BLOG-IN DENTRO LO SPORT

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GIRO D'ITALIA 2013

Il percorso, le tappe, le altimetrie, le salite del Giro d'Italia 2013. Approfondimenti sulle frazioni più importanti, commenti e analisi su squadre, protagonisti e copertura Tv-Media. (foto by Sirotti - Stephill.tv)

TV - MEDIA - MARKETING

Analisi e commenti sul rapporto tra Tv, Media, Marketing e Sport. News e approfondimenti sul business che ruota attorno ad eventi, squadre e atleti. Approfondimenti su Programmi Tv, Editoria, Social Media, Sponsor, Eventi.

CALENDARIO CICLISMO 2013

Tutte le date del calendario ciclistico World Tour 2013. Dalle prime corse stagionali in Australia, alle Grandi Classiche di primavera, dalle Corse a tappe sino al Lombardia. Senza dimenticare i Mondiali italiani: appuntamento a Firenze a fine settembre. (foto by Sirotti - Stephill.tv)

INCHIESTE E SPECIALI

Le Inchieste e gli Speciali di Blog-In. Analisi su Diritti Tv, Bilanci, Fair Play Finanziario Ranking FIFA, UEFA, Giustizia Sportiva, Doping, ecc. Uno spazio per chi vuole andare "dentro lo sport", approfondendone meccanismi, regole e distorsioni.

mercoledì, marzo 31, 2010

GIRO DELLE FIANDRE 2010: PERCORSO, FAVORITI E DIRETTA TV

Quella del 2010 si prospetta come una delle edizioni più spettacolari del Giro delle Fiandre [ Ronde van Vlaanderen in fiammingo].
Saranno infatti al via della Classica fiamminga tutti i migliori atleti per le gare di un giorno. A cominciare da Stijn Devolder (nella foto in basso), straordinario vincitore delle ultime due edizioni. Il portacolori della Quick Step nella passata edizione approfittò del duello e del marcamento stretto tra Boonen e Pozzato per involarsi solitario al traguardo. Quest'anno la concorrenza sembra ancora più nutrita e numerosa, con Cancellara e Gilbert che sembrano arrivare al primo grande appuntamento con le classiche del Nord in ottime condizioni di forma. Ci saranno ovviamente anche Tom Boonen e Filippo Pozzato, l'italiano più atteso assieme ad Alessandro Ballan, ultimo vincitore italiano nel 2007. Per i belgi il Giro delle Fiandre è probabilmente la corsa più attesa dell'anno, tanto che molti di loro basano l'intera stagione su questo appuntamento, preparandolo fin dall'estate precedente. Tra di loro anche Leif Hoste, tre volte secondo negli anni precedenti, che tenterà di infrangere il suo personale tabù e Nick Nuyens. Altri atleti che potrebbero dire la loro sui 261 km e 15 muri del Fiandre, potrebbero essere Thor Hushovd, Juan Antonio Flecha e Maxim Iglinskiy. Da tenere in grande considerazione l'astro nascente del ciclismo mondiale, il giovane slovacco della Liquigas Peter Sagan, protagonista assoluto alla Parigi-Nizza.
PERCORSO FIANDRE 2010: non ci sono grandi novità rispetto agli scorsi anni. Come detto, 261 km con partenza da Brugge e arrivo a Meerbeke. In mezzo 15 muri a fare la selezione. Se il tempo fosse inclemente assisteremmo ad una pagina memorabile di sport (per lo spettacolo sarebbe il massimo, per i poveri atleti non no di certo). Primo momento cruciale della gara sarà come sempre il muro di Koppenberg a 72 km dal traguardo. Una rampa che tocca anche il 22%. Da qui in avanti la corsa entrerà nel vivo con altri muri in pavè da affrontare (su tutti il Tenbosse). A 16 km dal traguardo ci sarà il temutissimo Geraardsbergen, trampolino di lancuio ideale per involarsi al traguardo. Per Stijn Devolder una notizia non proprio positiva è la cancellazione dal percorso del muro di Eikenmolen, punto in cui il campione belga si è involato nelle ultime due edizioni.
DIRETTA TV: cosa c'è di meglio per gli appassionati sportivi che sedersi sul divano e godersi una Classica del Nord dopo il consueto, pesantissimo pranzo pasquale a suon di agnello e capretto? Gli anni passati il giorno di Pasqua coincideva con la Parigi-Roubaix. Questa volta tocca al Fiandre. Non c'è male.
Ad oggi è confermata a diretta a partire dalle 13.00 su Eurosport (commento di Andrea Berton e Riccardo Magrini), mentre la Rai trasmetterà sicuramente la corsa su RaiSportPiù (Digitale terrestre e 227 Sky) e - molto probabilmente - su Rai3 (controllando sulla programmazione di Sky, alla voce "Rai3 domenica pomeriggio" emerge un inquietante Alle Falde del Kilimangiaro con a ruota Per un pugno di libri: la speranza di tutti gli sportivi è che si tratti solo di un mancato aggiornamento...).
QUOTE E PRONOSTICI: il gestore Merkur Win vede un duello tra Tom Boonen e Fabian Cancellara (confesso che lo scorso anno vinsi puntando su Devolder dato a 16: bel colpo). Allo stesso tempo, però, non esclude altri atleti dal pronostico.

BOONEN quota 4.00 - CANCELLARA 5 - POZZATO 7 - BOASSON HAGEN 9 - BALLAN 9 - DEVOLDER 10 - NUYENS 10 - GILBERT 10 - HOSTE 15 -HUSHOVD 15 - FLECHA 18 - SAGAN 20 - IGLINSKIY 20 - QUINZIATO 40

Pronostico personale: FABIAN CANCELLARA, in alternativa GILBERT.

martedì, marzo 30, 2010

Il Razzismo nel calcio italiano come fenomeno sociale, non (solo) calcistico: il caso Zebina

