X.
ROMA - CESENA UNDER 3.5
ATALANTA - JUVENTUS OVER 1.5/X2
BOLOGNA - PARMA 1X/OVER 1.5
CAGLIARI - FIORENTINA 1X/UNDER 3.5
LECCE - CHIEVO UNDER 3.5
NOVARA - MILAN 2/OVER 1.5
PALERMO - GENOA 1X/GOL/OVER 2.5
SIENA - NAPOLI UNDER 2.5/UNDER 3.5
UDINESE - CATANIA OVER 2.5
INTER - LAZIO UNDER 2.5/X
lunedì, gennaio 16, 2012
Sponsor e tatuaggi: il caso di Nick Symmonds
lunedì, gennaio 16, 2012
Simone Salvador
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Nick Symmonds a Daegu (writingaboutrunning.com) |
Sabato scorso è uscito su "La Repubblica" un gustoso articolo dell'impareggiabile Maurizio Crosetti. La storia è quella di Nick Symmonds, statunitense, buon specialista degli 800 metri (finalista a Daegu; PB: 1'43"76, ottenuto a Rieti nel 2010 in occasione della gara del record mondiale di David Rudisha). Symmonds, sfidando le regole del CIO sulle sponsorizzazioni, ha venduto uno spazio pubblicitario assai particolare: la propria spalla sinistra. L'ottocentista americano ha lanciato sul proprio account Twitter (@nsymm) la seguente proposta: il miglior offerente avrà la possibilità di marchiare il suo logo sulla spalla sinistra di Nick per tutte le gare dell'anno, fino al 31/12/2012, Olimpiadi di Londra comprese (qualora dovesse qualificarsi ai Trials). Il vincitore avrà la massima visibilità possibile, senza infrazioni alle regole esistenti. In particolare i regolamenti internazionali vietano l'esibizione di marchi ulteriori rispetto a quello dello sponsor tecnico sulle divise delle rappresentative nazionali (nella foto campeggia il marchio Nike sulla divisa USA). Symmonds non potrà esibire la spalla tatuata col nome dello sponsor durante le gare, ma si impegna a mostrarlo nelle successive interviste. Sarà compito suo, quindi, gestire praticamente i tatuaggi-monouso. In particolare dovrà essere molto rapido, dopo la fatica dei due giri di pista, ad apporsi il tatuaggio prima di andare in mixed-zone. L'unico limite per le aziende interessante all'asta riguardava l'esclusiva merceologica, vale a dire l'impossibilità per Symmonds di accettare offerte da aziende concorrenti agli altri sponsor personali (Nike e Malaleuca, un'azienda alimentare).
L'asta per l'assegnazione della spalla sinistra è stata lanciata su eBay con una base di 9cent. e si è chiusa un paio di giorni fa a quota $11.100. Lo stesso Symmonds, abilissimo comunicatore e uomo-marketing, ha annunciato, sempre dal suo account Twitter, che mercoledì 18 gennaio rivelerà l'azienda che si è aggiudicata... la sua spalla.
Un caso estremamente interessante che certamente sarà vagliato molto attentamente da IAAF e soprattutto dal CIO, quest'ultimo sempre molto rigido rispetto alla presenza di sponsor sui campi di gara olimpici (la tradizione olimpica prevede la cartellonistica neutra, priva cioè di qualsivoglia riferimento ad aziende partner dei Giochi Olimpici). Di certo Symmonds con la sua creatività e intraprendenza ha aperto una nuova frontiera per quanto riguarda le sponsorizzazioni sportive. Una frontiera destinata a far discutere. Il primo obiettivo di Nick è già stato centrato.
Intervista su Blog-In e dintorni rilasciata a superscommesse.it
lunedì, gennaio 16, 2012
Simone Salvador
Pubblico ora il link ad un'intervista che ho rilasciato al portale www.superscommesse.it. Un'intervista in cui si ripercorre la breve storia di Blog-In: dentro lo sport, la sua linea editoriale e i suoi tratti distintivi. Ci si ricollega poi all'evoluzione della comunicazione sportiva e al modo in cui questa potrebbe consentire un miglioramento della cultura sportiva in Italia. Non poteva mancare una battuta sulla sezione pronostici e scommesse...
Ecco un breve estratto dell'intervista:
"Oggi vi presentiamo Simone Salvador, che gestisce uno spazio di notizie sportive molto seguito e davvero ben fatto: simonesalvador.blogspot.com, noto anche come "Blog-In: dentro lo sport".