In questo blog mi sono occupato rare volte del problema razzismo. Ho parlato poche volte di questo argomento perché lo trovo assai insidioso e scivoloso e perché penso che occorra avere delle basi importanti di storia e sociologia pe poter affrontare con dovuta cognizione tale fenomeno. Tuttavia, negli ultimi giorni il caso di Jonathan Zebina - colpito in modo vile da un teppista al momento di salire sul pullman e bersaglio costante assieme a Felipe Melo di cori razzisti da parte degli ultras juventini - e gli ululati all'indirizzo di Clarence Seedorf durante Milan-Lazio (ovviamente buu provenienti dal settore della tifoseria biancoceleste) mi hanno colpito molto e hanno riproposto pesantemente questo delicato tema. Ecco, avrei potuto titolare questo post solamente "il razzismo nel calcio italiano", non aggiungendo altre parole, ma sarebbe stato sbagliato o quantomeno riduttivo. La prima cosa che mi preme sottolineare, infatti, è che il razzismo è qualcosa di patologico nella società italiana, in tutti i suoi ambiti, calcio incluso. Parlando di razzismo nel calcio si finisce per circoscrivere al solo mondo pallonaro una malattia che ha radici molto più profonde. Nel calcio, massima espressione sportiva e con la grande cassa di risonanza costituita da televisioni e giornali, il razzismo si appalesa in modo più evidente, ma il problema andrebbe affrontato a monte, in chiave sociologica per l'appunto.
Uno dei motivi che mi ha spinto a parlare di questo delicatissimo argomento è l'aver letto proprio oggi due illuminanti pezzi a tal proposito. Il primo è quello di Maurizio Crosetti, una delle prime firme sportive di Repubblica. Crosetti ha dedicato il suo pezzo all'incontrollabile violenza verbale e fisica scatenatsi nell'ultimo anno a Torino (su entrambe le sponde). Nel suo articolo una delle frasi più significative è quella dello storico Giovanni De Luca il quale parla di tifo fascista e becero in gran parte degli stadi italiani ed Europei, con "nell'Europa dell'Est un'alleanza nazista da Kiev a Varsavia con la scusa del pallone". Ecco, proprio qui secondo me sta il punto. Allo stadio viene amplificato quello che è un sentimento popolare sempre più diffuso, non solo in Italia, ma in molte parti d'Europa. Un sentimento che nasce all'esterno del campo da gioco. E' l'odio verso "l'altro", l'accanimento verso il "diverso". In tal senso penso sia straordinariamente esplicativo il libro di Gian Antonio Stella (prima firma del Corriere della Sera), uscito a Natale per Rizzoli: "Negri, froci, giudei & Co, l'eterna guerra contro l'altro". Un testo in cui sono raccolti sterminati esempi di razzismo a tutti i livelli e a tutte le latitudini. Ovviamente si parla anche dell'Italia e Stella riesce da par suo, elencando numerosi esempi, a dimostrare come gli italiani abbiano insito nel loro dna una componente razzista molto accentuata. Nessuna generalizzazione o banalizzazione, per carità, ma una precisa ricostruzione storica che in molti ignorano o fingono di ignorare. Stella parla in particolare del colonialismo italiano in Africa e lo fa per smascherare quella colossale balla che spesso si sente ripetere in giro: "L'Italia non è storicamente un paese razzista". Affermazione che potrebbe essere presa a paradigma dell'innata tendenza italica all'autoassoluzione (con conseguente responsabilità sempre degli altri: nel calcio, ovviamente, è sempre colpa dell'arbitro). Stella ricorda come durante il ventennio fascista, "in Eritrea gli italiani furono i primi (tra le nazioni colonizzatrici) ad utilizzare i gas in modo massiccio con una lagica di annientamento" e che sempre gli italiani furono gli inventori dell'apartheid in Africa, "istituendo per primi gli autobus per neri e per bianchi, i cinema per neri e per bianchi e così via". Questo per la precisione storica. Ai giorni nostri, invece, il razzismo si presenta sotto altre forme e gli esempi da stadio sono i più evidenti. La società italiana, nel suo complesso, continua ad essere venata da sentimenti di forte disprezzo verso l'altro e le cronache di ogni giorno sono piene zeppe di episodi in tal senso. Senza buttarla in politica, Dio me ne scampi, il fatto che il partito italiano con maggior inclinazione alla difesa della "razza padana" e al "respingimento dello straniero" sia in costante crescita ad ogni tornata elettorale, penso sia molto indicativo di come la pensi una parte, per l'appunto sempre più numerosa, della società italiana (ovviamente il fenomeno politico è molto più vasto e andrebbe analizzato con più attenzione, ma questo rimane un blog sportivo!).
Per concludere, scusandomi se l'argomento è stato poco sportivo e molto sociologico, ritorno al caso di Jonathan Zebina. L'altro articolo di cui parlavo sopra è quello di Michele Serra nella sua famigerata rubrica quotidiana "L'amaca". Serra descrive Zebina e lo fa in modo perfetto. Il terzino bianconero, francese di colore, è uno dei calciatori più colti e intelligenti in circolazione. Mi scuso se prendo a prestito una sua frase, ma l'ho trovata meravigliosamente riassuntiva: "Zebina è in grado di esprimersi in un italiano impeccabile, padroneggia subordinate e coordinate, è appassionato d'arte contemporanea e ha una galleria a Milano (...) perchè mai gli ultras, che nonostante siano indigeni parlano un italiano molto più rudimentale, e con ogni evidenza appartengono a una tipologia sociale e culturale molto più precaria, non dovrebbero odiarlo?". Ecco, ribadendo il concetto iniziale, penso che ogni qualvolta si parli di razzismo nel mondo del calcio (o dello sport), lo si possa fare solo ed esclusivamente attraverso un'analisi più profonda, che cominci dai problemi di mentalità e di integrazione della società italiana. Il calcio è solamente la rappresentazione più mediatica di un fenomeno sempre più preoccupante.

lunedì, marzo 29, 2010

SUDAFRICA 2010: COME SCHIERERESTI L'ITALIA? su Stone Island Football Blog (e su gazzetta.it)

Uno dei luoghi comuni, forse l'unico davvero azzeccato nel mondo del calcio, è quello riguardante i "50 milioni di commissari tecnici/allenatori presenti in Italia". Dando un'occhiata a blog, forum, social network, siti specializzati, sms che passano in diretta nelle varie trasmissioni televisive ecc., si nota una spontanea tendenza italica a elaborare formazioni se non addirittura a diramare delle convocazioni in proprio.
A 73 giorni dall'inizio del Mondiale sudafricano, il sito per cui collaboro (www.stoneislandfootballblog.com), ha ottenuto un risultato davvero straordinario. Avere un box nella parte destra della homepage di gazzetta.it
Il primo articolo, con l'obiettivo di far conoscere a più persone possibili questo sito-blog la cui linea editoriale si sposa perfettamente con la mia visione calcistica, è quindi dedicato proprio a questa caratteristica italiana di esserei tutti quanti ct. Siamo tutti ct, e voi chi portereste ai Mondiali? è il titolo dell'articolo in cui i collaboratori di Stone Island Football Blog hanno inserito il proprio 11 ideale (non i 23 convocati, sarebbe eccessivo) con cui farebbero scendere in campo l'Italia ai prossimi Mondiali. Personalmente ho schierato un 11 con un modulo particolare (3-4-3), motivando la mia scelta con la pressochè totale mancanza di terzini puri di livello (Grosso e Zambrotta hanno già dato, Santon continua ad avere molti problemi a livello fisico, Maggio perderebbe le sue qualità migliori giocando in una difesa a 4). Così il mio 11 ideale dell'Italia in Sudafrica è il seguente:

Buffon;
Bonucci, Nesta, Chiellini

Cassetti-De Rossi-Pirlo-Criscito

Iaquinta-Totti-Di Natale

Ovviamente tenendo presente che Nesta difficilmente farà parte dei 23 (al suo posto, unico in grado di interpretare decentemente quel specifico ruolo è Legrottaglie) e che Iaquinta e Totti devono dare dimostrazione di essere pienamente recuperati. Se Totti non fosse disponibile schiererei uno tra Gilardino e Toni. In definitiva, anche cambiando moduli e interpreti, l'impressione è che l'Italia sia una squadra normale, certamente non tra le favorite per conquistare il titolo. Ovviamente va considerato che si tratta di un torneo e che i due elementi chiave che hanno permesso alla squadra di Lippi di vincere nel 2006 sono il tabellone e la forma psico-fisica di quel mese.

ATLETICA - RISULTATI E COMMENTI MONDIALI DI CROSS 2010 di Vittorio Virgili

KENYA SHOW IN POLONIA, EBUYA E CHEBET SORPRENDONO TUTTI

Avevamo annunciato un Kenya pronto a riprendersi lo scettro mondiale dopo un digiuno lungo un decennio, ma non ci saremmo mai aspettati una tale prova di forza. La nazionale degli altopiani ritorna a dominare con un bottino di 4 ori, 3 argenti e due bronzi individuali. Addirittura nelle due gare giovanili si è avuto un risultato incredibile, simbolo di un dominio mondiale mai messo in discussione con 4 kenyani ai primi 4 posti sia nella gara maschile che in quella femminile!
Nelle due gare seniores i kenyani hanno raccolto due ori e un argento. In quella maschile tutti i miei favoriti della vigilia hanno fatto flop, con Paul Tanui solo settimo e apparso ancora poco maturo per i grandi appuntamenti. Alla consacrazione è invece arrivato Joseph Ebuya, che ai Trials nazionali si era nascosto finendo terzo, ma che a gennaio aveva vinto il cross di Edimburgo battendo la leggenda Bekele, in verità leggermente infortunato. Joseph ha appena 23 anni e nel 2006 vinse i 10.000 metri su pista ai Campionati Mondiali Under 20, mentre agli scorsi Mondiali finì quarto. Dietro di lui sono arrivati l'eritreo Medhin (nono lo scorso anno e appena ventenne) e l'ugandese Kipsiro (secondo lo scorso anno). Il vincitore dello scorso anno, l'etiope Gebremariam è giunto solo decim con il primo europeo, lo spagnolo Bezabeh, quattordicesimo.
Grandissima sorpresa nella gara femminile con la kenyana Chebet che ha battuto sul filo di lana la favorita Masai (alla fine le sue atlete sono state separate da un solo secondo). Terza l'etiope Melkamu e solo quarta Tirunesh Dibaba, apaprsa fuori condizione e non ripresasi del tutto dall'infortunio dello scorso anno. Prima europea la naturalizzata olandese Kibet, decima al traguardo. Ottima gara di Elena Romagnolo, quarta europea e ventiquattresima assoluta. Una prestazione sicuramente ben augurante in vista degli Europei di Barcellona dove molto probabilmente prenderà il via nei 5.000 metri.
Dopo questo appuntamento la carovana dell'atletica si sposta sulla pista, con il primo appuntamento vero (in esclusiva su questo blog presentazione dell'evento e commento dei risultati) in programma il 14 maggio con il meeting di Doha, inserito nella Diamond League.

Vittorio Virgili

sabato, marzo 27, 2010

PRONOSTICI CALCIO + BASKET 27/28 MARZO

Con un giorno di ritardo ecco i pronostici per il weekend sportivo (calcio e basket) del 27 e 28 marzo. Partite estremamente equilbrate in quasi tutti i campionati europei. Nel basket turno che dovrebbe sorridere alle squadre casalinghe in Legadue, mentre in Serie A potrebbe scappare qualche X. Quote Merkur Win.

  1. ROMA-INTER X (3,00)
  2. PALERMO-BOLOGNA GOL (1,80)
  3. JUVENTUS-ATALANTA 1 (1,45)
  4. NAPOLI-CATANIA UNDER 3 (1,21)
  5. SAMPDORIA-CAGLIARI GOL (1,80)
  6. FIORENTINA-UDINESE OVER (1,77)
  7. LIVORNO-BARI 1/2 (1,28)
  8. SIENA GENOA 1/2 (1,30)
  9. MILAN-LAZIO UNDER 3 (1,26)
  10. LECCE-GALLIPOLI OVER (1,74)
  11. FROSINONE-ANCONA 1X (1,20)
  12. TRIESTINA-PADOVA UNDER 3 (1,20)
  13. ALBINOLEFFE-BRESCIA X2 (1,40)
  14. ASCOLI-EMPOLI GOL (1,75)
  15. CITTADELLA-SASSUOLO UNDER 3 (1,21)
  16. WERDER BREMA-NORIMBERGA OVER (1,49)
  17. BAYER LEVERKUSEN-SCHALKE GOL (1,52)
  18. BAYERN-STOCCARDA GOL (1,57)
  19. HERTHA BERLINO-BORUSSIA DORTMUND 1/2 (1,29)
  20. CHELSEA-ASTON VILLA 1 (1,45)
  21. WEST HAM-STOKE CITY 1X (1,27)
  22. BIRMINGHAM-ARSENAL 1X (2,18)
  23. LIVERPOOL-SUNDERLAND 1 (1,30)
  24. BOLTON-MANCHESTER UTD GOL (1,90)
  25. BURNLEY-BLACKBURN GOL (1,65)
  26. ESPANYOL-SPORTING GIJON 1X (1,23)
  27. XEREZ-VALLADOLID 1X (1,42)
  28. REAL MADRID-ATLETICO MADRID GOL/OVER (1,60/1,40)
  29. TWENTE-SPARTA 1 (1,20)
  30. AJAX-GRONINGEN 1/OVER (1,20/1,45)
  31. RIO AVE-OLHANENSE UNDER (1,56)
  32. LEIXOES-NAVAL UNDER (1,55)
  33. RUBIN KAZAN-TEREK GROZNYI 1 (1,50)
  34. SIGMA MG-VANOLI CREMONA 1 - VINC. PARTITA (1,20)
  35. BANCA TERCAS TERAMO-ANGELICO BIELLA 1 - VINC. PARTITA (1,40)
  36. PEPSI CASERTA-VIRTUS BO X (2,50)
  37. AGET IMOLA-A.B. LATINA 1 - 1X2 (1,45)
  38. PRIMA VEROLI-FASTWEB CASALE 1 - VINC. PARTITA (1,25)
  39. PAVIA-FILENI JESI 1 - VINC. PARTITA (1,35)
  40. SNAIDERO UD-CRABS RIMINI 1- VINC. PARTITA (1,35)
  41. UMANA VE-CARMATIC PT 1- VINC. PARTITA (1,45)

PARTITE: 43
ESATTE: 28
SBAGLIATE: 15
PERCENTUALE: 65,11%
QUOTA PIU' ALTA INDOVINATA: 2,18 (BIRMINGHAM-ARSENAL 1X)

venerdì, marzo 26, 2010

ATLETICA - PRESENTAZIONE CAMPIONATI MONDIALI DI CROSS 2010 di Vittorio Virgili

Prenderanno il via domenica 28 marzo i Campionati Mondiali di Cross (Iaaf World Cross Country Championship), detti volgarmente "Mondiali di corsa campestre". Si svolgeranno a Bydgoszcz (si pronuncia "Bigosc"), bella cittadina di circa 350.000 abitanti al centro della Polonia, uno dei punti nevralgici dei traffici commerciali nazionali. Ha ospitato nel 2008 i Campionati Mondiali under 20 su pista, competizione che ha portato alle luci della ribalta il neo primatista mondiale del triplo indoor Tamgho e non solo.
Mancheranno nella gara maschile due big d'eccezione come il plurimedagliato olimpico e mondiale, la leggenda etiope Kenenisa Bekele (12 titoli mondiali di cross, 3 ori olimpici, 5 titoli mondiali, recordman su 5.000 e 10.000 metri su pista) e il sempre più convincente eritreo Tadesse (4 titoli mondiali consecutivi nella mezza maratona, recordman nella mezza maratona una settimana fa a Lisbona e argento mondiale a Berlino nei 10.000 dietro Bekele).
Sarà dunque una gara molto equilibrata, con la solita lotta Kenya-Etiopia. Il Kenya non vince un campionato mondiale dal 1999 e vuole riprendersi lo scettro perduto. Allora vinse un certo Paul Tergat, due volte argento olimpico dietro sua maestà Gebresilasie; oggi può farcela un altro Paul, Tanui, diciannovenne kenyano che due settimane fa ha stravinto i trials kenyani con più di 30 secondi sul secondo arrivato. Da tenere d'occhio i suoi compagni di squadra Rotich e il siepista Mateelong (secondo a Berlino e terzo a Pechino nei 3.000 siepi). Per l'Etiopia, assente Bekele per infortunio, dovrà difendere il titolo conquistato lo scorso anno Gebremariam, mentre il giovanissimo Azmeraw Bekele, vincitore dei trials etiopi, potrebbe essere la grande sorpresa. Per gli europei pochissime speranze. Gli unici due che possono aspirare a un posto tra i dieci sono l'ex campione europeo, il britannico Mohammed Farah e lo spagnolo Bezabeh, vice campione mondiale nei 3.000 indoor tre settiamane fa a Doha. Da notare che entrambi sono atleti di colore.
Tra le donne dovrebbe esserci una sfida tra le due stelle dell'atletica mondiale. Da una parte l'etiope Tirunesh Dibaba, che in passato ha vinto 4 titoli mondiali di cross, 2 ori olimpici, 4 mondiali su pista e tutt'ora detiene il record sui 5.000 metri. Ad opporsi a lei ci sarà la keniana Linet Masai, appena ventenne, ma già in grado di vincere lo scorso anno i campionati mondiali su pista nei 10.000 metri con la Dibaba assente. Proverà a fare da terzo incomodo, ma con scarse chance, l'etiope Meselech Melkamu, vincitrice dei trials alcune settimane fa.
Per gli italiani speranze di entrare nei primi 30 posti per la siepista, quest'anno passata alle distanze piane, Elena Romagnolo, mentre in campo maschile ha rinunciato a correre per prepararsi al meglio agli europei di Barcellona il molisano, in forza alle Fiamme Gialle, Andrea Lalli, vincitore due settimane fa dei Campionati mondiali Militari nel cross corto di 4km.
Inizio delle gare alle ore 12.00 locali con under 20 femminili, mentre le gare seniores prenderanno il via alle ore 13.15 locali con la gara femminile, a seguire ci sarà la gara maschile. Copertura dell'evento affidata a RaisportPiù (digitale terrestre, 227 Sky e Digitale satellitare free).
Buon campionato mondiale a tutti.