Salve Simone. Allora innanzitutto ci puoi dire com'è nato il blog, e in quanti siete a gestirlo?Sin da piccolo ho coltivato una passione smisurata per lo sport e per il giornalismo. Tuttavia, prima di seguire un Master in Sport Business, non avevo mai messo in pratica questa mia predisposizione. Al master ho potuto comprendere le potenzialità della rete, e al termine di quella esperienza ho deciso di creare Blog-In. Due le linee guida (...)".
venerdì, gennaio 13, 2012
Pronostici Serie A - 14/15 gennaio 2012 (18a giornata)
venerdì, gennaio 13, 2012
Simone Salvador
18esimo e penultimo turno del girone d'andata per la Serie A 2011/2012. Tutta l'attenzione è calamitata dal derby di Milano in programma domenica sera. Nel giornalismo moderno il calciomercato ha più spazio rispetto alle analisi tecniche. Così i tifosi sanno tutto, ma proprio tutto, della telenevola Tevez-Pato-Milan-Inter e magari hanno poche informazioni sulle possibili formazioni e non prendono in considerazione gli scenari che potrebbe determinare la partita di domenica. Siamo alla follia. Personalmente ho già sottolineato come la disponibilità per questa partita e per le prossime di Kevin Prince Boateng sia abbastanza "antipatica", per usare un termine caro a Moratti. Dopo la mancata squalifica per la simulazione contro il Siena, il ghanese ha declinato un paio di mesi fa la convocazione in Coppa d'Africa, ritirandosi (?) dalla nazionale a soli 24 anni, facendo così felici Galliani e Allegri. Ci sarebbe spazio per un bel dibattito sulle due questioni, ma ovviamente di deve parlare di mercato. Venendo al campo le due squadre arrivano in buone condizioni all'appuntamento. L'Inter ha un solo risultato a disposizione se vuole rientrare nella (difficile) corsa allo Scudetto. Tuttavia, in caso di sconfitta, i nerazzurri non solo direbbero addio alle residue speranze tricolori, ma comprometterebbero anche la rincorsa al terzo posto. Il pronostico è quindi un possibile pareggio con gol.
Altra anomalia della giornata riguarda il posticipo del lunedì tra Napoli e Bologna. Meglio, i ragazzi di Mazzarri hanno giocato giovedì contro il Cesena in Coppa Italia e hanno quindi usufruito del possibile spostamento al lunedì del successivo match di campionato. Non si capisce, però, perché i romagnoli non hanno voluto (potuto?) far slittare la delicatissima - probabilmente decisiva - sfida salvezza contro il Novara. Un pareggio non serve a nessuno. Chi perde può già considerarsi, salvo miracoli, in Serie B. Romagnoli favoriti. Così come partita da 1 fisso è quella del San Paolo.
Sabato dedicato a Catania-Roma, partita molto interessante. I giallorossi sono in continua crescita, mentre gli etnei hanno la possibilità di fermare un'altra big in questo bel girone d'andata. Partita da Under 2.5. La Lazio dopo la batosta di Siena e il difficile match in Coppa Italia contro il Verona, può rifarsi contro l'Atalanta. Tuttavia, viste le assenze in casa biancoceleste e la sconfitta degli orobici contro il Milan, la partita non è delle più semplici: Gol. La Juventus affronta un Cagliari in ripresa. Bianconeri decisamente poco brillanti a Lecce, ma il fattore Juventus Stadium potrebbe essere ancora una volta decisivo. Genoa-Udinese presenta degli incroci interessanti. La difesa rossoblù è in emergenza. Possibile match da Gol/Over 2.5. Debutto di Donadoni sulla panchina del Parma contro il Siena. Incontro non semplice: Under 2.5. Chievo-Palermo dal pronostico aperto, ma con possibile segno X. Infine la Fiorentina, dopo la vittoria di Novara e il ko di Roma in Coppa Italia, può puntare alla seconda vittoria consecutiva contro un Lecce discreto ma troppo fragile.
Ecco i pronostici della 18esima giornata della Serie A 2011/2012 (14-15 gennaio 2012):
CATANIA - ROMA UNDER 2.5
LAZIO - ATALANTA GOL
CESENA - NOVARA 1/UNDER 3.5
CHIEVO - PALERMO 1X/X/UNDER 2.5
FIORENTINA - LECCE 1/OVER 2.5
GENOA - UDINESE GOL/OVER 2.5
JUVENTUS - CAGLIARI 1/NO GOL
PARMA - SIENA UNDER 2.5
MILAN - INTER GOL/X
NAPOLI - BOLOGNA 1/OVER 1.5
mercoledì, gennaio 11, 2012
Coppa d'Africa 2012 - Favorite e quote scommesse
mercoledì, gennaio 11, 2012
Simone Salvador
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Un 11 della Costa d'Avorio, la squadra favorita |