Vittorio Virgili

giovedì, marzo 25, 2010

IL NUOVO STADIO DI FIRENZE (CITTADELLA VIOLA) in esclusiva per Stone Island Football Blog

Continua il viaggio negli stadi italiani in vista di Euro 2016. E' la volta del progetto per la nuova casa della Fiorentina. Il sogno è la Cittadella Viola, ma i numerosi intoppi hanno consigliato a Michele Uva, project manager della candidatura italiana all'Europeo del 2016, di inserire nel dossier "solamente" un progetto di ammodernamento dell'attuale Franchi. In esclusiva per Stone Island Football Blog.

SERIE A - IL PUNTO DOPO LA 30^ GIORNATA

La 30esima giornata di Serie A ha emesso diversi verdetti importanti. Per lo Scudetto Roma-Inter di sabato sarà l’ultima possibilità per riaprire i giochi. Il Milan si è chiamato fuori. Al di là del -4, stesso distacco della Roma, è il trend e il livello di gioco rossonero ad essere in ribasso. Stanchezza e infortuna cominciano a farsi sentire. Va detto che non si può parlare di delusione, viste le premesse estive e l’inizio di campionato. Un secondo o (più probabile) terzo posto finale rappresenterebbe un traguardo di tutto rispetto per Leonardo. La Roma ha vinto una partita non semplice a Bologna e sabato avrà la grande occasione per avvicinarsi all’Inter (tra l’altro in caso di vittoria i giallorossi si porterebbero in vantaggio negli scontri diretti con l’Inter e in caso di arrivo a pari punti vincerebbero il titolo). Tuttavia sono ragionamenti da fare dopo il match dell’Olimpico, considerando che l’Inter negli ultimi anni ha spesso banchettato a Roma. L’Inter resta ampiamente favorita per lo Scudetto, ma la Roma non mollerà. Ho sentito e letto un pò troppi elogi all'Inter e a Quaresma (peraltro giocatore spesso ridicolizzato, ma di buon valore). Il Livorno non era certo grande banco di prova considerando anche lo 0-3 di Bergamo. In zona Champions i risultati di ieri sera hanno sorriso a Juventus e Napoli. La Sampdoria ha palesato i soliti limiti in trasferta e il punteggio di 2-1 è fin troppo generoso per i blucerchiati. Il Bari in ripresa che può togliersi belle soddisfazioni in questo finale di campionato. Ancora elogi per Ventura. lI Palermo si è fatto raggiungere all’ultimo secondo (errore base di Cassani, completamente fuori posizione, poi Sirigu ha completato la frittata), ma ha mostrato la miglior condizione e il miglior gioco tra le candidate al quarto posto. Il cammino per Delio Rossi verso il sogno Champions, però, si complica. Due punti in tre partite e numerosi infortuni in difesa e a centrocampo. Anche la Fiorentina ha sprecato una buona occasione per rientrare nella lotta Champions, ma l’attuale Catania – ormai salvo – è un avversario difficile per tutti. Juventus e Napoli hanno una bella possibilità questa sera. Il Napoli fatica molto a trovare il gol in casa. La Juve ha vissuto una settimana disastrosa e ha recuperato qualche giocatore. Per Zaccheroni una partita da non perdere: anche un pareggio sarebbe molto utile.

In zona salvezza l’Atalanta ha sfruttato pienamente il doppio turno casalingo contro Livorno (che sembra aver alzato bandiera bianca, ultima spiaggia domenica contro il Bari) e Cagliari (squadra che sta regalando diversi punti, rovinando così la straordinaria prima parte di stagione). Ora per Mutti un calendario da brividi con Juve, Roma, Inter, Fiorentina e Napoli a stretto giro di posta. Il Siena ha perso una partita fondamentale contro la Lazio e ora per Malesani si fa veramente dura. L’Udinese ha sprecato una grande chance contro il Chievo, salvandosi grazie alla scarsa mira di Pinzi, cuore di ex. Ad ogni modo 32 punti a 8 giornate dal termine rappresentano un discreto bottino, anche se le prossime due avversarie per Di Natale & Co. si chiamano Fiorentina e Juventus. L’impressione è che l’attuale situazione in coda possa essere quella che ritroveremo alla 38esima.

mercoledì, marzo 24, 2010

MESSI-MARADONA: UN CONFRONTO INUTILE, VALE IL CRITERIO TOMMASI-CLERICI

Devo dire che il giornalismo sportivo moderno non brilla per fantasia e argomenti. Questa mattina vedo la prima pagina della Gazzetta e il titolo d'apertura è dedicato a lui, il giocatore più importante al mondo, colui il quale potrebbe cambiare le sorti di un club e della nazionale (sono ironico ovviamente): Mario Balotelli. Trattenuta a stento la stizza, mi sono chiesto per quale ragione il principale media sportivo italiano (e a ruota tutti quelli che vedono nella rosea un punto di riferimento) tratti così insistentemente l'argomento Balotelli. Nei mesi scorsi, a tenere banco erano i cori razzisti o di offesa; poi, ad ogni mezza partita buona partivano sondaggi, inchieste e petizioni popolari per la convocazione in azzurro dell'attaccante interista. Ora, l'esclusione dalla squadra di Balotelli. Sinceramente non se ne può più. La sintesi di Massimo Mauro in tal senso è perfetta: "Balotelli è un talento straordinario, il più grande prospetto italiano. Prima però deve imparare a comportarsi e deve imparare a stare al mondo". Stop. Continuare a parlare di lui ad ogni piè sospinto danneggia lo stesso Balotelli. Capisco che i media vorrebbero vederlo in campo per poi tirargli una volata per i Mondiali che neanche la Saeco di Cipollini...Però Mourinho giustamente se ne frega e privilegia il gruppo, come sempre.

Sempre in tema di fantasia e originalità, in questi giorni è esploso il mega-sondaggio "Messi è più forte di Maradona?". Il fuoriclasse del Barcellona con le ultime prestazioni (8 gol in 7 giorni, 34 gol stagionali più altri numeri da urlo) ha dato il via a questo stucchevole dibattito, con i vari teorici pronti ad argomentare discutendo sui trofei vinti alla stessa età, il numero di gol, le giocate più importanti ecc. Personalmente, quando sento questo tipo di paragoni mi defilo e prendo a prestito il criterio usato da due straordinari giornalisti, Rino Tommasi e Gianni Clerici. Nei loro articoli, nelle loro (meravigliose) telecronache e nei loro libri (monumentale il lavoro di Clerici "Storia del Tennis Mondiale": una vera e propria bibbia per gli appassionati di tennis; devo invece ancora leggere il libro di Rino Tommasi "Da Kinshasa a Las Vegas, via Wimbledon", Limina editore, ne parlano molto bene) i due saggi ripetono in continuazione una cosa: "In molti mi chiedono chi è stato il più grande tennista della storia. Mi fermano e mi domandano se Federer è più grande di Sampras o chi è stato più forte tra Borg e Lever. La risposta è una sola: è impossibilie dirlo. Sono tennisti che appartengono a epoche diverse, assolutamente imparagonabili tra loro. Ognuno è stato il più forte del proprio periodo, ma visti i continui, enormi cambiamenti sotto tutti i punti di vista (fisico, tecnico, metodologico, di materiali ecc.) non si può assolutamente stabilire chi è stato il più grande di tutti".
Ecco, io la penso allo stesso modo. Già è difficile confrontare giocatori di una stessa epoca, anzi, è impossibile se si parla di ruoli diversi. Figurarsi calciatori di epoche diverse. E ciò vale per tutti gli sport. Personalmente odio la definizione di "miglior giocatore al mondo" perchè non vuol dire niente in uno sport di squadra. Come si possono confrontare Buffon con Gerrard oppure Piquè con Ronaldo? Sono classificazioni totalmente prive di fondamento tecnico, utili solamente a creare dibattiti tra sostenitori di questo o quel giocatore. Così, venendo all'argomento di questi giorni, certamente Leo può ricordare Diego per movenze e classe, ma Messi è Messi, Maradona è Maradona. Sono due giocatori immensi che hanno fatto e faranno la storia di questo sport. Alla pari di altri campioni assoluti come Pelè, Beckenbauer, Cruyff, Van Basten, Zico, Platini, Baresi, Ronaldo da lima, Zidane, Cristiano Ronaldo, e me ne sono dimenticato molti altri. Sono tutti campioni meravigliosi, al di là del gol in più, della Coppa in meno o del rigore sbagliato. Punto. Non sono nemmeno tra quelli che giudicano sempre e comunque più forti i campioni del passato per un sentimento di "consacrazione a posteriori".
La mia è una visione poco romantica, lo so, ma sinceramente di Caso Balotelli e di Messi come Maradona faccio volentieri a meno.

martedì, marzo 23, 2010

GIRO D'ITALIA 2010 - LE 22 SQUADRE: LE POLEMICHE SU ARMSTRONG E RICCO'

Ad un mese e mezzo dal via in terra olandese, montano le polemiche attorno all'edizione 2010 del Giro d'Italia (8-30 maggio). Come spesso avviene, non solo al Giro, causa scatenante delle frizioni è stato il comunicato di Rcs con l'elenco (provvisorio) delle 22 squadre invitate alla corsa rosa.
La prima sorpresa riguarda l'esclusione del Team Radio Shack, la nuova squadra di Lance Armstrong (vedi nel dettaglio). Un'esclusione che si presta a varie interpretazioni, a cominciare dalla furiosa polemica scoppiata nell'edizione 2009, con Armstrong e il direttore Zomegnan protagonisti di un botta e risposta dopo "l'ammutinamento nella tappa di Milano" (in quell'occasione Zomegnan accusò il texano di essere il principale artefice dello stop alla corsa, causa percorso eccessivamente pericoloso e lo attaccò dicendo: "Ad una certa età la lingua si allunga e le gambe si accorciano"; Armstrong non gradì e finì il Giro in silenzio stampa, postando i suoi commenti su Twitter). L'esclusione del Team Radio Shack, considerando che Armstrong non sarebbe comunque stato al via, deriva quindi da questo episodio del 2009 e, anche, dalla non competitività (secondo Rcs) della squadra americana. Sul punto si potrebbero aprire delle discussioni, considerando che la squadra diretta da Bruynell ha comunque altri atleti di uno certo spessore internazionale (Leipheimer, Kloden, Brajkovic). La polemica non si è fatta attendere e lo stesso Armstrong nelle scorse ore ha affidato il commento su questa esclusione ad un comunicato ufficiale: "E' interessante leggere che il Team Radio Shack non è stato selezionato per il Giro d'Italia. Comunque immagino loro abbiano letto la nostra lettera del 23 gennaio scorso in cui avvertimmo che non saremmo andati". Insomma, non siete voi a non invitarci, siamo noi a rifiutare la partecipazione.
L'altra esclusione eccellente, che apre discussioni più ampie relative al sistema di scelta e ai criteri "etici" usati, è quella della Ceramiche Flaminia, la squadra di Riccardo Ricco' (la cui squalifica è scaduta la scorsa settimana). La formazione con licenza irlandese, ma di fatto completamente italiana, è stata inserita nell'elenco delle riserve, assieme alla Isd Neri di Visconti. Non sono state date delle spiegazioni a riguardo, ma sembra che la (ad ora) esclusione di riccò e compagni derivi dai precedenti del Cobra di Formigine. Uno scimmiottamento delle rigide regole previste al Tour de France, in cui i singoli atleti vengono inseriti in delle liste di "indesiderati". Anzi, leggendo il sempre preparato Eugenio Capodacqua di Repubblica, alla base dell'esclusione della Ceramiche Flaminia e di Riccò, ci sarebbe la recente positività all'Epo di Vania Rossi, fidanzata di Riccò. Ora, come fa notare giustamente Capodacqua, escludere un atleta per colpe altrui sembra davvero eccessivo. Se Riccò è stato escluso per i peccati del passato, sarebbe comprensibile, ma a quel punto altri atleti e altre squadre dovrebbero stare a casa. Prima della Tirreno Adriatico è stato trovato positivo Giunti della Androni. Perchè la formazione di Gianni Savio ha potuto partecipare alla corsa dei due mari? Usando lo stesso criterio, poi, tutti gli altri atleti che hanno scontato una squalifica per doping dovrebbero essere esclusi, a cominciare da Ivan Basso. Sarebbe opportuno che Zomegnan intervenisse e spiegasse pubblicamente i motivi delle sue scelte.**

ELENCO (PROVVISORIO) SQUADRE PRESENTI AL GIRO D'ITALIA 2010:
  1. ACQUA E SAPONE (ITA)
  2. AG2R - LA MONDIALE (FRA)
  3. ANDRONI GIOCATTOLI-DIQUIGIOVANNI (ITA)
  4. ASTANA (KAZ)
  5. BBOX BOYGUES TELECOM (FRA)
  6. BMC RACING TEAM (USA)
  7. CAISSE D'EPARGNE (SPA)
  8. CERVELO TEST TEAM (SVI)
  9. COLNAGO-CSF INOX (IRL)
  10. COFIDIS-LE CREDIT EN LIGNE (FRA)
  11. FOOTON-SERVETTO (SPA)
  12. GARMIN-TRANSITIONS (USA)
  13. LAMPRE FARNESE VINI (ITA)
  14. LIQUIGAS-DOIMO (ITA)
  15. OMEGA-PHARMA LOTTO (BEL)
  16. QUICK STEP (BEL)
  17. RABOBANK (OLA)
  18. TEAM HTC COLUMBIA (USA)
  19. TEAM KATUSHA (RUS)
  20. TEAM MILRAM (GER)
  21. TEAM SAXO BANK (DAN)
  22. TEAM SKY (ING)
n.b. tutti i team sono iscritti sub-judice, stante la possibilità per Rcs di togliere l'invito nel caso succedano "cose compromettenti" nelle prossime settimane.

** nel pomeriggio di martedì 23 marzo, il Direttore del Giro Angelo Zomegnan è intervenuto alla trasmissione radiofonica "A Tempo di Sport" su Radio 24 e ha sottolineato come il Team Radio Shack abbia preferito optare per il Giro di California, che si disputerà in contemporanea col Giro. Per quanto riguarda la Ceramiche Flaminia ha rimarcato come sia una squadra troppo basata su Riccò e che lo stesso corridore di Formigine debba dimostrare di essersi veramente "redento" dopo la squalifica del 2008 e dopo "quello che ha combinato al Giro 2008".

LINK UTILI
:
PERCORSO, TAPPE (ALTIMETRIE E DETTAGLIO SALITE) GIRO 2010
LA TAPPA DELLO ZONCOLAN (ALTIMETRIA E SALITE)
PERCORSO, TAPPE (ALTIMETRIE E DETTAGLIO SALITE) TOUR DE FRANCE 2010

lunedì, marzo 22, 2010

IL PUNTO SULLA SERIE A in esclusiva per Stone Island Football Blog

In esclusiva per Stone Island Football Blog, il Punto sulla giornata di Serie A, che ha visto la Roma riportarsi sotto a Inter e Milan e la Juventus perdere nuovamente. In coda grande rimescolamento con le vittorie di Lazio, Atalanta e Siena.

venerdì, marzo 19, 2010

PRONOSTICI CALCIO BASKET 20/21MARZO e PRONOSTICO MILANO-SANREMO

Ecco i pronostici per la due giorni di calcio europeo e per il weekend del basket italiano. Aggiungo anche tre nomi da giocare per la 101^ edizione della Milano-Sanremo di domani. Quote Merkur Win.