Dopo aver presentato nel dettaglio gruppi, calendario e tabellone (vedi), è giunto il momento di dare uno sguardo alle squadre favorite e alle quote per scommettere della Coppa d'Africa 2012. La CAN 2012 si disputerà in Gabon e Guinea Equatoriale (quest'ultima ha consolidato una tradizione tutta africana: cambio di tecnico a poche settimane dall'inizio del torneo) , ma le due formazioni padrone di casa non sembrano in grado di arrivare fino in fondo. In assenza dell'Egitto, dominatore delle ultime tre edizioni, la squadra favorita sembra essere la Costa d'Avorio, peraltro sempre deludente nei momenti chiave. Gli ivoriani dispongono di una rosa di altissima qualità (basti citare i Kolo e Yaya Tourè, Drogba, Kalou e Gervinho), ma allo stesso tempo lo spogliatoio non sembra così unito. Nonostante ciò, i bookmakers internazionali indicano Gli Elefanti come la squadra favorita per la Coppa d'Africa 2012. Altra squadra che può recitare un ruolo da protagonista è il Ghana, pur privo di Kevin Prince Boateng, per la gioia del Milan ritiratosi (?) dalla nazionale a soli 24 anni (vedi), forte del suo centrocampo dinamico e tecnico e di un attacco guidato da Gyan Asamoah, andato troppo presto a svernare a Dubai. Occhio al Senegal che presenta una generazione di calciatori molto interessanti (basti citare Sow del Lille e la sorpresona Demba Ba del Newcastle), mentre saranno difficili da superare le tre rappresentanti del Maghreb. La Tunisia non ha delle vere e proprie stelle, ma è squadra estremamente compatta. Il Marocco guidato da Eric Gerets è formazione discontinua, ma presenta tra le sue fila giocatori dalla comprovata esperienza internazionale (Benatia, Hadji, Chamakh, El Hamdaoui e il metronomo Boussoufa). La Libia ha compiuto un'impresa straordinaria qualificandosi nonostante la situazione del Paese. L'orgoglio della nazione liberata dalla dittatura di Gheddafi potrebbe essere l'arma in più dei ragazzi allenati dal brasiliano Paquetà. Il Mali di Giresse può fare bene, mentre da tenere d'occhio saranno il Burkina Faso, la Guinea e l'Angola. Destano curiosità Sudan, Botswana (i nomi di alcuni calciatori saranno la croce dei telecronisti...), Niger e Zambia.
Ecco nel dettaglio le quote per scommettere sulla Coppa d'Africa 2012 (quote Merkur Win):
COSTA D'AVORIO 2.55
GHANA 4.75
MAROCCO 7.50
SENEGAL 7.75
TUNISIA 9.50
MALI 18
ALTRO 20
BURKINA FASO 30
Ed ecco invece uno screenshot tratto da betting-directory.com in cui visualizzare le quote di alcuni bookmakers inglesi in vista della Coppa d'Africa 2012:
venerdì, gennaio 06, 2012
Serie A 2011/2012: pronostici 7-8 gennaio 2012 (17a giornata)
venerdì, gennaio 06, 2012
Simone Salvador
Dopo la consueta, intollerabile sosta natalizia (sembrava brutto giocare il 5 gennaio, eventualmente anche gli ottavi di Coppa Italia), ritorna la Serie A con la 17a giornata. Le quasi tre settimane di pausa comportano una difficoltà nel prevedere stato di forma e condizione fisica di giocatori e squadre. Il mercato di gennaio dovrebbe servire a colmare i punti deboli individuati nei primi 4 mesi di stagione, ma sono pochissimi i movimenti significativi avvenuti in questi primi giorni di 2012. Idee confuse e pochi soldi. La giornata si disputa col programma classico: 2 anticipi al sabato (Siena-Lazio e Inter-Parma), un anticipo alle 12.30 (Udinese-Cesena), 6 match alle 15.00 e il posticipo Palermo-Napoli.
Ecco i pronostici per il 7 e 8 gennaio, primo turno del 2012 per la Serie A:
SIENA - LAZIO UNDER 2.5
INTER - PARMA 1/OVER 1.5
UDINESE - CESENA UNDER 2.5
LECCE - JUVENTUS 2/OVER 2.5
ATALANTA - MILAN 1X/UNDER 2.5
ROMA - CHIEVO 1
NOVARA - FIORENTINA X/UNDER 2.5
BOLOGNA - CATANIA 1/1X
CAGLIARI - GENOA 1X
PALERMO - NAPOLI GOL/OVER 2.5
mercoledì, gennaio 04, 2012
Comoequa - Il pallone ufficiale della Coppa d'Africa 2012 firmato adidas
mercoledì, gennaio 04, 2012
Simone Salvador
Dopo aver presentato gruppi, calendario e tabellone della Coppa d'Africa 2012 (vedi articolo), è la volta di scoprire il Pallone ufficiale della competizione continentale firmato adidas. Si chiama Comoequa e prende il nome dal fiume Como che bagna le due nazioni ospitanti (Gabon e Guinea Equatoriale) e dall'Equatore che attraversa le stesse. Si tratta del terzo pallone creato da adidas per la Coppa d'Africa. Comoequa ha un colore giallo brillante e presenta i colori delle bandiere di Gabon e Guinea Equatoriale sui pannelli al centro. Ha la stessa struttura di Tango 12 (vedi), il pallone ufficiale di Euro2012 presentato in occasione del sorteggio dello scorso dicembre. Sarà utilizzato in tutte le gare della Coppa d'Africa 2012 che prenderà il via il prossimo 21 gennaio con il match inaugurale a Bata tra Guinea Equatoriale e Libia.
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Comoequa, il pallone ufficiale della Coppa d'Africa 2012 |