  1. FIORENTINA-GENOA GOL (1,73)
  2. ROMA-UDINESE GOL (1,70)
  3. PALERMO-INTER 2 (2,25)
  4. MILAN-NAPOLI UNDER 3/X2 (1,29/2,28)
  5. BARI-PARMA UNDER 3 (1,23)
  6. ATALANTA-LIVORNO UNDER (1,60)
  7. CAGLIARI-LAZIO 1X (1,29)
  8. SIENA-BOLOGNA 1/2 (1,28)
  9. SAMPDORIA-JUVENTUS GOL (1,71)
  10. CESENA-VICENZA UNDER (1,60)
  11. ASCOLI-ALBINOLEFFE GOL (1,75)
  12. CROTONE-FROSINONE GOL (1,73)
  13. MODENA-TORINO UNDER (1,65)
  14. GROSSETO-SASSUOLO GOL (1,70)
  15. GALLIPOLI-BRESCIA 2 (2,30)
  16. TRIESTINA-EMPOLI 1X (1,31)
  17. NORIMBERGA-HOFFENHEIM 1/2 (1,28)
  18. AMBURGO-SCHALKE X2 (1,49)
  19. EINTRACHT-BAYERN OVER (1,58)
  20. BORUSSIA DORTMUND-BAYER LEVERKUSEN GOL (1,58)
  21. WOLFSBURG-HERTHA BERLINO OVER (1,48)
  22. ASTON VILLA-WOLVES 1 (1,35)
  23. ARSENAL WEST HAM 1/OVER (1,25/1,50)
  24. SUNDERLAND-BIRMINGHAM UNDER (1,64)
  25. STOKE CITY-TOTTENHAM UNDER/UNDER 3 (1,71/1,24)
  26. MANCHESTER UNITED-LIVERPOOL GOL (1,67)
  27. FULHAM-MANCHESTER CITY UNDER 3 (1,26)
  28. DEPORTIVO LA CORUNA-VALLADOLID 1 (1,65)
  29. XEREZ-TENERIFE GOL (1,70)
  30. REAL MADRID SP. GIJON 1 (1,15)
  31. MAIORCA-ATLETICO MADRID 1X (1,34)
  32. MALAGA-VILLAREAL X2 (1,42)
  33. SARAGOZZA-BARCELLONA 2 (1,40)
  34. ARMANI MI-BANCA TERCAS TE 1 - 1X2 (1,37)
  35. CIMBERIO VARESE-BENETTON TV 2 - VINC. PARTITA (1,90)
  36. AIR AVELLINO-VIRTUS BO X (2,50)
  37. B. SARDEGNA SS-REYER VE 1/1 - VINC. PARTITA/1x2 (1,25/65)
  38. ENEL BRINDISI-AGET IMOLA 1- 1X2 (1,28)
  39. FILENI JESI-PRIMA VEROLI 2- VINC PARTITA (1,70)
  40. FASTWEB CASALE-CASALPUSTERLENGO 1- VINC. PARTITA (1,25)

PARTITE: 44
ESATTE: 27
SBAGLIATE: 17
PERCENTUALE: 61,36 %
QUOTA PIU' ALTA INDOVINATA: 2,50 (AIR AVELLINO-VIRTUS BO X)

MILANO-SANREMO 2010 (giocata consigliata, budget ipotizzato 16 euro)

€ 10 su BOONEN (quota5) = € 50 ev. vincita
€ 5 su BOASSON HAGEN (quota 9) = € 45 ev. vincita
€ 1 su GASPAROTTO (quota 50) = € 50 ev. vincita

CHAMPIONS LEAGUE 2010: INCONTRI E DATE QUARTI E SEMIFINALI

E' terminato poco fa il sorteggio di quarti e semifinali della Champions League 2010.
Un sorteggio molto interessante e discretamente equilibrato. Si sono evitati quarti di finale troppo importanti (Barcellona-Manchester ad esempio) o troppo "deboli" (Bordeaux-Cska Mosca).
Sicuramente l'Inter ha pescato l'avversario sulla carta meno temibile, ma come scritto nel post dedicato alla presentazione delle 8 squadre rimaste in corsa, il Cska Mosca è squadra da non sottovalutare e molto insidiosa, specialmente considerando il ritorno in Russia. Nel complesso mi è sembrato di scorgere un pò troppo ottimismo tra giornalisti e dirigenti interisti. Certo, la vittoria col Chelsea aiuta molto, ma è passato in secondo piano un aspetto assai importante. In caso di semifinale, l'Inter giocherebbe contro la vincente di Barcellona-Arsenal (partita straordinaria, la migliore dei quarti per qualità di gioco e tecnica individuale). Come spiegherò nelle righe dedicate, penso che il Barcellona passerà il turno. Dovrà sudarselo, ma il ritorno al Camp Nou è un bel vantaggio. Ora, in caso di semifinale Inter-Barcellona (anche se si va probabilmente troppo in là), il ritorno sarebbe al Camp Nou, vantaggio importantissimo per i blaugrana. Tra l'altro nelle due partite del girone, il Barcellona al Camp Nou vinse nettamente per 2-0 senza schierare Messi e Ibrahimovic (!).
Fatta questa premessa, ecco abbinamenti e date dei quarti di finale e delle semifinali della Champions League 2010.

LIONE-BORDEAUX (andata 30 marzo; ritorno 7 aprile) - derby francese molto interessante. Finalmente la Francia porterà una sua squadra in semifinale (ultima riuscita nell'impresa fu il Monaco di Deschamps nel 2004 che sconfisse il Chelsea di Ranieri e approdò in finale contro il Porto di Mourinho) e il Lione spera di superare l'ostacolo insormontabile dei quarti di finale. Prevedibile un grande equilibrio, ma l'OL ha dimostrato nell'ultimo periodo uno stato di forma superiore e un'ottima predisposizione per la Champions. L'assenza di Alou Diarra all'andata potrebbe pesare molto per i Girondins. LIONE-BORDEAUX 60-40

BAYERN MONACO-MANCHESTER UNITED (andata 30 marzo; ritorno 7 aprile) - rivincita dell'epica finale di Barcellona '99, si presenta come il secondo quarto di finale più interessante. Chi vincerà questa sfida si presenterà da favorito nella semifinale contro una delle due francesi (anche se qualcuno potrebbe obiettare che il Bordeaux ha già battuto due volte il Bayern quest'anno). Il Manchester sembra essere superiore, quantomeno a livello di qualità e ricambi. In più non ha veri e propri punti deboli. Il Bayern è una squadra molto difficile da superare e Robben in questo momento sta giocando ai massimi livelli. Tuttavia, nel doppio confronto potrebbero pesare le difficoltà difensive della squadra di Van Gaal.
MAN UTD-BAYERN 60-40

INTER-CSKA MOSCA (andata 31 marzo; ritorno 6 aprile ore 18.30) - sulla carta Inter favorita, ma il Cska ha dimostrato in questa Champions di essere un osso molto duro. La condizione dei russi è destinata a salire in queste settimane. I moscoviti possono contare su molti uomini di esperienza (vincitori della Coppa Uefa 2006) e su giovani dal sicuro avvenire (Dzagoyev su tutti). L'Inter avrà qualche assenza all'andata, ma farà bene a non sottovalutare la doppia sfida, cercando di mettere una bella ipoteca nella gara d'andata.
INTER-CSKA 65-35

ARSENAL-BARCELLONA (andata 31 marzo; ritorno 6 aprile) - sfida bellissima. E' la prima volta negli ultimi anni che queste due squadre si affrontano in un doppio confronto (stupenda la finale 2006 a Parigi). Due tipologie di gioco e due filosofie calcistiche piuttosto affini. Lancio di molti giovani provenienti dal florido settore giovanile e calcio fatto di tecnica e gioco a terra. Il massimo per degli spettaori neutrali, anche grazie alla cornice che forniranno l'Emirates Stadium e il Camp Nou. Il Barcellona si fa preferire in termini di qualità complessiva e abitudine a questi livelli. L'Arsenal, però, è squadra in grado di mettere in difficoltà il Barca, specialmente nella gara d'andata. Per i Gunners fondamentale portare a casa un risultato positivo nei primi 90 minuti. Anche un pareggio con reti sarebbe negativo.
BARCELLONA-ARSENAL 60-40


SEMIFINALI (andata e ritorno nell'ordine di scrittura):

LIONE-BORDEAUX vs BAYERN-MANCHESTER UNITED (andata 20 aprile; ritorno 28 aprile);
INTER-CSKA MOSCA vs ARSENAL-BARCELLONA (andata 21 aprile; ritorno 27 aprile);

FINALE - sabato 22 maggio ore 20.45 Madrid (vedi il pallone della Finale)

EUROPA LEAGUE - JUVENTUS: A FULHAM UNA LEZIONE PER LA RIFONDAZIONE

La disfatta della Juventus a Fulham in Europa League fotografa al meglio il fallimento totale della stagione bianconera. Una partita iniziata nel migliore dei modi con il gol di Trezeguet che andava a sommarsi al 3-1 dell'andata. Per una squadra normalmente competitiva i restanti 88 minuti sarebbero stati poco più di una amichevole, con la squadra di casa che avrebbe comunque cercato di ben figurare, ma con pochissime possibilità di rimonta. Invece la Juventus è riuscita nella clamorosa impresa di farsi eliminare in modo netto, meritato. Artefice principale del tracollo è senza dubbio Fabio Cannavaro, capitano della nazionale (ma davvero Lippi ha intenzione di convocarlo e affidargli la fascia di capitano?) e protagonista di una partita da 3 in pagella. In poco più di 20 minuti, il difensore centrale juventino, peraltro unico vero giocatore di ruolo che Zaccheroni poteva schierare al centro della difesa, considerate le assenze di Chiellini, Legrottaglie e Caceres, è riuscito a favorire Bobby Zamora nel gol dell' 1-1 (anticipo sbagliato clamorosamente con contestuale tentativo di simulazione), a cinturare in area lo stesso Zamora in un'azione per sua fortuna fermata per fuorigioco, ad atterrare Gera al limite dell'area facendosi espellere per chiara occasione da gol. Una galleria degli orrori condensata in 20 minuti. Una specie di record al contrario (era proprio necessario vendere Mellberg, non un fenomeno, ma giocatore dal rendimento costante, per riporare a casa un giocatore a fine carriera?). A quel punto la partita è diventata un calvario per la Juve e per il povero Zaccheroni, assolutamente immune da qualsiasi tipo di critica (essere costretti a giocare 70 minuti con una difesa composta da Chimenti più Salihamidzic, Grygera e Zebina centrali e Grosso, penso sia una cosa da non augurare a nessun allenatore di Serie A). La Juventus poteva sperare solo negli errori del Fulham, ma la squadra di Hodgson ha giocato alla grande e pescato un gol gioiello dell'americano Dempsey. Roba-che-se-la-fa Balotelli parte una raccolta firme organizzata da Gazzetta e annessi, per un referendum costituzionale a favore della convocazione in Sudafrica (vedi post di tre mesi fa). Ho sentito dire che Zaccheroni avrebbe dovuto inserire prima Del Piero o Iaquinta e che lo stesso Del Piero si è un pò risentito per l'ingresso ritardato. Ora, come sempre si può dire tutto e il contrario di tutto, ma chi ha visto la partita sa benissimo che i primi due cambi sono stati necessari (Camoranesi perchè ampiamente sulle gambe e già ammonito) e che in 10 contro 11 il terzo cambio lo si fa il più tardi possibile, per evitare inconvenienti col rischio di giocare in 9. Inoltre erano possibili anche i supplementari. Del Piero è la bandiera bianconera, ma il suo difetto princopale è la poca capacità di autovalutazione. A 35 anni una seconda punta non può giocare ogni tre giorni.
Qualcuno, a questo punto, potrebbe rivalutare il lavoro di Ferrara. Come direbbe Mughini: giammai. Ferrara è assieme alla società il princiaple responsabile di questa annata bianconera. Ha lasciato le macerie a livello tattico e fisico. Senza ripetere l'elenco sterminato di orrori commessi da Ciro, ricordo solo che è riuscito a perdere in casa la partita decisiva contro il Bayern in Champions League per 4-1. E al Bayern mancavano Ribery e Robben (entrato sul 3-1). Penso basti e avanzi.

RIFONDAZIONE JUVENTUS 2010/2011: il problema per la Juventus è capire se la società conosce e sa come intervenire per il futuro. Ho i miei dubbi. Sicuramente Jean Claude Blanc è un manager sportivo di alto livello. Ma solo a livello amministrativo e gestionale. Il bilancio chiuso in attivo e lo stadio Delle Alpi pronto fra 14 mesi (primo impianto moderno di proprietà per una squadra italiana) sono lì a dimostrarlo. Costruire una squadra di calcio è un'altra cosa e Alessio Secco ha collezionato una serie di errori evidenti. Bettega può dare una mano, ma ai tempi della Triade non era lui a seguire il mercato in prima persona. Blanc dovrebbe avere il coraggio di ringraziare Secco e di ingaggiare un direttore sportivo capace ed esperto (Marotta, Sartori, Leonardi). Ma lo deve fare subito perchè la squadra del prossimo anno si inizia a costruire da ora (anzi, è già tardi).
Detto questo, l'obiettivo fondamentale della Juventus è quello di rifondare la squadra, ringiovanendola. Magari una squadra non competitiva già dal prossimo anno, ma in grado di dare soddisfazioni fra due/tre stagioni. Non conosco il budget che avrà a disposizione la Juventus, quel che è certo è che andranno salutati almeno 10-12 giocatori dell'attuale rosa (alcuni perchè bolliti, altri perchè hanno dimostrato di non essere da Juve). Anche alcuni che hanno fatto la storia bianconera. Tutti devono essere messi in discussione. Via i vari Chimenti, Grygera, Salihamidzic, Cannavaro, Zebina, Grosso, Caceres (è in prestito, ma 15 milioni sono una bestemmia), Camoranesi, Felipe Melo, Giovinco. Su Manninger, De Ceglie, Poulsen, Candreva, Diego, Trezeguet, Iaquinta e Amauri andranno fatte delle valutazioni sulla base delle opportunità che il mercato offre. Del Piero come chioccia, ma senza alcuna pretesa di inamovibilità dall'11 titolare. Su Buffon, onestamente, dovesse arrivare un'offerta elevata da qualche club straniero la società farebbe bene a prenderla in considerazione (Marchetti sostituto ideale, altrimenti Akinfeev). Insomma, ricominciare da capo con giocatori giovani e di prospettiva, con fame di successo e qualità. Magari che si presentino con un certificato di sana e robusta costituzione, stante il grottesco numero di infortunati degli ulitmi anni. Prima di acquistare, però, occorrerà fare chiarezza immediata, non come l'anno socrso, sull'allenatore della prossima stagione. In base alla scelta si dovrà concordare con lui programma e mercato. Ieri sentivo parlare dell'interessamento per Gourcuff. Ottimo giocatore, ma prima di prendere l'ennesimo centrocampista offensivo, sarebbe meglio pensare alla disatrosa e anziana difesa.

giovedì, marzo 18, 2010

MILANO-SANREMO 2010: PERCORSO, FAVORITI E QUOTE

La Milano-Sanremo 2010 di sabato 20 marzo sarà come non mai il "Mondiale di primavera". Scorrendo l'elenco dei partenti ci si accorge di quanti campioni saranno al via della Classicissima di primavera. Lo scorso anno si impose con uno sprint regale Mark Cavendish. Quest'anno il campione dell'isola di Man sembra lontanissimo da una condizione accettabile e alla Tirreno-Adriatico non è mai riuscito a disputare uno sprint, staccandosi regolarmente alle prime pendenze. Sembra quindi impossibile per lui bissare il successo dello scorso anno, ma la sua classe e grinta sono straordinarie e non va escluso a priori dal lotto dei favoriti, nemmeno in queste condizioni assai precarie. Il favorito, anche per i bookmaker, è Tom Boonen (nella foto, con la maglia di campione belga), mai così magro e mai così in palla ad inizio stagione. L'ex campione del mondo, trionfatore alla Roubaix 2009, ha dimostrato alla Tirreno-Adriatico una condizione invidiabile e in caso di arrivo allo sprint (come da tradizione nell'ultimo decennio) appare superiore a tutti gli altri. Personalmente ritengo che l'avversario più pericoloso per Boonen possa essere Edvald Boasson Hagen. Il giovane norvegese, portacolori del Team Sky e vincitore dell'ultima tappa alla Tirreno-Adriatico, sembra in crescendo di condizione e può lottare alla pari con Boonen. E gli italiani? Sicuramente i nostri velocisti sembrano un gradino sotto ai due di cui sopra. Bennati ha vinto una tappa alla Tirreno, ma negli altri sprint non è sembrato brillante. Petacchi, reduce da un inizio di stagione sfortunato, non sembra in grado di ottenere la seconda vittoria in carriera alla Sanremo. Altri atleti che potrebbero dire la loro in questa edizione della Milano-Sanremo sono sicuramente Tyler Farrar, Oscar Freire, Philippe Gilbert e Filippo Pozzato (questi ultimi due in caso di "sparata finale"). Da tenere in considerazione anche il friulano dell'Astana Enrico Gasparotto, molto billante alla Tirreno. Assente dell'ultim'ora Lance Armstrong.
Per quanto riguarda il percorso, come sempre la selezione sarà fatta dal chilometraggio. I 300 km della Milano-Sanremo, classica più lunga al mondo, rappresentano lo spartiacque tra i buon corridori e i campioni, capaci di trovare energie e forze una volta giunti sul lungomare sanremese. La novità nel percorso 2010 è rappresentata dal passaggio sulla salita delle Manie. Dopo i primi 200 km quasi tutti pianeggianti, i ciclisti entreranno a Spotorno e da qui prenderanno la strada che porta su questo altopiano. Sono 4.7 km di salita con una punta all'11%. Considerando la successiva, molto tecnica discesa verso Finale Liguria, questa salita inedita potrebbe creare molti problemi ai velocisti (Cavendish resterà coi migliori?). Poi solito, classico percorso con gli strappi della Cipressa e del Poggio, raramente decisivi negli ultimi anni e l'arrivo anche quest'anno sul lungomare Calvino (anzichè nella storica via Roma).
Ecco i favoriti della Milano-Sanremo 2010 secondo i bookmaker (quote Merkur Win):

BOONEN 5 CAVENDISH 7,50 BOASSON HAGEN 9 GILBERT 9 FREIRE 9 PETACCHI 12 CANCELLARA 12 BENNATI 12 POZZATO 15 HUSHOVD 15 FARRAR 15 NIBALI 20 GARZELLI 50 GASPAROTTO 50 GINANNI 50

Milano-Sanremo in Tv: diretta della gara su Rai 3 (prima classica per il nuovo telecronista Francesco Pancani, che sostituisce Auro Bulbarelli), RaiSportPiù ed Eurosport.

SORTEGGIO QUARTI e SEMIFINALI CHAMPIONS LEAGUE 2010: LA GRIGLIA DI PARTENZA

Purtroppo negli ultimi giorni non sono stato granchè bene e non ho potuto commentare come meritava l'impresa dell'Inter a Stamford Bridge. Dico che mai come in questa partita si è vista la mano dell'allenatore. Mourinho può essere accusato di tutto, può stare altamente antipatico e a volte diventa irritamnte nei comportamenti e nelle dichiarazioni. Tuttavia, la partita di ritorno contro il Chelsea è stato il suo capolavoro tecnico, tattico e psicologico. Molto più che la partita d'andata, vinta come rimarcai nel post dedicato, grazie a una buona dose di fortuna contro un Chelsea complessivamente superiore ai nerazzurri. Il ritorno, invece, è stato meritatamente vinto dall'Inter. Dopo un primo tempo piuttosto bloccato, con una buona chance per Eto'o e la sfuriata finale dei blues, nel secondo c'è stata solo una squadra in campo. Chelsea nettamente inferiore sul piano fisico e incapace di prendere in mano la partita. Capolavoro di Mourinho. Schierare tre attaccanti più Sneijder è stata una mossa coraggiosa e decisiva (ha bloccato le avanzate di Ivanovic e Zhirkov, fondamentali nel gioco di Ancelotti). Inoltre ha dato fiducia alla stessa squadra, facendole capire che erano lì per attaccare e non per alzare le barricate. Per quanto riguarda il Chelsea direi che è stata la peggior partita nella fase a eliminazione diretta di Champions degli ultimi 6-7 anni. Probabilmente Ancelotti e Abramovich dovranno intervenire sul mercato per cambiare qualcosa (fondamentali a mio parere l'acquisto di un centrocampista di livello al posto del declinante Ballack e di una forte seconda punta: Aguero o Pato?).

SORTEGGIO QUARTI DI FINALE: domani alle 12.00 sapremo quello che sarà il tabellone fino alla finale di Madrid del 22 maggio. Oltre ai quarti, infatti, saranno sorteggiati gli accoppiamenti delle semifinali. Da tener presente che non ci sarà alcun vincolo o paletto nel sorteggio. Ecco la mia personale griglia di partenza tra delle 8 squadre rimaste in lizza:

FASCIA 1: BARCELLONA E MANCHESTER UNITED - le due finaliste dello scorso anno hanno cambate alcune cose, ma sembrano essere le più forti e compatte. Stili di gioco diversi, ma con l'arma in più rappresentata dai due campuionissimi Messi e Rooney. Sarebbe un peccato vederle contro prima di Madrid.

FASCIA 2
: INTER - non è consueto vedere una sola squadra in una fascia, lo so. Però l'Inter è particolare anche in questo. La sua Champions è stata molto difficile nel girone eliminatorio, con l'eliminazione ormai in vista a 2 minuti dalla fine della quarta partita contro la Dinamo Kiev. L'andata col Chelsea è stata buona, ma non trascendentale, il ritorno davvero straordinario. Quindi una fascia ibrida. Potenzialmente può dare del filo da torcere anche alle due di cui sopra (anche se nel doppio confronto col Barca nel girone, i nerazzurrri non l'hanno mai vista e l'anno scorso col Manchester l'eliminazione fu netta), ma se ritoena quella della prima parte potrebbe faticare molto anche contro le restanti 5 squadre, specialmente con quelle di terza fascia. In più, da tenere presente, il rischio squalifiche di una squadra che gioca spesso al limite e con molti giocatori piuttosto fallosi (Thiago Motta spesso antisportivo).

FASCIA 3: BAYERN, ARSENAL, LIONE - il Bayern è una squadra che può contare sul duo Robben-Ribery e solo questo basta a renderla insidiosa. Tuttavia ha delle lacune evidenti in tre ruoli chiave (portiere, difensore centrale e centravanti). Ad ogni modo sarà un cliente molto ostico per tutti e con un sorteggio fortunato potrebbe arrivare fino in fondo. Per l'Arsenal il discorso è il solito. Squadra estremamente bella, a volte travolgente, ma al momento della verità grandi delusioni. Un anno di esperienza in più potrebbe significare maggiori possibilità di fare strada, ma per arrivare fino in fondo occorrerà recuperare Van Persie. Il Lione penso sia una squadra adatta per questa competizione. Un mix di gioventù, esperienza e internazionalità. Una squadra che gioca in quel modo il secondo, decisivo tempo a Madrid non può che far bene anche nei turni successivi.

FASCIA 4: BORDEAUX, CSKA MOSCA - il Bordeaux è arrivato ai quarti con lo score migliore tra tutte le squadre (9 vittorie in 10 partite). Tuttavia, la mia impressione è che non sia più la squadra brillante di inzio anno. In campionato ha avuto un calo notevole e agli ottavi ha faticato parecchio contro l'Olympiakos. Tra le due francesi vedo meglio l'OL. Il Cska Mosca è considerata da tutti la squadra più debole rimasta in corsa. Può essere, ma è una formazione senza particolari punti deboli e con diversi giocatori di livello internazionale (basti citare Akinfeev e Krasic). Da non sottovalutare.